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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N° 3                                Roma 18 Dicembre 2003

 

 A TUTTI I LAVORATORI

                                                                             

Convention CRI:

Alla Convention CRI, come è ormai noto, non ha partecipato lo SNACRI che, pur essendo stato invitato, ha preferito inviare al Commissario Straordinario della CRI una nota, dove comunica che, “ i componenti della Segreteria Generale ringraziano la S. V. dell’invito inoltrato ed auspicano di poter collaborare per future iniziative tendenti al rilancio dell’Ente allorché saranno cambiati i presupposti che a tutt’oggi hanno costretto il più grande sindacato di Croce Rossa, d’accordo anche con l’associazione gestita, l’ANOCRI, a prendere questa sofferta decisione”.

Le motivazioni per cui l’Organizzazione ha scelto questa strada sono da ricercarsi nel contenzioso d’ordine politico già esistente con la passata Amministrazione rimasto ancora insoluto,  in particolare:

·             “…non è stata attuata la legge 165/01 inerente la separazione dei compiti politici da quelli amministrativi;

·             si è accresciuta l’arroganza di un volontariato di potere che sempre più scarica le proprie frustrazioni su inermi lavoratori;

·             non vi è una linea politica coerente alla funzione storica della CRI come ausilio dei poteri pubblici;

·             si sta tentando di modificare lo Statuto ad uso e consumo di interessi estranei alla legge del volontariato;

·             non si sta procedendo ad effettuare una radicale riforma dell’Ente che tenga conto degli interressi dei cittadini-utenti;

·             non sono state chieste le deleghe, previste sia dal passato Statuto che dal vigente, che sono state promesse anche da Ministri dell’attuale Governo….”

Dagli atti prodotti e da quanto riferito, lo SNACRI ha fatto bene a non partecipare in quanto, i lavoratori dell’Ente sono stati criticati ed in parte tacciati per colpe invece imputabili esclusivamente alla cattiva amministrazione dell’Ente ( mai programmati i corsi di formazione, mai attuate le regole pubbliche, clientelismo sfacciato ovunque etc.). Lo SNACRI era consapevole che la Convention aveva solo lo scopo di mostrare al Paese un’angolazione distorta della CRI e finalizzata esclusivamente ad incensare i vertici dell’Ente.

L’Organizzazione, dopo aver letto il volantino “Contributo di idee per il nuovo Statuto”, ha avuto la certezza che non vi sono progetti logici e validi per costruire una nuova CRI, invece, se si lascia fare agli attuali responsabili, si creerà  un nuovo carrozzone, asservito alla politica, agli interessi personali ed al volontariato di potere.

Basta visitare i Comitati periferici per rendersi conto in che stato pietoso sono ridotti i pochi servizi gestiti, in che ambiente malsano operano i lavoratori dell’Ente, in che condizioni sono gli esigui mezzi messi a loro disposizione.

Il tutto si è maggiormente accentuato con l’insediamento di molti Commissari che sono illustri sconosciuti ed operano ai margini del tessuto sociale di competenza e che non sono capaci di stipulare convenzioni vantaggiose.

L’Ente, pur in presenza dello Statuto vigente, si sta comportando come se questo ormai non fosse più operativo, svuotando di contenuto i Comitati provinciali ed accentrando competenze non previste dallo Statuto, ai Comitati Regionali.

Tutto ciò avvalora l’ipotesi circolata, e confermata dal documento consegnato alla Convention, dello scioglimento dei Comitati provinciali  e della privatizzazione dei Comitati locali.

Le disfunzioni segnalate e l’arroganza con cui si gestisce l’Ente non hanno precedenti nella storia della CRI per cui, la Scrivente Organizzazione, considerato che fino ad ora non sono pervenuti segnali atti a riconsiderare motivazioni per un atteggiamento diverso nei confronti dei responsabili dell’Ente, è costretta ad accentuare la lotta, attuando tutto ciò che l’assemblea congressuale ha deliberato.

Problematiche Contrattuali:

A seguito di un incontro avvenuto fra la Scrivente Organizzazione e il responsabile del Dipartimento Risorse umane ed Organizzazione, presente anche il Commissario Straordinario dell’Ente, lo SNACRI è stato invitato a produrre al Capo Dipartimento un elenco delle problematiche contrattuali vigenti, con   l’impegno che in tempi brevi, si sarebbe proceduto alla loro soluzione.

Il 12/11/2003, con nota Prot. n° 540/03, lo SNACRI ha inviato la nota elencando i seguenti punti che già in data 3/7/2003, con nota Prot. n° 249/03, erano stati inviati al Direttore Generale che li aveva chiesti in occasione del primo incontro sindacale.

·            “Attuazione del Corso-Concorso in analogia agli altri Enti del Comparto; ai fini dell’inquadramento professionale in alternativa ai titoli di studio

·            L’espletamento dei Concorsi della II fascia medica;

·            Attuazione art. 17 del CCNL

·            Attuazione dell’art. 24 del CCNL integrato dalle proposte dello SNACRI FIALP CISAL;

·            Ripristino indennità ex art. 15 comma 2 legge 88/89 e trasformazione in salario di garanzia, come avvenuto per altri Enti del Comparto, in considerazione che ai beneficiari è stata tolta senza preavviso e senza prevedere nessuna alternativa

·            Attuazione integrale dell’accordo ad integrazione del CCNL per il personale non dirigente degli Enti pubblici non economici (code contrattuali) con particolare riferimento all’art. 26 ed agli artt. 2, 16, 21, 22, 23, 27, 37, 41;

·            Immediati interventi per l’attivazione dell’istituto del “buono pasto”, ove non attuato, previsto dall’art. 17 comma 3 del CCIE, in campo nazionale, in quanto molte unità non lo applicano dalla prevista decorrenza e conseguente sanatoria a far data ottobre 1998;

·            L’assicurazione, a tutela del personale medico, professionista e sanitario , come si evince da apposita norma del CCNL

·            La ridefinizione delle problematiche incentivanti, in rispetto di tutti gli accordi inerenti a tali problematiche nonché la relativa quantificazione delle somme stanziate ed erogate e quelle derivanti dalle economie di gestione,

·            Il rispetto dell’accordo inerente i bandi di concorso per il II e III step;

·            Disciplina e controllo dei crediti formativi per il personale sanitario dell’Ente.Si ricorda che tale argomentazione serve principalmente all’Ente per conservare ed accrescere un patrimonio di professionalità sanitaria, che serve per la gestione dei servizi;

·            Istituzione di apposita Commissione Paritetica per i bisogni formativi del personale dell’Ente;

·            Istituzione Comitato Pari Opportunità;

·            Riduzione dell’orario di lavoro per alcuni servizi così come citato dall’art. 25 dell’ex CCNL  richiamato anche dal CCIE

·            Regolamenti per l’attribuzione degli incarichi ( previsti dal CCNL e dal CCIE ) , trasferimento del personale e mobilità individuale verso l’esterno;

·            La stipula del Contratto Integrativo di Ente della Dirigenza;

Nel frattempo si è venuto a conoscenza che il concorso per la seconda fascia medica, previsto dal contratto 1994-1997, frutto di un accordo sindacale con la precedente Amministrazione, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, con le relative domande  già presentate da tempo all’Amministrazione dell’Ente, è stato annullato, pur avendo continuamente ribadito all’Amministrazione l’urgenza di portare a compimento il concorso citato.

La Scrivente Organizzazione appena venuta a conoscenza della novità, ha chiesto per iscritto di conoscere le motivazioni, riservandosi ogni azione sindacale o legale in merito.

Altro caso di penalizzazione dei dipendenti è la revoca dei benefici di cui all’art. 15 II comma legge 88, senza procedere, come effettuato dagli altri Enti del Comparto, alla trasformazione del beneficio in salario di garanzia. La cosa è ancora più grave in quanto, i benefici contrattuali dello scaduto CCNL  di cui all’art. 17, non sono stati mai disciplinati, mentre i benefici di cui all’art. 24, risulta che l’Amministrazione li ha conferiti, a suo insindacabile giudizio, senza criteri, senza trattativa sindacale, a persone di proprio gradimento.

Come noto, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, per il personale non dirigente del comparto degli Enti pubblici non economici-quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2002-2003, è stato già siglato ed alcuni Enti del Comparto hanno già provveduto a stipulare l’Integrativo di Ente.

Nella CRI non vi sono condizioni minimali per preparare un Contratto Integrativo normale a causa di una moltitudine di ritardi ed inadempienze che a tutt’oggi non consentono di preparare una bozza di piattaforma integrativa, con conseguente danno per tutti i dipendenti.

Personale a tempo determinato:

Anche nei confronti di tale personale si assiste impotenti ad una assenza di coordinamento centrale, finalizzato a rendere omogenei i contratti stipulati ai sensi della legge 368/01 nelle varie regioni d’Italia. Di conseguenza si verifica che nelle regioni dove il senso della conoscenza della normativa sindacale e legale è più sentito, i lavoratori da cui dipendono possono sperare in un riconoscimento dei loro diritti intorno 50%  rispetto a quelle regioni dove, sia il livello politico che amministrativo,  le conoscenze contrattuali e legali risultano essere insufficienti.

A volte si nega a questi operatori anche il diritto di percepire la tredicesima mensilità, incuranti che l’art. 1, comma 1, del nuovo contratto, - titolo “Campo di applicazione recita: “ il presente Contratto Collettivo Nazionale si applica a tutto il personale esclusi i Dirigenti ed i professionisti, anche medici, già appartenenti alla X qualifica funzionale – con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato…”

Non si capisce per quale motivo, a detto personale, ancora non sono stati erogati i relativi arretrati e non è stato ancora inserito in busta paga l’indennità di Ente.

Questo personale, in spregio ai principi di Croce Rossa, è continuamente ricattato, minacciato da alcuni caporioni locali e regionali, che in vero non fanno onore all’Ente in cui operano. È perciò auspicabile, se la sede centrale vuole attuare le leggi, i contratti ed i regolamenti, nonché operare in base ai principi per cui  l’Ente è nato, si comporti, come per il passato, che oltretutto serviva ad omogeneizzare  l’Ente, producendo circolari esplicative, al fine di avere  unicità di trattamento in tutta Italia. Necessita anche ribadire che l’art, 6 del precedente CCNL è  costantemente richiamato dal nuovo contratto, con particolare riferimento agli articoli  5- 6 e 7.

Nel frattempo questi lavoratori continuano ad essere penalizzati in materia di turnazione, cambi turno, incentivazione , liquidazioni, straordinari, malattie, buoni pasto. Tutto ciò  si verifica alla soglia del 2004.

Il contenzioso legale e sindacale, in queste condizioni, è destinato ad allargarsi e per questi motivi lo SNACRI ha già contattato altri due legali, uno specialista per il mobbing e un altro specializzato in contenzioso del pubblico impiego che opererà insieme all’Avv. Felli.

Concorsi ex Finanziaria 1997:

Sono state riformulate le graduatorie dei concorsi in oggetto che come già comunicato in precedenti comunicati erano state annullate per effetto di sentenze del Consiglio di Stato.

Le Ordinanze sono alla firma del Commissario Straordinario e saranno pubblicate nei prossimi giorni. In prima istanza saranno inquadrati i colleghi che risulteranno vincitori nelle misure previste dai bandi. Successivamente si procederà allo scorrimento ed i lavoratori interessati saranno informati con lettera dell’Amministrazione.

Coloro che si riterranno penalizzati dal punteggio attribuito potranno rivolgersi alla scrivente per la valutazione di eventuali ricorsi.   

Varie:

Come di consueto, l’Organizzazione, in occasione  delle festività Natalizie e di fine anno, ridurrà l’attività sindacale, di conseguenza, la Segreteria resterà aperta esclusivamente per finalità organizzative e non al pubblico. Pertanto i lavoratori che hanno necessità di conferire con uno dei Segretari Nazionali, possono farne richiesta tramite fax al numero 06/65749812.

 La Segreteria Generale formula a tutti gli iscritti ed ai loro familiari i migliori auguri per le prossime festività, auspicando che l’anno 2004  possa apportare a  tutti i lavoratori, serenità, affermazione delle proprie aspettative, la definizione delle pendenze Contrattuali ed una riforma dell’Ente basata sull’applicazione dei suoi principi fondamentali, nel rispetto degli operatori e degli utenti, che possano questi fruire ed apprezzare i servizi ad esso  delegati.

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott. Luigi Biscardi