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Le precipitazioni sono scarse in tutto il paese, per lo più concentrate nei mesi di luglio e agosto, e di qualche rilievo solo nel Punjab con più di 500 mm all'anno contro i 125 mm delle regioni aride sudorientali e sudoccidentali. A condizionare il clima contribuiscono il rilievo e la posizione delle varie regioni: si passa così dalle zone di alta montagna, dove si registrano temperature invernali inferiori allo zero, alle alte terre del Beluchistan, esposte ai venti gelidi provenienti da nord est e a quelli torridi e secchi provenienti dallArabia. Qui le piogge, scarsissime, cadono solo dinverno. La piovosità è minima anche nella pianura dellIndo, dove si registrano forti variazioni di temperatura nell'arco dell'anno (le temperature infatti oscillano tra i 32-49° in estate e i circa 13° nella stagione invernale).
Nel settembre 1992, due settimane di violentissime piogge monsoniche hanno causato nel Pakistan i peggiori allagamenti dell'ultimo secolo. Le acque dell'alluvione, ingrossando i fiumi Indo, Jhelum, Chenab, Ravi e Sutiej e convergendo nelle pianure del Punjab e del Sind, non solo hanno provocato migliaia di morti e immensi danni alle infrastrutture, ma hanno praticamente devastato l'agricoltura del Paese. In particolare sono stati colpiti i grandi guadagni che si sarebbero potuti ricavare dall'esportazione. Gran parte del raccolto di riso è andato perduto e le perdite nel raccolto dei cotone, che sarebbe stato un raccolto record, sono arrivate forse fino al 50%.
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Precipitazioni
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