Il più recente e ambizioso progetto di costruire un insediamento umano
completamente nuovo nel Punjab coincise con la decisione di sostituire Karachi come capitale del Pakistan. Fu costruita così Islamabad,
situata nel nord della provincia del Punjab sull'altopiano di Potobar, alla base delle
colline Margalla.
I lavori iniziarono nel 1961 e sono ancora in corso perché
costantemente viene aggiunto qualcosa. Della progettazione della nuova città venne
incaricato l'architetto greco Constantinos A.Doxiades, insieme ad altri urbanisti di fama
internazionale. Per evitare il caos urbano e il decadimento, l'architetto progettista ebbe
l'idea di dividere la città in otto zone indipendenti, ciascuna caratterizzata da una
specifica attività (amministrazione, commercio, industria leggera, quartieri residenziali
ecc.).
Nel 1967 Islamabad divenne formalmente la nuova capitale.
La città è sede dell'università di Quaid-i-Azam (fondata nel 1965).
400 000 gli abitanti (1992).
Il nome della nuova capitale, che significa "il tempio
dell'Islam", riflette la ideologia musulmana del paese. Islamabad è nuova, ben
pianificata, spaziosa, molto verdeggiante e ombrosa. Le strade ampie, le abitazioni sparse
in mezzo ai giardini contrastano con l'immagine consueta delle vecchie città pakistane
piene di folla, di bazaar intricati e di vecchi edifici tutti attaccati l'uno all'altro,
come Rawalpindi, la città gemella di Islamabad che sorge a
pochissimi chilometri di distanza.
Islamabad è così vasta e le distanze così smisurate che non si può
girare a piedi: occorre sempre un mezzo pubblico o privato. Ma non esistono riksciò o tonga
- i tradizionali mezzi di trasporto dell'oriente. Sono disponibili solo mezzi
rigorosamente moderni come i furgoncini Suzuki o Tmnsit, i taxi o le auto a noleggio.
Per osservare bene Islamabad dall'alto basta salire sulle colline Margalla che fanno da
scenario alla città.