In una forma o in un'altra, il cotone (cotone grezzo, filati, tessuti o confezioni)
fornisce circa la metà dei reddito ufficiale derivante dalle esportazioni. Altri prodotti
esportati sono riso, pellame, tessuti sintetici, tappeti, articoli sportivi e crostacei.
Il Giappone e gli Stati Uniti sono i maggiori acquirenti,
seguiti dalla Germania e dalla Gran Bretagna.
Un aspetto importante dell'esportazione è quello della forza
lavoro: i Pakistani che lavorano all'estero, soprattutto nel Medio Oriente, inviavano in
patria somme altissime (2,9 miliardi $ all'anno) all'inizio degli anni '80. In seguito la
cifra è diminuita fino a colare a picco dopo l'invasione de Kuwait da parte dell'Iraq,
pur rimanendo quella delle rimesse degli emigrati, una
componente importante nelle entrate dei Paese.
Tra i prodotti importati vi sono petrolio, macchinari, sostanze chimiche e
attrezzature per i trasporti.
Il Giappone e gli Stati Uniti sono anche i principali fornitori, seguiti da
Kuwait (per il petrolio) e dalla Germania. La bilancia dei pagamenti del Pakistan, fin
dalla sua fondazione, è stata sempre in deficit.