F

I

A

L

P

Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

- Segreteria Generale -

http://web.tiscalinet.it/snacri

E-mail: snacri@tiscalinet.it

Comunicato n.37                               Roma, 17 maggio 2001

 

A tutti i Lavoratori

dei Servizi Trasfusionali e

del CNTS

 

In data 5.7.00, con nota SAGEP N. 000716/006, la CRI, tramite il Direttore Generale Dott. Bruno Sciotti, ha inoltrato informazione scritta a tutte le OO.SS., ai sensi dell’ex articolo 6 CCNL 1998-2001, relativa al trasferimento del CTO S. Camillo, ai sensi e per gli effetti dell’art.19 comma 2 della legge 4/5/90 n° 107, e del decreto del ministero della sanità del 27/1/92.

Le motivazioni adottate nell’informativa erano già state oggetto a suo tempo di un esame e verifica di una Commissione Ministeriale  che il Ministro pro tempore aveva insediato  proprio per studiare e risolvere le problematiche che l’Ente CRI, con un grande senso democratico, sta cercando di portare a compimento nel più totale disprezzo degli atti esistenti, dei diritti del personale e dei vincoli contrattuali.

La Commissione Castiello, composta dalle Organizzazioni Sindacali delle ASL e della CRI, ha cercato di capire perché la L. 107/90 e il relativo decreto attuativo non contengono disposizioni relative al personale della CRI impiegato nei centri da trasferire. Non avendo trovato soluzioni, ha bloccato i lavori e di fatto gli appetiti della Regione che pretendeva i servizi ed i beni dell’Ente.

 L’allora Ministro della Sanità Maria Pia Garavaglia, proprio per colmare le lacune del legislatore in merito all’attuazione della legge 107 ha provveduto ad inserire in alcuni decreti legge detti  “omnibus” il riaffidamento del CNTS e del CTO della CRI.

I decreti non sono stati approvati dal Parlamento e le relative problematiche sono rimaste sospese; oggi l’On. Garavaglia è il Presidente dell’Ente, ed è davvero encomiabile come in un lasso di tempo nemmeno lungo tale personaggio è riuscito a prendere decisioni   diametralmente opposte.

Nel dicembre del 1998 alcune OO.SS. hanno inviato alla Giunta Nazionale Esecutiva della CRI un telegramma ove veniva sollecitato il transito dei CTO e i relativi ospedali.

È ovvio che da allora si è messo in moto un perverso meccanismo producendo l’informativa citata.

Il 17.7.00, con nota Prot. 285/00, lo Snacri ha impugnato come da contratto, il documento inoltrato, adducendo tra le tante motivazioni le seguenti:

 

1)            ....Poiché il decreto del Ministero della Sanità del 27.1.92, non è stato applicato in toto ma solo parzialmente, in quanto per adesso il CNTS non è oggetto di trasferimento, non si riesce a capire il comportamento dell’Ente che pretende che tutti i lavoratori in servizio nei vari CTO siano costretti a transitare....

2)            ...Non si riescono a capire le motivazioni perché non debba essere prevista la facoltà di opzione......, in quanto esiste per il CNTS un organico unico ed è quindi opportuno valutare e garantire........, la possibilità di scegliere le condizione di miglior favore sia dal lato economico che normativo e previdenziale...

3)            ...Non si capisce il comportamento della CRI che è un Ente pubblico e che invece di inviare i contingenti numerici, ha provveduto ad inviare i nominativi....

4)            Ogni Ente Pubblico, quando è costretto a decidere su alcune problematiche di rilievo per il personale, concorda con le OO.SS. i criteri attuativi, affinché ogni provvedimento sia conforme allo status di Ente Pubblico ed alla normativa contrattuale.

Sono stati richiesti più volte incontri sindacali senza peraltro che le OO.SS. siano mai state convocati.

 

Il 10 u.s. lo scrivente è venuto a conoscenza, tramite il verbale n.12 della Giunta Esecutiva dell’Ente 18/4/01, che la CRI senza contrattare niente con le OO.SS. aveva provveduto ad inviare alla Regione gli elenchi del personale oggetto di transito; infatti il Direttore del CNTS con nota n.275 del 9/4/01, ha inviato al Direttore Generale dell’Ente l’organigramma e le attività del CTO periferici e la Giunta nella seduta del 18/4/01, ha provveduto ad emanare la delibera n.353 “ Trasmissione all’Assessorato Sanità Regione Lazio – Dipendenti Servizi Sanitari – degli elenchi relativi al personale in forza presso i CTO CRI al fine della conclusione della procedura di trasferimento in atto ”.

L’Assessore Regionale Vincenzo Maria Saraceni, con nota Prot. n.2290/2001 del 27/4/01, ha provveduto ad informare i Direttori Generali delle varie ASL “... che questo assessorato sta procedendo al perfezionamento dei relativi atti ”, per il trasferimento dei CTO alle ASL di competenza.

Questi sono i fatti e i lavoratori che intendono essere tutelati al meglio possono contattare la scrivente Organizzazione che provvederà alla tutela dei loro diritti con qualsiasi mezzo.

 

Con i migliori saluti.