Tutto ciò veniva raccontato ai bambini, quando la famiglia patriarcale era riunita
davanti al focolare, nei lunghi mesi invernali.
Questi racconti sulla "paura", sulle streghe, sulle case diroccate, intorno alle
quali erano nate paurose leggende, diventavano quasi una preparazione per la " notte
delle streghe", come un rito di iniziazione, in cui i ragazzi dovevano dimostrare
tutto il loro coraggio.
"La notte delle streghe" si svolgeva il 31 Ottobre, alla vigilia dei santi, e
aveva come fine quello di esorcizzare la "paura" e in particolare la "paura
della morte".
I fanciulli credevano che in quella notte avrebbero affrontato e sconfitto mostri,
vampiri, streghe e fantasmi.
Il pomeriggio del 31 Ottobre i ragazzi più grandi del paese, utilizzando zucche, ragni,
ragnatele e altri oggetti terrificanti, preparavano una casa diroccata, intorno alla quale
erano nate varie leggende.
Svuotavano le zucche gialle e incidevano occhi, naso ed unenorme bocca con i denti;
le mettevano sparse nellinterno della casa ed una sullo uscio: tutte erano
illuminate da una candela posta allinterno della zucca.
Catturavano dei ragni che custodivano in barattoli e che liberavano allarrivo dei
ragazzi più piccoli dei dintorni. |
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