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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N. 27                             

                                                                                                       ROMA, 20 settembre 2005

              

 

                                                                                                      A TUTTI I LAVORATORI

                                                                                                                                                                                               

 

La caduta degli Dei:

 

Sta per concludersi il Commissariamento della CRI e, finalmente, quanto prima si avranno i nuovi Organi elettivi.

Questa nuova parentesi negativa di Commissariamento, durata oltre tre anni, pone il futuro Organo di Governo della CRI ad ereditare, su per giù, gli stessi problemi che nell’Ente ci sono sempre stati.

 In particolare:  ancora  l’applicazione del Contratto Integrativo, ( Concorsi di cui al II° Step e III° Step etc.), l’applicazione del Contratto Nazionale già scaduto (Artt. 17, 24, concorsi medici di II° fascia etc.). Del resto, tale situazione di inadempienze è stata anche segnalata nella relazione della Corte dei Conti sul risultato del controllo esecutivo sulla gestione finanziaria della CRI, dove, nelle considerazioni conclusive sulla Gestione complessiva, della CRI”, al punto 6 l’Ente viene richiamato per non aver ottemperato “…La puntuale e sollecita definizione delle questioni emergenti in ordine alle numerose rivendicazioni del personale sul trattamento Economico spettante e su competenze arretrate, spesso di rilevante entità…”.

Mentre ha operato attribuendo stipendi d’oro e creando una platea di consulenti i cui stipendi superano di gran lunga quelli della Dirigenza.

Sempre la Corte dei Conti al punto 9 della relazione citata sottolinea l’esigenza di operare. “Drastica riduzione del ricorso alla nomina di consulenti esterni, da limitare in modo rigoroso ai casi per i quali risulti obbiettivamente impossibile far fronte alle esigenze da affrontare con le unità di personale e con le proprie strutture organizzative”.

Di recente la Scrivente Organizzazione è venuta a conoscenza di un articolo pubblicato sul giornale LA STAMPA del 6/8/05 dal titolo “sotto accusa i bilanci della Croce Rossa” dove veniva riportato il commento di un anonimo Dirigente:  “…siamo sempre commissariati perché alla politica interessiamo solo per il clientelismo. E il Governo, dopo il Commissariamento è a caccia di un Presidente “controllabile” da far eleggere.

Intanto fioccano consulenze, stipendi d’oro, a partire da quello  del Commissario, e assunzioni fatte con la spartizione tra partiti e sindacati”.

All’estensore dell’articolo, il  Dott. Paolo Barbieri, l’Organizzazione ha chiesto ai sensi e per gli effetti dell’art. 42 della legge 5/8/1981 la rettifica delle dichiarazioni scritte e pubblicate nel senso che il Sindacato SNACRI non ha mai preso parte a spartizioni, essendo completamente estraneo a quanto dichiarato dal fantomatico Dirigente. La prova di quanto asserito è facilmente consultabile connettendosi al sito dell’Organizzazione dove si evince chiaramente quanto lo SNACRI ha fatto per contrastare questa gestione Commissariale.

Si ricorda anche che l’Organizzazione alla fine di Ottobre del 2003 ha tenuto a Rimini un Congresso sul tema “Per i Lavoratori CRI Quale Futuro?” dove, nella relazione congressuale sono state denunciate tutte le carenze ed  omissioni  della Gestione Commissariale, denunce che sono proseguite con i successivi comunicati fino a quest’ultimo .

Purtroppo ciò succede quando la Politica fa scelte non meditate e si trova poi con soggetti, come riferisce l’articolo pubblicato sul  quotidiano “La Repubblica” in data 26 Agosto 2005: “…per chi si trova per la prima volta a calcare un palcoscenico importante, le luci della ribalta ingannano, dilatano, illudono, finiscono per ingannare fantasia e realtà”; e, come ha riportato LA STAMPA del 09/09/05, citando alcune battute dell’audizione al COPACO “forse non si rassegna a una nuova fase della sua vita, non più sotto i riflettori della ribalta

La Scrivente Organizzazione si augura che, con i nuovi Organi democratici che verranno eletti, finisca finalmente il clientelismo, il servilismo, il mobbing dilagante, ma soprattutto si pensi a creare una Croce Rossa snella, leale, basata sui principi su cui è fondata, dando ad ogni operatore la dignità che merita, pretendendo anche il contributo affinché si dedichi fattivamente  alla rinascita della CRI in comunione ed accordo con le componenti che vi operano.

Diversamente lo SNACRI continuerà sempre ad essere una spina nel fianco di una ulteriore “mala gestio.

 

Ricorso al Tar contro lo statuto:

 

Come è stato riferito nel Comunicato n°25, lo SNACRI ha presentato ricorso al TAR del Lazio per l’annullamento del Decreto n° 97 del 6/05/05 recante l’approvazione del nuovo Statuto della Associazione Italiana della Croce Rossa. Il ricorso è stato presentato contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione Italiana della Croce Rossa. Le motivazioni del ricorso sono state ampiamente illustrate nei precedenti Comunicati. L’udienza è stata fissata il 29/09/05.

 

Borse di studio:

 

Si ricorda che il termine ultimo per la richiesta delle Borse di Studio sia per i dipendenti che per i figli scade il 30/09/2005.

Problematiche personale fuori ruolo:

 

Con Ordinanza Commissariale n° 436/05 del 5/08/05, l’Amministrazione ha determinato “ di avviare la sperimentazione dello strumento “somministrazione” previsto dal D.Lg.vo 276/03 per il reclutamento di personale a tempo determinato per le esigenze connesse alle attività della CRI”; nel promemoria sul problema si sostiene: “ ecco dunque, che a fronte dei tradizionali meccanismi di selezione di personale adottati dalla CRI per soddisfare esigenze temporanee ( selezioni e contratti ai sensi del D.Lgs. 368/01 e richiami a termine di personale militare), questo dipartimento ritiene opportuno sperimentare la nuova formula contrattuale della somministrazione”.

Queste decisioni, possono mettere a repentaglio le aspettative di quanti attendono da anni una definitiva ed equa sistemazione nell’ambito della CRI. Nel prossimo comunicato dopo aver ben approfondito la materia, l’Organizzazione darà un giudizio definitivo sul problema.

Le considerazioni “a caldo”sulle problematiche su esposte sono che ancora una volta la CRI sta approfittando della pazienza dei lavoratori precari, ai quali in più occasioni era stato  promesso la soluzione definitiva del problema, per propinargli una fregatura. Si ricorda che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro ad integrazione per il personale non dirigente degli Enti Pubblici non Economici stipulato il 16/02/99 ed entrato in vigore dal 14/02/01 all’art. 36, introduce i “Contratti di Formazione e Lavoro” che, come è successo con gli Enti del Comparto INPS, INAIL ecc., la loro applicazione ha consentito di iniziare a sanare il loro “scarso” problema di precariato.

Ad avviso della Scrivente Organizzazione, queste operazioni servono per retribuire meno il lavoratore precario, in dispregio dell’ art. 1 del vigente Contratto di Lavoro che recita che nell’ambito del comparto, il lavoratore precario, anche dal punto di vista economico è equiparato a quello di ruolo. Equiparazione solo virtuale in quanto detti lavoratori non hanno mai fruito del Compenso Incentivante, vanificando anche il dettame costituzionale che prevede che i lavoratori a parità di mansioni, devono percepire lo stesso compenso.

 

Sussidi:

 

Si sono conclusi, finalmente, i lavori per l’assegnazione dei sussidi al personale dipendente e quanto prima, dopo che l’Amministrazione avrà firmato i relativi atti, gli assegni potranno essere incassati.

La BNL, invierà direttamente gli assegni ai Comitati Regionali, con esclusione di quello del Lazio i cui assegni saranno incassati secondo le modalità di erogazione degli stipendi.

 

Con riserva di ulteriori notizie si porgono distinti saluti.