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Il Pakistan è un
paese in gran parte arido, dove si registrano punte estreme di temperature e altitudini.
Il territorio comprende una zona montuosa, a nord e a ovest, unarea pianeggiante,
corrispondente alla vasta valle del
fiume Indo che scorre longitudinalmente da nord est
fino al mar Arabico e una regione stepposa, arida e inospitale caratterizzata dallaltopiano del Beluchistan.
Regioni minori sono la fascia costiera lungo le rive del mare Arabico e il deserto del Thar a sud-est, che
confina con l'India.
I principali rilievi appartengono alle grandi catene montuose dellHindukush (Tirich Mir
, 7690 m), del Karakoram ( K2, 8611 m )
e dellHimalaia (il Nanga Parbat , m.8126).
I terreni pianeggianti vengono irrigati con le acque del fiume Indo
e dei suoi affluenti. |
pianure |
Comprese prevalentemente nei territori del Sind e del Punjab, le pianure costituiscono circa un terzo
del Paese.
Formatasi grazie agli apporti detritici del fiume Indo e dei suoi
affluenti, la larga e pianeggiante valle omonima, interessata solo marginalmente dal
monsone, dipende quasi esclusivamente dagli ottimi impianti di irrigazione di cui si è
dotata subito dopo lindipendenza la media valle dellIndo.
Le pianure alluvionali
dellIndo e dei suoi affluenti (Jhelum, Chenab, Ravi, Sutlej e Bias)
costituiscono il cuore del Pakistan, dove vive la maggioranza della popolazione e da dove
proviene la maggior parte della produzione agricola
del paese. Vi si coltivano infatti, oltre a frumento e orzo, sorgo e miglio (
nelle zone più aride) e nel Sind notevole importanza assume il riso.
Considerevole, in queste terre, si presenta la produzione di cotone, canna da zucchero
e tabacco
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Rilievi |
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Nella
sua parte settentrionale il Pakistan è chiuso tra le alte catene del Karakoram,
dellHindukush e le estreme propaggini dell Himalaia.
Il Karakoram, compreso in gran parte nella regione del Kashmir
sotto il controllo pakistano, forma una barriera tra le più elevate della terra.
Esplorazioni e ricognizioni del Karakorum furono effettuate fin dagli inizi del secolo XIX
cosicchè già nel 1857 il geografo inglese H.Godwin Austen poteva fornire una carta
generale della regione. Nel XX secolo le spedizioni si intensificarono, assumendo nel
contempo un carattere alpinistico. Tra le spedizioni italiane si ricordano quelle del duca
degli Abruzzi (1909) e quella organizzata da A. Desio (1954) che portò alla conquista del
K2 da parte di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli.Karakoram Highway
La "Karakoram Highway", definita dai pakistani "
il miracolo dellingegneria del XX secolo " è la strada che collega il Pakistan
alla Cina, attraverso il passo del Khunjerab, ricalcando lantica direttrice della
Via della seta che portava nel subcontinente indiano. Circa 1000 chilometri: da Peshawar, la leggendaria "città dei bazar" si
punta in direzione nord, verso la verde valle di Swat, che vide fiorire la raffinata civiltà di Gandhara. Da Saidu si raggiunge la
valle dellIndo. Il paesaggio cambia, lambiente si fa più arido e desertico e
in estate il clima è torrido. Dopo Chilas, dove si trovano alcune incisioni lasciate nei
secoli sulle rocce da mercanti, pellegrini e monaci, si abbandona la valle dellIndo
e si segue quella del suo affluente Gilgit che penetra nel Karakoram.
La Karakoram Highway risale sopra la valle del fiume Hunza punteggiata da una
straordinaria serie di oasi ricavate terrazzando minutamente i fianchi della montagna e
canalizzando lacqua dei ghiacciai che incombono sulla strada. Lultima tappa
prima del passo è di grande interesse paesaggistico e si svolge in una selvaggia gola
nella quale confluiscono alcuni ghiacciai di cui la strada lambisce la fronte.
Infine, dopo le formalità della dogana pakistana, di Sust si risalgono i tornanti che
portano ai 4900 metri del passo Kunjerab e si entra nella regione autonoma dello Xinjiang
Uygur.
Le catene del Karakoram, dellHindukush e
dellHimalaia sono la traccia rivelatrice della primordiale zona di collisione tra il
subcontinente indiano e lAsia.
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Altipiani |
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Laltopiano del Belucistan , a sud-ovest, è
costituito dalle ultime propaggini orientali dellaltopiano iraniano, immensa e
desolata distesa di alte terre desertiche o steppose.
Il Beluchistan è estraneo alla regione monsonica che invece investe le restanti aree del
paese e che svolge un ruolo così importante per lagricoltura.
In questa regione il clima è eccezionalmente secco, con precipitazioni che difficilmente
superano i 15 cm. lanno. E esposto a venti sempre caldissimi durante
lestate e freddissimi durante linverno.
Allinterno laltopiano è caratterizzato da bacini in cui si alternano deserti
sabbiosi, steppe, pianure argillose salate che ospitano numerosi laghi pure salati: per
es. il bacino di Hamum - i - Mashkel.
Le particolari caratteristiche climatiche e geografiche fanno del Beluchistan uno degli
ambienti naturali tra i più inospitali e tra i meno adatti a un insediamento umano
duraturo che esista sulla superficie terrestre. |
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