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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N. 36                            

                                                                                                       ROMA, 1 FEBBRAIO 2006

              

 

                                                                                                      A TUTTI I LAVORATORI

                                                                                                                                                                                          

Da circa un mese, è iniziata, la nuova gestione dell’Ente con i nuovi organi statutari democraticamente eletti. E’ la prima volta, nell’ambito della storia recente della Croce Rossa, che ai massimi vertici dell’Ente, vi sia un “crocerossino doc”.

Si sono sperimentati, nell’ultimo quarto di secolo, molti commissariamenti ed un Presidente eletto non proveniente dall’Ente; le loro gestioni sono state tutte fallimentari, non contribuendo in nessun modo a fare propri ed esportare nell’ambito dell’Ente e del Paese quei principi ispiratori che dovrebbero essere la forza motrice per l’espletamento sia dei servizi gestiti per la collettività, che come Ente di supporto ai pubblici poteri, in caso di calamità ed emergenze varie, di aiuto disinteressato verso le popolazioni colpite.

La FIALP CISAL il 14 Dicembre 2005, ha iniziato a festeggiare il cinquantenario della sua nascita, ed ha molte similitudini con l’essere di Croce Rossa.

La FIALP e di conseguenza lo SNACRI FIALP CISAL, perseguendo soltanto la difesa delle esigenze di base e degli interessi collettivi dei lavoratori pubblici, e quindi dell’Ente, ha espresso costantemente una posizione adeguata alla realtà, chiara e lineare, tradotta nell’essere il “sindacato senza aggettivi” che superando scelte di partito, di campo o di schieramento politico, è aperto a tutte le condizioni, e non è mai stata la cinghia di trasmissione di tutti quei soggetti che si prodotto privilegi, clientele ed il consolidamento della propria posizione personale  nell’ambito del Paese.

Infatti se nella CRI si praticano a tutti i livelli i principi per cui è nata, vi è rispetto e stima per gli utenti, per i volontari che vi operano, per i lavoratori che contribuiscono a farla funzionare al meglio.

Il solo fatto che le due gestioni dell’Ente, quella presidenziale e quella ultima commissariale, che hanno rappresentato anche interessi politici diversi, sono state entrambe condannate per attività antisindacale ( l’ultima condanna è del 12/12/05 emanata del Tribunale di Roma ), significa che evidentemente alcuni soggetti che permangono nell’Ente, si comportano al di fuori dei suoi principi ispiratori.              

Anche il contenzioso con il personale, esistente a livello centrale e periferico, nonché i casi di mobbing per cui l’Ente è stato anche condannato, dimostrano che chi ha gestito e continua a gestire, la cosa pubblica non lo fa con oculatezza ed impegno civile, ma persegue altri interessi che non sono in linea con l’essere di Croce Rossa.

Le industrie, le banche, possono anche essere condotte con spregiudicatezza, (basta leggere i quotidiani ogni giorno per rendersene conto) ma l’Ente CRI deve essere gestito con logiche che rispettano i principi ispiratori; come la Chiesa, i Partiti Politici, le Organizzazioni sindacali, devono essere gestiti da individui che hanno un rapporto molto stretto con il credo propagandato, così nella CRI non sono più ammessi e tollerati personaggi che si servono dell’Ente per finalità personali o di partito, calpestando i principi ispiratori.

Serve che l’amministrazione che è stata appena eletta, si faccia promotrice e vigili su quanto detto, provvedendo a riordinare e riorganizzare l’Ente, nel rispetto della legge e dei Contratti, cercando di dirimere, con equità e giustizia, l’enorme contenzioso esistente nell’ambito centrale e periferico, inerente l’Organizzazione del lavoro, l’attribuzione dei compiti al personale dipendente etc.

 

CCNL – BIENNIO ECONOMICO 2004- 2005

Come già annunciato nel comunicato n° 35 il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - biennio economico 2004-2005- è stato siglato in data 30/12/2005.  Verso la metà di gennaio è stato inviato alla Corte dei Conti per il parere di congruità. Tale parere deve essere emesso entro i successivi 30 giorni dopo di che il Contratto ritornerà all’ARAN dove verrà sottoscritto in via definitiva ed inviato agli Enti per la sua applicazione.

L’iter del Contratto sarà concluso sicuramente entro il mese di Febbraio e, salvo eccezionali accelerazioni, saranno evidenti gli effetti in busta paga nel mese di Marzo p.v.

 Di seguito sono riportate le tabelle relative agli aumenti contrattuali:

TABELLA "A"

Incrementi mensili della retribuzione tabellare

Valori in Euro da corrispondere per 13 mensilità

Posizione economica

dal 1 gennaio 2004

dal 1 febbraio 2005

Ispettore Generale r.e.

61,93

86,61

Direttore Divisione r.e.

57,56

80,50

C5

49,87

69,74

C4

49,87

69,74

C3 

45,39

63,49

C2

41,47

57,99

CI

41,47

57,99

B3

37,96

53,09

B2

37,96

53,09 

Bl

35,71

49,94

A3

33,95

47,48

A2

33,95

47,48

Al 32,15 44,96

 

Tabella "C"

Incrementi mensili della indennità di ente

Valori in Euro da corrispondere per 12 mensilità

Areee

Indennità mensile al

31 dicembre 2003

Incremento al

1° gennaio 2004

Incremento

rideterminato

dal 1° aprile 2005

Indennità mensile

dal 1° aprile 2005

C

160,00

4,80

6,30

166,30

B

135,00

4,10

5,40

140,40

A

100,00

3,00

4,00

104,00

 

A tali aumenti mensili si aggiungono altre risorse che incrementeranno i fondi per i trattamenti accessori di Ente e che saranno utili al pagamento del Compenso Incentivante la produttività a valere per l’anno 2006.

L’intero testo contrattuale può essere reperito sul sito www.fialp.it

PERSONALE ASSUNTO A TEMPO DETERMINATO:

Come è noto, con Decreto Legge 10 gennaio 2006 n° 4, è stata autorizzata la proroga, per l’intero anno 2006, dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dalla Croce Rossa Italiana.

Con circolare CRI del 12/01/06 sono stati autorizzati i comitati regionali CRI a prorogare tutti i contratti in scadenza entro il 31/12/2006.

Con lettera Prot. n° 8/06 del 18 gennaio 2006 lo SNACRI FIALP CISAL ha sostenuto con L’Amministrazione CRI che:

-    La Finanziaria del  2005 proroga le graduatorie concorsuali fino al 31/12/2007;

-    la Funzione Pubblica con parere n° 212/05 del 2 maggio 2005 ha stabilito che tale norma è estesa anche alle  graduatorie riguardanti il personale a tempo determinato.

Pertanto,  la Croce Rossa  non deve essere condizionata da proroghe governative ma può avvalersi della facoltà di  rinnovare, per un ulteriore triennio, i contratti attualmente in essere attingendo alle stesse graduatorie che mantengono la loro validità fino al 31/12/07.

Tale legittima soluzione darebbe ampio respiro per risolvere il problema del precariato e nel contempo, garantire l’Amministrazione nei servizi da essa espletati portando risparmio alle finanze dell’Ente, in quanto non devono essere avviate ulteriori procedure concorsuali ma può avvalersi del personale che è stato formato per le attività che necessitano di dette assunzioni.

Si è in attesa di chiarire con l’Amministrazione tale posizione dello SNACRI FIALP CISAL.

E’ sempre più urgente operare seriamente e possibilmente anche con il placet dell’Amministrazione appena eletta al fine di risolvere definitivamente le problematiche del precariato. Il numero dei precari è in aumento a causa delle continue necessità dell’Ente. Questi lavoratori,  ogni anno aspettano con ansia che il Legislatore si ricordi di loro, per poter continuare a percepire uno stipendio, ormai necessario alle loro esigenze vitali. La soluzione di questo problema impegna con serietà e rispetto la Scrivente Organizzazione, operando senza le continue strumentalizzazioni che si sono fino ad ora verificate.

VARIE:

§     Il Dipartimento della Funzione Pubblica ed il Ministero dell’Economia, dopo l’orientamento del Consiglio di Stato che equipara le progressioni di carriera verticali a nuove assunzioni, il 25 gennaio u.s., hanno chiarito che le autorizzazioni ad assumere, previste dalla legge Finanziaria 2005, riguardano anche le progressioni verticali che comportano passaggio tra le aree (come il passaggio dall’area A quella B e dall’area B a quella C).

Ancora una volta detti provvedimenti penalizzano, i lavoratori del pubblico impiego, considerati in costo per il Paese, mentre nel contempo dimostrano anche l’incapacità governativa di gestire in modo corretto la cosa e l’interesse pubblico.

§      Con sentenza n° 1572/05 del 31/01/06 il Tribunale di Chieti, nell’ammettere a partecipare al II STEP alcuni dipendenti alla procedura selettiva per la copertura di n° 18 posti per il passaggio alla posizione ordinamentale C4 del profilo socio sanitario, ha confermato il Decreto emesso, inaudita altera parte, in data 13/10/05, ammettendo i ricorrenti alle procedure selettive.

La sentenza è stata anche motivata “ considerato, altresì, che se l’equipollenza del titolo di infermiere consente l’esercizio professionale nella qualifica C1 quindi, nelle mansioni di ingresso, deve consentire al tempo stesso, lo svolgimento delle mansioni corrispondenti alla qualifica superiore perché si tratta pur sempre di esercizio professionale”. Ha criticato nel contempo i Giudici di Roma e Napoli che nella sentenza hanno trascurato il significato del concetto di equipollenza del titolo ai fini dell’esercizio professionale.

§      Il 12/12/05 il Tribunale di Roma, con sentenza n° 34155, ha dichiarato l’antisindacalità della condotta di parte convenuta ( la CRI).

L’organizzazione, al fine di una ulteriore maggiore tutela ed al conseguente risarcimento dei danni subiti, ha presentato al Tribunale di Roma sezione lavoro un ulteriore ricorso ex art. 700 c.p.c.

Con riserva di ulteriori notizie si inviano a tutti i migliori saluti.