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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

- Segreteria Generale -

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COMUNICATO N. 30                             

                                                                                                       ROMA, 21 ottobre 2005

              

 

                                                                                                      A TUTTI I LAVORATORI

                                                                                                                                                                                          

  

TAVOLI SEPARATI:

 

Non è una novità, chiedere i tavoli separati quando non si fanno gli interessi dei lavoratori. La cosa strana è che una Organizzazione come la CRI, invece di dialogare e cercare di capire le motivazioni di un opposizione basata su fatti concreti, con arroganza e calpestando i principi fondamentali per cui la CRI  è nata ( umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, unità, universalità) proprio nel suo seno contribuisce in modo vistoso a violarli.

Del resto, lo SNACRI è abituato a questo tipo di discriminazione perché se non si è asserviti, si viene considerati nemici.

Il primo Contratto Nazionale Integrativo di Ente è stato affrontato a tavoli separati: evidentemente l’attuale gestione vuole raggiungere gli ambiti traguardi della precedente.

La precedente gestione, comunque, in modo corretto e conforme  alle moltissime sentenze in merito, ha saputo applicare la norma rendendo un modo antipatico di trattare, etico e democratico, ma soprattutto ha saputo gestire la trattativa con chi la pensa diversamente.

Non sembra fino ad ora che la delegazione di parte pubblica (chi è e dove sta?)  abbia gestito con equilibrio e con correttezza il proprio ruolo negoziale in modo da offrire pari opportunità, pari dignità, ed identico prestigio ai due tavoli di trattativa.

Ci spiace comunque constatare che con una gestione commissariale che all’epoca è stata insediata soprattutto grazie alle lotte dello SNACRI e dei suoi iscritti, oggi ci si trovi nelle stesse condizioni, se non peggio, di quando si è proceduto a commissariare l’Ente.

 

AZIONI SINDACALI:

 

Nell’attesa di convocare gli Organi dello SNACRI per decidere le azioni da programmare in questa situazione, la Segreteria sta preparando una serie di pacchetti da sviluppare sia livello periferico che centrale.  Pertanto, gli iscritti e tutti i lavoratori sono pregati di partecipare alle assemblee  che verranno indette a livello regionale,  alcune anche con la presenza dei Responsabili di Vertice dello SNACRI.

Le proposte che si devono esaminare oltre allo stato di agitazione di tutto il personale sono:  la produzione di materiale di propaganda, le conferenze stampa, l’elaborazione di un libro bianco riguardante le vicende che coinvolgono l’Ente, la distribuzione di manifesti sul territorio nazionale nonché la decisione di presidiare la sede, 24 ore su 24, attraverso la turnazione degli attivisti con il fine di moltiplicare per quattro la produzione sindacale.

 

PROBLEMATICHE DEL PRECARIATO:

 

Giorno 12 u.s. la CISAL è stata a audita in Parlamento dalle Commissioni congiunte che devono apportare alcune modifiche alla legge Finanziaria per il 2006.

Il Segretario Generale della CISAL ha sostenuto che, “….questa finanziaria va modificata in molti punti perché crea più problemi al Paese di quanti non ve ne siano…”.

“…  Per il Pubblico Impiego vi sono solo macerie di accordi violati, di interventi che strozzano la Contrattazione Collettiva Nazionale ed integrativa, con la mancata soluzione degli annosi problemi del precariato, anche in realtà come la Croce Rossa Italiana ed altri Enti previdenziali…”

Per quanto riguarda la CRI ci si sta convincendo sempre di più che per avere diritto alla sistemazione definitiva, in considerazione che vi sono precari con oltre 15 anni di servizio, necessita andare in Iraq,  farsi rapire, chiedere la mediazione degli Ulema e del Commissario Straordinario della CRI, ritornare in patria come trionfatori ed avere finalmente la tanto sospirata assunzione.

 

STATUTO:

 

L’unica Organizzazione Sindacale che ha prodotto ricorsi contro l’attuale Statuto è stato lo SNACRI  e tre coraggiosi Direttori Provinciali.

In una provincia della Lombardia qualcuno sostiene che i direttori a fare ricorso sono stati 50 contribuendo anche con fondi propri alle spese dei ricorsi.

Piacerebbe tanto conoscere i loro nomi e quando sono stati discussi i ricorsi. Ormai presso la CRI sia le menzogne che la mistificazione dei fatti sono diventate pane quotidiano.

Giorno 29 settembre, presso il Tar del Lazio è stata discussa la causa inerente alla violazione da parte del vigente Statuto sia della Costituzione, che delle leggi dello Stato.

L’Organizzazione in linea con quanto sostenuto nel Comunicato n° 27 del 20/09/05, che si augurava  “….finalmente che, quanto prima si avranno i nuovi organi elettivi”, ha ottenuto la sentenza che prevede “…la posizione di parte  ricorrente  è ristorabile in sede di merito”. 

 

 2° STEP :

 

Lo SNACRI, ancora una volta, ha avuto ragione mettendo in evidenza che la Commissione di lavoro per le ammissioni ai concorsi di cui al II STEP  è andata oltre il ruolo previsto. Non ammettendo al concorso chi, a norma di legge, aveva i requisiti.

Difatti, la Magistratura ha gia emesso i primi decreti con cui i colleghi esclusi, che hanno fatto ricorso, sono ammessi alla selezione.

In particolare per il concorso nelle aree sanitarie e tecniche deve essere riconosciuta l’equipollenza del titolo di studio.

Tale omissione effettuata dalla Commissione per le ammissioni ha violato difatti il dispositivo di legge che aveva sanato tale disparità.

 

COMPENSO INCENTIVANTE 2005:

 

Con il mese di novembre p.v. sara’ erogato, come di consueto l’acconto sul compenso incentivante anno 2005 pari a:

·              personale aree A, B, C   25% dello stanziamento iniziale al netto degli 

                                                       acconti già percepiti

·              Medici                                  3° acconto di € 1.500,00

·              Professionisti                      3° acconto di € 2.000,00

·              Dirigenti                              3° acconto di € 2.000,00

 

Si ricorda che il saldo definitivo avverrà nel mese di maggio 2006 e che i relativi importi non debbono essere inferiori a quelli dell’anno 2004.

 

Con riserva di ulteriori notizie si inviano a tutti i migliori saluti.