IL FONDO DI SOLIDARIETA'
DELIBERA DI CONSIGLIO N.6 DEL 31/01/2003
Si premette che l’assemblea generale dei soci del 15/12/2002 ha deliberato l’istituzione di un fondo di solidarietà da utilizzare in situazioni di emergenze ambientali, (terremoti, alluvioni, disastri di ogni genere) e per sovvenire a forme di assistenza, particolarmente nel campo sanitario, in favore dei soci e loro familiari colpiti da eventi di particolare gravità.
Ciò premesso, il Presidente Antonio CAIAFFA così riferisce:
“ Un grande Progetto di utilità sociale che s’ispira ai valori della solidarietà e del mutuo soccorso è stato condiviso dai nostri soci che nell’ultima assemblea hanno sostenuto il programma di questa amministrazione orientata a privilegiare forme di aiuto concreto a retoriche enunciazioni del momento, o a estemporanee iniziative legate all’emotività e comunque tardive rispetto all’emergenza e all’immediatezza della risposta necessaria.
Credo che il giusto valore e la grandezza di una simile iniziativa sarà evidente nel tempo, quando il provvedimento sarà consolidato ed i soci tasteranno la vicinanza della Società nella famiglia, la nostra grande famiglia che sovviene nei momenti tristi e gioisce nei momenti felici. Questo è il mutuo soccorso.
I nostri padri fondatori, su questi principi, hanno realizzato il patrimonio sociale e ci hanno tramandato la ricchezza di valori positivi e basi solide per continuare il cammino condiviso da tante generazioni di soci.
Permettetemi di dire grazie, per questo, un grazie che sintetizza fiumi di parole e che specifica appieno il sentimento che provo quando si realizza un progetto al quale io e tutti voi abbiamo fortemente creduto.”
Terminato l’intervento il Presidente comunica che la Commissione socio culturale ha affrontato l’argomento ed ha prodotto il seguente contributo per favorire la discussione necessaria per la stesura del Regolamento di erogazione dei sussidi, che così si propone:
REGOLAMENTO
Art. 1) La Società di Mutuo Soccorso Fra Lavoratori di San Cesario di Lecce, in base alla proprie possibilità economiche, fornisce assistenza diretta e/o sussidi economici per:
Interventi di base
q Eventi di calamità naturali, disastri ambientali, emergenze di ogni genere;
q Forme di assistenza per malattie gravi;
q Cure e grandi interventi chirurgici in strutture pubbliche e private extra territorio Provinciale
Interventi aggiuntivi
Ø Visite specialistiche in strutture pubbliche e private extra territorio Provinciale;
Ø Assistenza domiciliare parasanitaria;
Ø Assistenza domiciliare;
Art. 2) Le prestazioni saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione della Società.
Art. 3) Ogni e qualsivoglia decisione del Consiglio è inappellabile.
Art. 4) Il Consiglio di Amministrazione potrà stipulare rapporti convenzionali, a scadenza annuale, avvalendosi della competenza e professionalità di terzi pubblici e privati;
Art. 5) Costituisce il fondo di solidarietà il ricavato della quota annuale di €. 2,00 versata indistintamente da ogni socio;
Art. 6) I contributi potranno erogarsi nella misura del 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di €. 500,00 all’anno;
Art. 7) Eventuali adeguamenti degli importi di cui ai precedenti artt. 4 e 5, saranno deliberati dall’assemblea generale dei soci;
Art. 8) L’erogazione dei contributi è subordinata alla certificazione delle spese sostenute;
Art. 9) Il Consiglio di Amministrazione si riserva la facoltà di esercitare il controllo dell’effettivo utilizzo dei finanziamenti;
Art. 10) Hanno diritto agli interventi di base e a quelli aggiuntivi:
· I soci
· Il coniuge
· Il convivente, equiparato al coniuge, che vive sotto lo stesso tetto more uxorio
· I figli sino a 25 anni d’età, se a carico fiscale
· I figli inabili con invalidità riconosciuta minimo 65% e non percettori di reddito
Art. 11) Dichiarazioni mendaci determinano il recesso delle prestazioni, con avvio del procedimento disciplinare previsto dallo Statuto Sociale, quando si prefigura un comportamento scorretto del socio.
Alla discussione partecipano i consiglieri con suggerimenti in merito alla opportunità di dare immediata esecutività al Progetto tenendo conto del deliberato dell’assemblea generale dei soci.
Il consigliere CLEMENTINI Michele propone di affidare l’istruzione delle pratiche inerenti le richieste di contributi alla Commissione Socio Culturale.
Con voti unanimi resi per alzata di mano il Consiglio
D E L I B E R A
Per le motivazioni indicate in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate,
1) Approvare il Regolamento per la Gestione del Fondo di Solidarietà.
2) Delegare la Commissione Socio Culturale della Società ad istruire le pratiche che saranno presentate dai soci ed a esprimere il proprio parere in merito.
anche tu,
