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PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO  2000/2001

  LA  SCUOLA      DOVE  SIAMO       PROGETTI   ALBUM FOTOGRAFICO SU MODICA 

  ORGANIGRAMMA    CENTRO TERRITORIALE  ALUNNI  H    LINKS   VALUTAZIONE ALUNNI A.S. 2000/2001

 

 PIANO  DELL’OFFERTA FORMATIVA

DATI SULLA SCUOLA

ANNO SCOLASTICO 2000/2001

NUMERO ALLIEVI  …508……..

NUMERO CLASSI …22…..

NUMERO CORSI  A  TEMPO NORMALE …7.

NUMERO CORSI  A  TEMPO PROLUNGATO …1..

NUMERO  CORSI  BILINGUISMO ..2...

NUMERO  DOCENTI …56

NUMERO  UNITA’  PERSONALE   ATA …14…..

 

DEFINIZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

 

Il POF è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.

L’autonomia di una scuola si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

In quest’ottica la Scuola Media Statale "G. Falcone", attraverso il POF compie le scelte curricolari e progettuali formulando una mappa di abilitazioni ritenute indispensabili all’esercizio della "professione cittadino", selezionandole sulla base di criteri correlati alla frequenza d’uso e alla rilevanza formativa.

CARATTERISTICHE STORICHE DEL TERRITORIO IN CUI LA SCUOLA OPERA

La città di Modica è fra le più pittoresche della provincia di Ragusa; è posta fra alcuni speroni degli Iblei meridionali ed è solcata da due torrenti, che hanno scavato profonde gole, lo Ianni Mauro e il Pozzo dei Pruni.

E’ divisa in tre nuclei urbani: Modica Alta, Modica Centro e Modica Sorda.

L’abitato si trova ad un’altezza di poco inferiore ai 400 metri sul livello del mare; la Città conta circa 50.000 abitanti, di cui almeno 15.000 vivono e lavorano nella campagna. Le frazioni più importanti sono: Frigintini, all’interno, e Marina di Modica, sulla costa.

Le origini di Modica sono antichissime. I suoi primi abitanti furono i Siculi, spinti su questi monti dall’arrivo di nuovi popoli come i Greci, dai quali assimilarono usi e costumi, fondendosi gradualmente con loro. Di questo periodo sono state trovate numerose tombe nei dintorni ed in modo particolare a Cava D’Ispica.

IL suo primo nome fu Motyca o Motico ed indubbiamente era un gran centro, a giudicare dalle migliaia di tombe ritrovate nel suo territorio.

All’occupazione greca seguì quella romana. La città fu nominata da Cicerone, quando nelle sue "Verrine" attaccò Verre che, negli anni del suo governo, aveva dissanguato la provincia di Sicilia, non risparmiando alla sua voracità nemmeno Modica.

Dopo i romani, Modica conobbe il dominio dei Bizantini, che lasciarono testimonianze della loro presenza soprattutto con le necropoli (Cava D’Ispica).

La Sicilia conoscerà, poi, dei secoli di storia buia, con le invasioni dei barbari, come Vandali, Eruli e Goti.

Agli inizi del IX secolo si affacciarono sulle nostre coste i Saraceni che, verso l’anno 844, espugnarono Modica. Sotto gli Arabi, la città divenne un centro agricolo e commerciale con il nome di Mohac.

Dopo circa due secoli di dominanza araba, nel 1091, fu conquistata dai Normanni e Gualtiero, uno dei prodi capitani di Ruggero il Normanno, fu investito del titolo di Conte di Modica.

In seguito Modica, come l’intera Sicilia, subì il dominio degli Angioini fino alla loro cacciata, avvenuta nel 1282, alla quale diedero il loro contributo i modicani che nominarono quale governatore Federico Mosca, titolo confermatogli dai nuovi dominatori.

Nel 1296, in seguito al matrimonio avvenuto tra Isabella Mosca e Manfredi Chiaramonte, la Contea passò ai Chiaramonte, che governarono per circa un secolo.

Questo periodo fu il più splendido di tutta la storia della Contea, tanto da essere definita "regnum in Regno".

Ai Chiaramonte subentrò la famiglia degli Henriquez, che come i Cabrera sfruttarono la Contea fino all’inizio del 1702.

Nel 1720, con la cessione dell’isola all’Austria, Modica ridiventò un feudo della famiglia Henriquez-Cabrera, quindi degli Alvarez, dei Silva e dei Fitz-Stuart, i cui discendenti la tennero fino al 1816.

L’importanza di Modica cominciò a diminuire dal 1693, allorché un terremoto disastroso la rase completamente al suolo.

Durante le guerre risorgimentali, alle quali generosamente partecipò, Modica fu capoluogo di uno dei tre circondari della provincia di Siracusa.

Nel 1926 fu istituita la provincia di Ragusa ed il comune di Modica ne fa parte, con un’estensione territoriale di 21.177 ettari.

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E CULTURALE DEL TERRITORIO

Il territorio di Modica è uno dei più brulli della nostra Provincia, essendo costituito da enormi strati di calcare. E’ stato il lavoro tenace di generazioni di abili contadini che, ha consentito la coltivazione di terreni a prima vista infecondi.

L’agricoltura fornisce principalmente cereali come grano, segala, avena, orzo, granoturco; e tra i legumi fave, ceci, piselli, lenticchie e fagioli.

Le principali colture legnose sono: mandorli, carrubi, fichi e olivi.

Lungo il corso dei torrenti è interessante la coltivazione ortofrutticola. Negli ultimi anni, lungo la fascia costiera, si è sviluppata la serricoltura (pomodori, melanzane, zucchine, peperoni, etc.).

Rilevante la zootecnia, con l’allevamento dei bovini, specialmente quelli di razza "modicana", caratterizzata da una buona resistenza ai disagi climatici ed ottima anche per la carne ed il latte.

Connessa all’allevamento è la produzione di prodotti caseari, come burro, cacio e formaggi vari.

Negli ultimi anni, nel territorio modicano si è sviluppata l’ovicoltura, facendo di Modica uno dei centri più importanti a livello nazionale in questo settore.

Risorse del sottosuolo: asfalto, bitume e petrolio. Le industrie sono legate alla trasformazione dei prodotti locali ed in particolare sono quelle molitorie, conserviere, lattiero-caseario, dei mangimi.

Nel territorio, inoltre, fra le attività industriali, operano un cementificio e uno stabilimento per la costruzione di prefabbricati.

L’artigianato, una volta fiorente, va scomparendo, anche se negli ultimi tempi emerge un tentativo di rivalutazione e rivitalizzazione di esso.

Modica è anche un centro commerciale a livello interprovinciale, soprattutto nei settori dell’abbigliamento, dei mobili e degli alimenti.

Negli ultimi anni si è notevolmente sviluppato anche il turismo, poiché Modica è una città tipicamente barocca e come tale offre testimonianze di eccezionali interesse: chiese, conventi, monasteri e collegiate.

Interessantissimo soprattutto il centro storico, con la presenza, oltre che di chiese anche di edifici civili e di palazzi patrizi: ricordiamo le chiese di S.Pietro, S.Maria di Betlemme, del Carmine, S.Giovanni; Palazzo Moncada, Tomasi, Polara, De Leva.

La creazione, inoltre, dei centri di Marina di Modica e Maganuco, ha favorito anche la nascita di un turismo balneare.

Modica vanta una tradizione culturale secolare.

Nel 1610 il Collegio gesuitico di Modica ricevette il privilegio di concedere lauree in "vari rami"; nel 1673 si costruì a Modica "l’Accademia degli Affumicati": con tale accademia, composta da 42 membri, ha inizio una tradizione culturale che annovera parecchi uomini illustri, tra cui lo storico Placido Caraffa (6/7/1674) e, soprattutto, Tommaso Campailla (1668/1740), scienziato e filosofo apprezzato, autore del poema in versi "Adamo", Pietro Floridia (1860/1932) musicista insigne; e ancora il medico poeta Carlo Amore (1768/1841), lo storico Emanuele Ciaceri (1869/1944), l’agronomo Clementi Grimaldi (1862/1915), il poeta pensatore Carlo Papa (1825/18809, il poeta Salvatore Quasimodo (1901/1968 Premio Nobel 1959), i pittori Maltese Enrico (1862/1920) e  Orazio Spadaro, il letterato economista Saverio Scrofani (1756/1835) ed atri ancora.

 

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE DELLA SCUOLA

La Scuola opera nel territorio da poco tempo. Essa, infatti, nasce nell’anno scolastico 1990/91 col nome di "VI Scuola Media", in seguito allo sdoppiamento della S.M.S. "Giovanni XXIII°". Successivamente il maggio del 1994 fu chiamata " G. Falcone " in memoria del Giudice tragicamente scomparso.

La Scuola si trova ubicata alla "Sorda", un quartiere nuovo della città, che negli ultimi decenni, ha conosciuto una fortissima e tumultuosa espansione edilizia, che ha richiamato, con un esodo massiccio, abitanti di Modica Alta e del Centro Storico.

Attualmente la "Sorda" presenta una duplice realtà: da una parte, un’eterogeneità socioeconomica di famiglie contadine, di operai, di artigiani, di commercianti, che hanno apportato vivacità d’iniziative in ogni settore; dall’altra, un’identità ancora in formazione, con tutti i problemi che ne derivano. Mancano, infatti, sia strutture sociali e sportive sia servizi aggreganti; non esiste una biblioteca di quartiere e neppure un teatro o un cinema.

L’unico punto di riferimento certo che, pur tra mille difficoltà, svolge un’attività socio- educativa apprezzabile è la Parrocchia.

Gli alunni di questa scuola provengono in buon numero dalla zona 167 (Edilizia popolare e convenzionata), da Marina di Modica, dalle campagne vicine come Pirato, Torre Rodosta, Trecasucce, Michelica, nonché dal plesso staccato del quarto circolo di Via Risorgimento.

RISORSE DELLA SCUOLA

L’edificio scolastico presenta una struttura moderna e funzionale ed è dotato di ampi spazi esterni, che consentono lo svolgimento di attività didattiche e ricreative.

I locali, essendo stati costruiti di recente, si presentano rispondenti alle norme di sicurezza ed igiene; risultano, inoltre, forniti delle attrezzature idonee ad uno svolgimento proficuo delle varie attività culturali e didattiche.

La Scuola è dotata delle seguenti risorse materiali:

una palestra coperta;

un campetto di calcio idoneo allo svolgimento di manifestazioni sportive;

un’aula magna adibita a musica per la produzione e l’ascolto, attrezzata con pianola e piccoli strumenti per l’ascolto e amplificazione;

un laboratorio di scienze, in fase di allestimento, utilizzato per semplici esperimenti di fisica e chimica;

un piccolo laboratorio di informatica, dotato di cinque computer;

un "Auditorium" per concerti, conferenze e attività teatrali;

videoproiettore , telecamera e televisori per produrre e proiettare.

L’efficienza e l’efficacia del processo formativo verrà garantita dal personale docente grazie alle seguenti risorse umane:

competenze professionali dei docenti oltre quelle specifiche della disciplina d’insegnamento;

competenze delle tecnologie didattiche;

capacità di riconoscere i fattori di inefficacia nel lavoro didattico quotidiano;

disponibilità a progettare e realizzare situazioni formative in relazione ai differenti ritmi di apprendimento degli alunni.

Al fine di migliorare la formazione sociale, umana e culturale degli alunni si ricorerà alle seguenti risorse finanziarie:

fondo d’istituto;

finanziamento finalizzato all’autonomia;

somme erogate dall’ente comune di Modica;

Protocolli d’intesa con enti e ditte private;

Eventuali contributi provenienti dai genitori.

 

PRINCIPI  FONDAMENTALI  DELLA  SCUOLA

Uguaglianza e pari opportunità

La Scuola fornirà, in collaborazione con gli Enti Locali, libri ed altro materiale, tramite il buono-libro annuale e sussidi vari, e cercherà di assicurare la partecipazione a visite istruttive ai meno abbienti.

I docenti, nell’ambito di una spontanea disponibilità e attingendo dal fondo di incentivazione, terranno lezioni pomeridiane di Italiano, Matematica, Inglese e Francese per mettere tutti gli allievi nelle condizioni di migliorare il profitto. Nell’ambito della classe saranno tenute lezioni individuali, al fine di un migliore inserimento nel gruppo classe, per coloro che trovano difficoltà nel decodificare i linguaggi specifici delle varie discipline.

Per gli alunni di religione diversa dalla Cattolica potranno essere programmate, a specifica richiesta, lezione alternative.

Gli alunni portatori di Handicap saranno seguiti dagli insegnanti di sostegno che si avvarranno, di volta in volta e su specifica richiesta, dei componenti l’Équipe socio-psico-pedagogica per coinvolgere gli allievi H nel gruppo classe e promuovere, pertanto, un loro adeguato inserimento e sviluppo secondo le reali capacità.

Imparzialità ed equità

Gli operatori scolastici opereranno attenendosi a criteri di obiettività ed equità, superando pregiudizi di qualsiasi natura, attraverso una conoscenza approfondita della problematica dell’adolescente e delle situazioni socio-ambientali emerse.

La Scuola assicurerà regolarità e continuità del servizio, superando eventuali disagi di qualsiasi genere, utilizzando il personale docente e non docente in organico.

Accoglienza

Il Preside, o un suo delegato, prima della chiusura delle pre-iscrizioni, periodo Dicembre-Gennaio, effettuerà incontri con genitori ed alunni per presentare la Scuola dal punto di vista organizzativo e didattico. Predisporrà, inoltre, in accordo con i vari dirigenti scolastici della Scuola Elementare, incontri con i docenti delle quinte classi nell’ambito della continuità didattica Scuola Elementare-Media.

All’inizio e nel corso dell’anno scolastico saranno messi in atto tutti gli accorgimenti per favorire l’accoglienza di genitori ed alunni, onde poter creare un ambiente sereno attraverso attività ed incontri, che contribuiranno a favorire l’inserimento nelle classi iniziali e la conseguente socializzazione con le altre classi. Gli alunni delle prime classi, inoltre, al fine di acquisire familiarità con l’ambiente scolastico, saranno accompagnati a visitare i locali della Scuola per rendersi conto del nuovo ambiente e conoscere il piano di evacuazione in caso di eventuali calamità naturali.

Diritto-dovere di frequenza

Il compito del controllo delle assenze degli alunni è affidato ai docenti dei vari Consigli di Classe che, nell’ambito delle riunioni mensili, faranno menzione al Preside dell’irregolarità o dell’interruzione della frequenza per prendere gli opportuni e dovuti provvedimenti.

Il Preside, per suo conto, effettuerà un controllo settimanale tenendo aggiornato il registro generale delle assenze degli alunni e, venuto a conoscenza della mancata frequenza, provvederà ad avvisare, con lettera scritta e protocollata, i genitori e farà intervenire l’équipe Socio-Psico-Pedagocica, in servizio presso la Scuola, per mettere in atto tutte le strategie per prevenire la possibile evasione scolastica.

I casi di reiterata e mancata frequenza saranno segnalati alle competenti autorità.

 

FINALITA’ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA SCUOLA

Le istituzioni scolastiche determinano, nel piano dell’offerta formativa, il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare la quota definita a livello nazionale con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente scelte.

La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione.

Il curricolo è progettato in funzione di esiti attesi (sapere, saper fare, saper essere), consistenti in abilità esterne controllabili per soddisfare i bisogni degli allievi che richiedono apprendimenti necessari per la loro formazione di uomini e di cittadini. Il suo scopo tenderà alle seguenti finalità generali:

1) promozione di una formazione culturale;

2) promozione di una formazione sociale;

3) promozione di una maturazione della personalità.

Per conseguire tali finalità la Scuola perseguirà i seguenti obiettivi:

favorire, nell’alunno, lo sviluppo di tutte le potenzialità e delle capacità di orientarsi nel mondo in cui vive, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso;

promuovere atteggiamenti attivi nei confronti dello studio;

3) sviluppare la creatività e le capacità critiche;

sviluppare le capacità logico-operative;

promuovere e consolidare il senso di responsabilità

sviluppare il senso di solidarietà;

favorire una visione libera e personale della realtà attraverso l’acquisizione ed il controllo dei vari codici di lettura.

Per perseguire gli obiettivi su esposti saranno opportunamente predisposte le programmazioni curricolari dei docenti delle singole classi e per ampliare l’offerta formativa, saranno realizzati specifici progetti di attività ed insegnamenti aggiuntivi, che saranno attuati con le somme erogate dal Provveditore, nell’ambito dei finanziamenti finalizzati all’autonomia.

SCELTE   ORGANIZZATIVE  E   DIDATTICHE

La Scuola per conseguire le sue finalità ed i suoi obiettivi, riconoscendosi come la più importante agenzia formativa, si avvarrà delle seguenti scelte organizzative e metodologiche:

promuovere attività a sfondo culturale, sociale e civile, in accordo con l’Ente Locale;

informare l’utenza sulle attività che intende intraprendere, indicando obiettivi e finalità educative, dando in seguito dettagliato resoconto dei risultati conseguiti e mettendo in evidenza le eventuali difficoltà incontrate;

rendere flessibile l’orario e dare una diversa articolazione alla durata della lezione, nel rispetto del monte ore annuale previsto per ciascun curricolo e per ciascuna delle discipline, per permettere: l’attuazione di attività integrative, l’organizzazione di iniziative di recupero e sostegno, la realizzazione di attività organizzate in collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni per l’integrazione della Scuola nel territorio, la promozione di iniziative riguardanti l’orientamento scolastico e tutte quelle attività che tenderanno a favorire in definitiva, la crescita culturale e formativa dell’alunno.

Il docente, pertanto, avrà il dovere di aggiornarsi, onde poter promuovere la realizzazione delle attività che saranno eventualmente progettate;

4) richiedere corsi di formazione del personale, sia su tematiche attinenti alla professionalità del singolo, sia riguardo a problematiche del nostro tempo. Favorirà, inoltre, l’adesione di tutto il personale ai corsi indetti da Università, IRSSAE regionali, Ministero della P.I., o da enti regolarmente riconosciuti dal Ministero. Ogni attività sarà subordinata alla possibilità di copertura economica, fermo restando l’osservanza delle norme di legge attualmente in vigore;

5) assicurare nelle ore pomeridiane il servizio amministrativo, per venire incontro alle esigenze prospettate dall’utenza se tale servizio si riterrà necessario. Il Preside comunicherà agli utenti l’eventuale espletamento del servizio con tempestivo e dettagliato avviso.

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Dovranno costituire la base di partenza ed il referente dei vari Consigli di Classe, che nel predisporre la programmazione curriculare, avranno modo di rapportarla ad una tessitura educativo – didattico - operativa, funzionale alla realtà della scuola e degli alunni;

Essere perseguiti, nella prassi quotidiana, mediante lo sviluppo, nell'arco del triennio, di obiettivi annuali, cognitivi e non cognitivi.

Obiettivi non cognitivi,

Classi prime

Obiettivo generale: socializzazione.

obiettivi intermedi:

acquisizione del senso dell'ordine e dell'autocontrollo;

rispetto dell'ambiente scolastico in tutte le sue componenti;

partecipazione ordinata alla vita della classe, con accettazione e rispetto dei compagni;

avvio alla collaborazione;

avvio all'acquisizione di un metodo di studio e di lavoro.

Classi seconde

Obiettivo generale: autocontrollo e responsabilizzazione

Obiettivi intermedi:

miglioramento della capacità di autocontrollo;

rispetto delle idee altrui e acquisizione dello spirito di collaborazione;

acquisizione di un metodo di lavoro e di studio;

rapporto personale nelle attività di gruppo.

Classi terze

Obiettivo generale: Completamento della formazione dell'uomo e del cittadino.

Obiettivi intermedi:

acquisizione di una progressiva maturazione della coscienza di sè e del proprio rapporto con il mondo esterno;

sviluppo dell'autonomia di giudizio e delle scelte;

sviluppo del senso di responsabilità individuale e della volontà di partecipazione attiva alla risoluzione dei problemi della comunità;

consolidamento del proprio metodo di studio e di lavoro.

Obiettivi didattici comuni alle varie discipline:

saper osservare, comprendere ed esprimersi;

sviluppare capacità di analisi e di sintesi;

c) sviluppare lo spirito critico.

OBIETTIVI DIDATTICI PER LE VARIE DISCIPLINE

RELIGIONE

Obiettivo generale:

1) favorire lo sviluppo della personalità dell'alunno nella dimensione religiosa;

2) porre l'insegnamento religioso, nei singoli anni, in stretta relazione con lo sviluppo psicologico, culturale e spirituale dell'alunno e con il contesto storico – ambientale.

 

Classe 1^

- Conoscenza della figura di Gesù Cristo e risposta delle religioni agli interrogativi fondamentali dell'uomo.

 

Classe 2^

- Approfondimento del significato della vita e della missione della Chiesa e suo influsso sulla storia dei popoli.

 

                    Classe 3^

- Studio dell'agire umano alla luce del vangelo, tenendo presente la problematica socio-affettiva degli alunni nel contesto odierno.

AREA LINGUISTICA        

ITALIANO

Obiettivi generali

Acquisire l'uso corretto della lingua italiana, come necessario presupposto ad una partecipazione democratica alla vita dello stato ed alla comunità sociale;

2) Sviluppare la riflessione sul linguaggio, le modalità generali del pensiero, soprattutto l’articolazione logica.

Obiettivi specifici

 

Classe 1^

1) Sviluppare le quattro abilità: ascoltare, parlare, leggere e scrivere.

- Ascoltare con attenzione gli insegnanti e i compagni, sia nei momenti di attività didattica, sia nei momenti di relazione.

- Parlare: capacità di conversazione e di esposizione sia nei momenti di intervento che nei momenti di verifica dei contenuti espressi.

- Leggere: saper leggere correttamente con tonalità e timbro adeguato al significato del testo per comprendere il contenuto.

- Scrivere: acquisizione dei requisiti necessari alla scrittura; capacità di produrre brevi testi in forma semplice e logica.

Classe 2^

1) Ascoltare: rafforzare la capacità di ascolto, di riflessione e di interiorizzazione.

2) Parlare: arricchire l'acquisizione di adeguati strumenti per potenziare il lessico, in relazione al linguaggio specifico delle altre discipline.

3) Leggere: affinare il gusto per la lettura anche al fine di saper confrontare codici linguistici diversi.

4) Scrivere: ampliare l'esposizione scritta in modo che sia ben strumentata, semplice, chiara e corretta.

Classe 3^

Ascoltare: potenziare la capacità di ascolto di sé e degli altri.

Parlare: saper analizzare e rielaborare in modo personale i testi letti ed esporre con ordine, chiarezza e proprietà di linguaggio.

Leggere: rafforzare il gusto della lettura.

Scrivere: potenziare la capacità di produzione personale e quella di comprensione della lingua parlata e scritta; riflessione sulla struttura della frase e del periodo.

STORIA

Obiettivo generale

Acquisizione del concetto di storia come collettiva al fine di comprendere le proprie radici ed essere in grado di agire nel futuro da protagonisti consapevoli.

Obiettivi specifici

Classe 1^

- Acquisire il senso del tempo e della continuità degli avvenimenti;

- Acquisire un corretto vocabolario di base nel linguaggio storico, affinché l'alunno possa comprendere il testo e le spiegazioni ed avere punti di riferimento per coordinare le informazioni e per comprendere il documento storico;

- Conoscenze fondamentali del vivere civile.

Classe 2^

- Ulteriore consolidamento degli obiettivi programmati nella classe 1^;

- Saper consultare ed utilizzare il libro di testo, imparando un metodo di lettura sistematico e approfondito;

- Avviare l'alunno a saper cogliere le relazioni causa effetto e fatti storici sociali, economici, politici e religiosi;

- Aiutare e comprendere le informazioni che l'alunno riceve dal_ l'esempio, in particolare dai giornali e dalla TV.

                    Classe 3^

- Comprendere del testo e analisi delle fonti;

- competenza sempre più precisa della cronologia con comprensione del concetto di causalità;

- acquisizione della percezione sincronica e diacronica di un evento storico;

- acquisire la capacità di formulare giudizi e valutazione su fatti e problemi;

- acquisire il concetto di relativismo culturale e quello di interdipendenza dei popoli;

- far comprendere, quindi, la necessità del rispetto e della tolleranza nei rapporti internazionali per

mantenere la pace nel mondo

 

EDUCAZIONE CIVICA

Obiettivo generale

1) Maturare la coscienza delle responsabilità morali, civiche politiche e sociali dell'alunno di fronte alla comunità locale e nazionale in cui vive.

Obiettivi specifici

 

Classe 1^

- Far acquisire comportamenti socialmente responsabili.

Classe 2^

- Far acquisire il concetto fondamentale della democrazia di diritto- dovere.

Classe 3^

- Far acquisire i principi che stanno alla base di costituzioni e, in particolare, della "Costituzione Italiana" nonché gli organi e le istituzioni della Repubblica.

                   GEOGRAFIA  

Obiettivo generale

1) Conoscere ed interpretare il rapporto didattico tra l'uomo e l'ambiente e la loro stretta interdipendenza.

Obiettivi specifici

Classe 1^

- Acquisire il senso dello spazio;

- saper leggere le carte geografiche come uno degli strumenti della disciplina;

- acquisire il linguaggio specifico della disciplina;

- acquisire la capacità di riconoscere le relazioni tra fenomeni geografici e fatti storici.

Classe 2^

- Essere in grado di individuare cause ed effetti di un fenomeno geografico;

- saper cogliere le relazioni tra fenomeni geografici e fatti economici, sociali e politici;

- saper interpretare strumenti atti a visualizzare dati (grafici, diagrammi, tabelle, carte ecc.).

Classe 3^

- Capacità di scoprire la diversità distributiva di fenomeni antropici e fisici nello spazio geografico mondiale e ricercarne cause e conseguenze;

- capacità di comprendere e rispettare realtà fisiche ed antro_ piche molto diverse tra loro;

- coprire modi diversi in cui i popoli in ambienti diversi hanno organizzato il territorio;

- saper comunicare le conoscenze acquisite o i risultati di un lavoro svolto.

LINGUA STRANIERA

Obiettivi generali

1) Completare la cultura di base dell'allievo;

2) migliorare la capacità di comunicare;

3) allargare gli orizzonti sociali e umani;

4) educare alla comprensione di culture diverse e alla tolleranza;

5) potenziare le capacità logiche.

Obiettivi specifici

                    Classe 1^

1) Comprensione di semplici messaggi verbali e scritti;

memorizzazione di semplici enunciati;

capacità di lettura corretta;

4) avvio alla riflessione formale sulla lingua.

                    Classe 2^

1) Potenziamento delle capacità orali;

2) sviluppo della capacità di espressione scritta con correttezza morfo-sintattica;

3) ampliamento lessicale;

4) avvio alle capacità di analisi e sintesi;

5) incentivazione della riflessione formale sulla lingua.

Classe 3^

1) Comprensione di un testo;

2) sviluppo delle capacità di analisi e sintesi;

3) arricchimento lessicale;

4) consolidamento della riflessione formale della lingua;

5) potenziamento della capacità di espressione scritta (correttezza ortografia, morfologica e sintattica).

                   AREA TECNICO SCIENTIFICA

Obiettivi generali

1) Acquisizione dell'uso corretto del linguaggio specifico tecnico, matematico e scientifico;

2) Sviluppare un metodo scientifico ed un uso appropriato degli strumenti tecnici.

Obiettivo specifico

 

Classe 1^

1) Avvio alla conoscenza della terminologia tecnica, scientifica e matematica;

ordine e precisione nelle esercitazioni grafiche e tecniche;

3) concetto ed uso degli strumenti da disegno tecnico scientifico;

4) padronanza del calcolo con numeri interi frazionati;

5) saper conoscere e misurare i poligoni;

6) avvio alla consapevolezza dei fattori individuali responsabili della salute psicofisica;

7) sviluppo della capacità di osservazione critica (saper cogliere gli elementi primari, analogie e differenze).

                    Classe 2^

1) Conoscenza ed operatività con i numeri interi e frazionati;

2) conoscenza ed uso appropriato della terminologia tecnico scientifica e matematica ;

3) ordine, puntualizzazione e precisione nelle esercitazioni tecnico- scientifiche;

4) consapevolezza dei fattori ambientali e sanitari;

5) incentivazione della capacità di osservazione (saper cogliere gli elementi primari necessari);

6) sviluppo della capacità di quantificazione (saper cogliere gli elementi varianti ed invarianti).

Classe 3^

1) Abilità nel calcolo numerico, algebrico e letterario;

2) espressione ed interpretazione delle varie forme del linguaggio tecnico-matematico;

3) abilità di sistemazione organica delle conoscenze acquisite;

4) sviluppo graduale delle capacità di deduzione, generalizzazione, astrazione e sintesi;

5) conoscenza delle principali interazioni tra scienza, tecnica e società.

AREA ARTISTICA

EDUCAZIONE ARTISTICA

Obiettivi generale

1) Sviluppare la capacità di comunicare, chiarire, esprimere il proprio mondo interiore mediante i linguaggi propri della figurazione;

2) Sviluppare le capacità di lettura consapevole e critica dei messaggi visivi presenti nell'ambiente circostante e nel territorio;

3) Sviluppare le capacità di osservazione.

Obiettivi specifici

1) Acquisizione di nuovi codici del linguaggio visuale, superamento degli stereotipi;

2) acquisizione di nuove tecniche grafico-pittoriche;

3) consolidamento di metodologie operative e tecnologiche appropriate;

4) raggiungimento di modi espressivi personali attraverso il linguaggio figurativo;

5) acquisizione di coscienza del patrimonio culturale nei termini di definizione nozioni elementari, riferite alla lettura delle presenze artistiche, territoriali e regionali.

Contenuti

Classe 1^

- L'ambiente naturale, le forme, la linea ed il colore;

- Introduzione alla conoscenze storico-artistiche.

Classe 2^

- La figura umana, l'ambiente trasformato dall'uomo: La città, spazio composizione, ritmo.

Classe 3^

- La figura umana nei suoi movimenti; rappresentazione del visibile e dell'invisibile; la realtà naturale nella interpretazione personale; lettura dell'opera d'arte.

 

                  EDUCAZIONE MUSICALE            

 

obiettivi generali

Stimolare la partecipazione attiva del preadolescente all'esperienza del "fare", come dello "ascoltare" musica;

sviluppo del senso critico attraverso la consapevole ricezione e la graduale produzione di messaggi musicali;

3) maturazione globale ed armonica della personalità dell'alunno anche in rapporto agli altri.

 

Classe 1^

1) Maturare la capacità di osservazione acustica, attraverso la concentrazione uditiva, la memorizzazione e la riproduzione dei fatti sonori;

2) conoscenza dei codici - relazione suono - segni;

3) educazione all'orecchio, impostazione della voce;

4) uso del materiale sonoro.

Classe 2^

1) Ricerca del significato del linguaggio musicale attraverso la conoscenza di altri elementi teorici ed espressivi;

2) capacità di comprendere l'evoluzione storica della musica in rapporto con le altre forme di linguaggio.

Classe 3^

1) Miglioramento delle capacità produttive e percettive;

2) approfondimento delle conoscenze teoriche;

3) sviluppo della capacità di valutazione' critica delle opere musicali;

4) incremento dello spirito di iniziativa e di ricerca individuale.

AREA MOTORIA            

Obiettivi specifici

Classe 1^

a) Potenziamento fisiologico:

1) miglioramento della funzione cardio-respiratoria (lavoro in regime aerobico - corsa su terreno vario);

2) rafforzamento generale della potenza muscolare;

3) mobilità e scioltezza articolare.

b) coordinamento degli schemi motori di base:

1) presa di coscienza del proprio corpo;

2) affermazione della lateralità;

3) percezione spazio-temporale.

c) Attività motoria come linguaggio:

1) saper imitare.

d) Avviamento alla pratica sportiva:

1) Scoprire gesti usuali secondo uno scopo;

2) rispettare norme e accettare l'altro;

3) acquisire regole fondamentali di giuoco.

Classe 2^

a) Potenziamento fisiologico:

1) miglioramento della funzione cardio-respiratoria;

2) rafforzamento della muscolatura degli arti, della colonna vertebrale, della cintura, delle spalle e del bacino;

3) mobilità e scioltezza articolare.

b) Ristrutturazione degli schemi motori di base:

1) equilibrio posturale e dinamico;

2) coordinazione generale;

3) orientamento spazio-temporale.

c) Attività motoria come linguaggio:

1) esprimere sensazioni e sentimenti attraverso il movimento;

d) Avviare alla pratica sportiva:

1) saper utilizzare gesti usuali in successione;

2) tendere all'autocontrollo, cooperare e socializzare;

3) saper utilizzare i fondamentali di gioco in competizione.

Classe 3^

a) Potenziamento fisiologico:

1) miglioramento della funzione cardio-circolatoria;

2) rafforzamento e potenziamento di tutti i gruppi muscolari;

3) velocità di esecuzione.

b) Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base:

1) affinamento della coordinazione dinamica generale e della destrezza;

2) rappresentazione mentale di situazioni dinamiche.

 

INDIVIDUAZIONE DEI METODI, DEI MATERIALI E DELLE TECNICHE, DEGLI STRUMENTI E DEI SUSSIDI ADEGUATI.

 

METODOLOGIE

Per il conseguimento degli obiettivi didattici, verrà privilegiato il metodo "induttivo" che permette un tipo d'apprendimento per scoperta, attraverso il quale l’allievo sente se stesso protagonista e non spettatore di una disciplina precostituita. Si cercheranno di stimolare gli interessi dell’alunno partendo da situazioni concrete o reali, vicine alla sua esperienza. Lo s'inviterà a parlare delle sue conoscenze sull’argomento in questione e a discuterne con i compagni. Dalla discussione, alla quale l’insegnante parteciperà per mettere ordine o indirizzare, si perverrà alla scelta del metodo, delle strategie e delle iniziative più efficaci per l’interpretazione e la lettura della situazione in esame. Non mancheranno, però, i momenti "deduttivi" per avviare i ragazzi ai processi di astrazione e sintesi.

Quando necessario, l'insegnamento verrà individualizzato. I lavori di gruppo saranno attuati nelle circostanze più opportune, per favorire la socializzazione, l'approfondimento dei vari argomenti e la integrazione degli alunni in difficoltà.

Infine, verranno ricercati costantemente i collegamenti fra le varie discipline, per ampliare le conoscenze e promuovere un'autentica visione interdisciplinare della realtà.

 

SUSSIDI, MEZZI  E  STRUMENTI

Considerato che la Scuola presenta una biblioteca non efficiente e sussidi didattici ed audiovisivi non del tutto rispondenti alle nuove esigenze, il lavoro dei singoli Consigli di classe può avvalersi del testo in uso, nonché di eventuali testi messi a disposizione dai docenti.

Alle suddette carenze si supplirà, in parte, promuovendo e realizzando le seguenti iniziative opportunamente programmate dai vari Consigli di classe:

Utilizzo delle strutture pubbliche (biblioteche, musei, etc.);

visite guidate ad aziende di lavoro, a botteghe artigianali, etc, nell'ambito del territorio comunale e provinciale;

3) cartelloni;

4) proiezioni;

5) incontri con esperti in vari campi del sapere (Archeologia, tradizioni popolari, folclore etc.) per un più approfondito studio dell'ambiente.

Si faranno, comunque, partecipare gli alunni a tutte le possibili attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo. Saranno effettuate visite istruttive entro i confini della Regione, per classi parallele, in relazione alla programmazione dei singoli Consigli di classe, e visite istruttive fuori i confini dell'Isola, della durata media di cinque giorni.

 

CONTENUTI

Si lascia alla competenza dei singoli Consigli di classe l'indicazione dei contenuti per singola disciplina, i collegamenti interdisciplinari, l'organizzazione delle unità didattiche e le articolazioni delle sequenze di apprendimento.

Va sottolineato che i programmi devono essere un mezzo e non il fine dell'azione didattica.

Essi dovranno essere formulati in funzione degli obiettivi e quindi adattati alle situazioni concrete.

Inoltre, dovranno avere i seguenti caratteri:

1) validità intrinseca e motivante;

2) essenzialità;

3) significatività;

4) chiarezza;

5) pluridisciplinarietà.

 

VERIFICA

La verifica del processo d’apprendimento sarà effettuata mediante prove oggettive, colloqui, libere espressioni, forme artistiche e creative, relazioni di gruppo, esercitazioni scritte e pratiche , questionari e osservazione dei comportamenti. La verifica s’ispirerà ai criteri della scheda ministeriale al fine di ottenere una valutazione coerente, composita e ben articolata.

Accanto alle verifiche formative che serviranno principalmente ad individuare gli alunni in difficoltà e la natura delle loro lacune, vi saranno periodicamente delle verifiche sommative, per evidenziare il risultato di ogni processo didattico.

Le verifiche serviranno ad accertare se e quali obiettivi sono stati conseguiti dagli alunni ed anche a controllare l’efficacia della nostra strategia didattica per apportare le opportune variazione in caso di riconosciuta inadeguatezza.

 

VALUTAZIONE

La valutazione riguarderà sia il livello di apprendimento (conoscenza), che quello di maturazione in generale.

Essa, pertanto, terrà conto dei livelli di partenza degli alunni e delle loro reali possibilità e capacità; del raggiungimento degli obiettivi (anche minimi) prefissati; dell'impegno, della partecipazione e dell’applicazione allo studio dimostrati, del grado di socialità raggiunto, della crescita culturale registrata.

 

 

ATTIVITA' INTEGRATIVE E DI SOSTEGNO

Nell'articolazione didattica sarà privilegiato il momento del sostegno, data la situazione di carenza culturale che presentano gli alunni. Tale sostegno sarà realizzato come studio assistito per tutta la classe o come sostegno individualizzato per singoli soggetti o per gruppi di alunni.

Le modalità di intervento saranno favorite dall'utilizzazione delle ore di disponibilità dei docenti assegnati alla Scuola.

ATTIVITA' SPORTIVE 

Si prevede, nei limiti del possibile, la partecipazione degli alunni ai Giochi della gioventù e a tutte quelle manifestazioni compatibili con le strutture offerte dalla Scuola.

 

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