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Il viaggiatore che
giunge dal buio dalle gallerie metropolitane
di Terranea , improvvisamente viene accecato dal
bagliore di Flavizia città di luce
, dove nulla è come appare.
Infatti , ogni persona vede Flavizia in modo differente. Alcuni la vedono come una città dai palazzi candidi , che scintillano sotto la luna con i loro marmi; nelle strade , che emanano una luce pallida e tenue , si ammirano fontane di cristallo, dove si dissetano dame alte, dai capelli color della luna e dalla singolare bellezza, insieme ai loro cavalli perlacei, i cui occhi rivelano la loro essenza di fuoco e fiamme. Ad altri, invece, appare come una città radiosa e ridente, dalle strade di pietra rosata e fattorie dai muri imbiancati, con i tetti lucidi, che sembrano infuocati dal sole splendente. Sempre, in ogni stagione, vicino alle polle fresche e limpide, sbocciano le pratoline e le rose selvatiche.Nei frutteti i peschi danno frutti color del tramonto, dolci e succosi. Gli abitanti, piccoli e tozzi, vestono di blu e di rosso amaranto. In altri mille modi appare Flavizia. Si sussurra che fu costruita dai druidi, che, per proteggerla, l’hanno coperta con un’ illusione. |