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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

- Segreteria Generale -

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COMUNICATO N. 37                           

                                                                                                       ROMA, 16 marzo 2006

              

 

                                                                                                      A TUTTI I LAVORATORI

                                                                                                                                                                                          

Riunione del 15 marzo 2006 con l’Amministrazione CRI:

L’Amministrazione CRI il giorno 15 marzo u.s., alle ore 16,30, ha convocato le OO.SS. dando anche l’avvio ad una corretta fase di relazioni sindacali..

A tale incontro erano presenti la delegazione di parte pubblica CRI con l’assenza ingiustificata di un rappresentante del Dipartimento Organizzazione e gestione risorse umane.

Alla riunione sono state invitate tutte le sigle sindacali e per motivi riconducibili a scelte politiche delle altre Organizzazioni alla riunione hanno partecipato soltanto  il CSA di CISAL FIALP/SNACRI e la FEDEP UGL

“…L’Amministrazione CRI ha informato le scriventi sui seguenti argomenti:

§       Erogazione competenze stipendiali Marzo 2006

Lo stipendio come di regola sarà pagato con le solite modalità non essendoci nessun motivo per dilatarne i tempi di erogazione.

§       Acconto mensile e saldo compenso incentivante 2005

L’acconto mensile relativo al compenso incentivante anno 2006 continua ad essere corrisposto con la formula “salvo conguaglio o recupero” fino alla costituzione definitiva del fondo (anno 2006). Il saldo del compenso incentivante anno 2005 , come di consueto, sarà pagato  nel mese di maggio p.v. fatte salve le verifiche sulla sua corretta costituzione a seguito dell’applicazione delle procedure del 2° step.

§       Adeguamento posizioni economiche II STEP

Con il mese di marzo, se il dipartimento RUO emana, in tempi brevi, il provvedimento che individua gli aventi diritto, saranno aggiornati gli stipendi comprensivi delle posizioni economiche maturate. 

§       Arretrati II STEP e posizioni economiche

Saranno erogati gli arretrati con il mese di Aprile p.v..

§       Personale assunto a tempo determinato

E’ impegno dell’Amministrazione trovare tutte le soluzioni, insieme alle Organizzazioni Sindacali affinché il personale, attualmente assunto a tempo determinato, continui ad operare all’interno della Croce Rossa al fine di circoscrivere  il fenomeno del precariato e tutelarlo. 

§       avvio procedure III STEP

Le procedure attualmente sono ferme perché il dipartimento RUO non ha messo in bilancio la previsione finanziaria che quindi dovrà essere oggetto di relativa variazione di bilancio.”

Seguiranno con regolarità altri incontri che saranno immediatamente utili a disciplinare tutte le materie che richiedono urgente intervento, a garanzia della corretta applicazione della normativa contrattuale.

La storia dello SNACRI:

Nel sito dell’Organizzazione, tutt’ora consultabile, sono riportati i comunicati e le azioni che lo SNACRI ha effettuato nell’ultimo decennio.

Consultandolo, ci si renderà conto che l’Organizzazione ha solo due Padroni: i dipendenti assunti sotto qualsiasi forma ed il futuro della CRI.

L’Organizzazione si riconosce appieno nei principi fondamentali a cui l’Ente si ispira e tende anche a perseguire tutti quegli amministratori che violano sia i principi fondamentali che i diritti contrattuali affinché l’Ente cresca in modo armonico, gratificando anche i lavoratori che vi operano.

Necessita che tutti, Potere Politico, Amministrazione, strutture periferiche (Comitati Regionali, Provinciali, Locali), OO.SS. remino nella stessa direzione, prefiggendosi un comune risultato che è quello di rafforzare l’Ente e di conseguenza i suoi lavoratori.

Situazioni come quelle che si sono verificate a Catania:fanno intendere che è difficile acquisire una mentalità unitaria e fare concretamente gli interessi dell’Ente.

Il 4/03/06 il Presidente Nazionale si è recato a Catania dove si è tenuta una manifestazione al “Pala Congressi di Taormina”, presente anche il Presidente della Croce Rossa Internazionale, dove sono stati “invitati a partecipare tutti i Presidenti Provinciali e locali, tutti i membri dei rispettivi consigli di amministrazione ed i vertici delle componenti Regionali”. Sia il personale dipendente, le OO.SS. che i volontari non graditi, non sono stati invitati.

Con le disposizioni impartite a suo tempo dall’Ispettore Regionale VDS CRI della Sicilia, dove fra l’altro afferma “…non saranno tollerate azioni di disturbo e o minacce nei servizi CRI, da parte dei VV.D.S. a qualunque gruppo, provincia e grado appartengono… .”

“…Di quanto sopra i Sig.ri ispettori a qualunque grado appartengono, sono invitati ad attenzionare i maniera decisa. Gli Ispettori di qualunque grado che non siano in linea con quanto sopra esposto, sono invitati a dare le dimissioni.”

Questo è un esempio su come i massimi vertici regionali siciliani praticano i principi su cui l’Ente si deve ispirare: la discriminazione dei dipendenti, delle OO.SS., dei volontari che, pur presentandosi per assistervi sono stati allontanati dal servizio d’ordine del simposio di Taormina.

La storia e le azioni SNACRI sono state sempre finalizzate alla tutela dei lavoratori, alla crescita dell’Ente e l’Organizzazione, a differenza di altri, non ha mai approfittato della posizione sindacale per favorire parenti, amici, conoscenti a discapito di altri. Se tutti si comportassero con tale consapevolezza, l’Ente non avrebbe i problemi di cui è afflitta.

I padroni, gli orfani ed i cani…

La realtà è che nella Croce Rossa, diversi Commissari, poi diventati Presidenti ed Amministratori, insediati con la logica del potere politico, hanno considerato l’Ente come una grande mucca, destinata ad erogare il latte soltanto a coloro i quali si sono mostrati compiacenti nei loro confronti.

Anche coloro i quali erano deputati, per loro compito, a difendere i diritti dei lavoratori, hanno preferito partecipare al banchetto, accontentandosi delle briciole, a scapito degli interessi reali di tutti  lavoratori, come quei cani che scodinzolano intorno alla tavola bandita, per poter azzannare il tanto sospirato osso.

E’ ovvio che quando gli ex padroni non ci sono più ed anche gli ultimi rimasti se ne andranno via, questi rischiano di stare digiuni perciò, in questo momento  di transizione, si agitano in tutti i modi, perché rivogliono al potere coloro i quali  gli hanno garantito la sopravvivenza.

Vi sono molti modi per fare sindacato: vi è il sindacato di potere e vi è il sindacato dei lavoratori.

Lo SNACRI preferisce, come ha sempre fatto, fare sindacato nell’interesse dei lavoratori dell’Ente, che dà loro le risorse economiche, nel rispetto delle leggi in vigore e dei contratti.

Sicuramente, nell’interesse dei lavoratori e dell’Ente è necessario che il movimento sindacale sia unito e persegua obiettivi meramente sindacali e quindi di tutela dei lavoratori assistiti. In poche parole il sindacato è lo strumento dei lavoratori ma non dei padroni; necessita anche intavolare un discorso costruttivo con i responsabili dell’Ente, cercando, ove è possibile, comuni obiettivi, al fine di garantire i lavoratori, affinché le loro prestazioni siano socialmente utili in un Ente in continua crescita che dia loro garanzie e soddisfazioni.

L’esempio tipico di fare sindacato è quando, nel 2002, lo SNACRI, con la consapevolezza che qualcuno stava creando problemi per erogare il saldo incentivante, si  mise a capo di un movimento di dipendenti, con il sostegno anche delle altre OO.SS.; si concordarono manifestazioni sotto Palazzo Ghigi che condussero il  movimento di tutti i lavoratori a stravincere ed a far perdere poi la poltrona all’allora Presidente pro-tempore.

Si è così dimostrato risultato che solo quando si è uniti si vince.

I fatti e i risultati:

Le relazioni sindacali, già fredde, a causa di molti dinieghi del Commissario pro tempore Scelli e dei suoi accoliti, sono diventate pessime quando nell’ottobre del 2003, lo SNACRI indì un congresso Nazionale a Rimini e criticò molto aspramente,  il comportamento del Commissario.  I rapporti poi si sono interrotti quando, in occasione della I Convention della CRI, lo SNACRI fece volantinaggio, presso Palazzo Ghigi, la Camera dei Deputati ed il Senato, denunciando gli sperperi che l’Amministrazione faceva. Ed è per questo motivo che il Segretario Generale è stato denunciato da Scelli: la denuncia, comunque, è stata dalla magistratura archiviata.

I rapporti sono quindi diventati formali, con un atteggiamento negativo, da parte sia dei servizi  che dell’Amministrazione e  della Dirigenza che ha teso ad ostacolare l’attività sindacale dello SNACRI.

Il culmine del boicottaggio si è avuto quando, dopo una serie di dissapori, anche con le altre OO.SS., sulle metodiche concorsuali inerenti al II STEP l’Amministrazione, in violazione delle norme, non ha prodotto, dopo che l’Organizzazione le ha richiesto, ai sensi della Legge 241/90 e successive modificazioni,le determinazioni Dirigenziali n° 70 del 7 Luglio 2005 e n° 68 del 21/06/05.

Dette determinazioni, di fondamentale importanza, riguardano la costituzione del gruppo di lavoro per l’esame della documentazione prevista, la determinazione delle ammissioni e la successiva stesura delle graduatorie dei vincitori. Ad avviso della scrivente Organizzazione, la mancata consegna della documentazione richiesta, è stata determinata dal fatto che il motivo della richiesta era che il tutto serviva per fini legali.

Il fatto che l’Amministrazione non aveva provveduto a consegnare un documento, dovuto sia per legge che ai fini contrattuali, ha insospettito lo SNACRI che ha prodotto ricorso, dopo che erano scaduti i termini di legge per la consegna e, ai sensi dell’ex art. 28 della legge 20 maggio 1970 n° 300, per attività antisindacale. La causa è stata discussa e,  con sentenza del 12/12/05, il giudice ha dichiarato: “… l’anti sindacalità  della condotta di parte convenuta ( CRI) relativamente alla violazione degli obblighi di informazione, ordina alla CRI di trasmettere al CSA di CISAL FIALP, segreteria provinciale di Roma, le informazioni sindacali richieste con le note in data 12/09/05 e 22/09/05 della stessa Organizzazione Sindacale…”.

Non avendo l’Amministrazione, pur dopo una sentenza di condanna provveduto ad inviare la documentazione richiesta, ha determinato che, in data 24/01/06, lo SNACRI ha presentato, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, atto di denuncia-esposto per ipotesi delittuosa di omissioni di atti d’ufficio ex art. 328 codice penale. La Procura ha aperto una inchiesta in data 2/02/06, e, nel frattempo, ha gia sentito le ragioni del Segretario Generale sull’atto di denuncia, nonché avvisato l’Ente che vi è un procedimento giudiziario in atto.

Nel frattempo, siccome il Tribunale del lavoro ex art. 28, si è ritenuto incompetente a pronunciarsi sugli altri problemi inerente la prima denuncia, lo SNACRI ha proposto, sempre al Tribunale Civile di Roma, sezione Lavoro, ricorso ex art. 700 c.p.c. che è stato già discusso e se ne  attende la sentenza, dopo che sono state effettuate 2 udienze.

Solo il 24/02/06, dopo che  la Procura della Repubblica ha iniziato le indagini del caso, lo SNACRI ha ricevuto le Determinazioni richieste.

Dall’esame delle stesse si sono capite subito le motivazioni per cui l’Ente non le ha prodotte, se non costretto.  Infatti il gruppo di lavoro nominato con Determinazione Dirigenziale n° 70, è in violazione della normativa di legge legale, nonché anche delle direttive impartite dalla Presidenza del consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica.

Nel frattempo, anche in merito all’equipollenza dei titoli, in un procedimento inoltrato ex articolo 700 il Giudice del lavoro ha sentenziato che “…considerato, altresì che se l’equipollenza del titolo di infermiere consente alla ricorrente l’esercizio professionale nella qualifica e, quindi, nelle mansioni di ingresso, deve consentire, al tempo stesso, lo svolgimento delle mansioni corrispondenti alla qualifica superiore poiché si tratta pur sempre di esercizio professionale;…” anche la funzione Pubblica nelle sue direttive concorda con l’interpretazione del Giudice.

Tutto ciò dimostra che lo SNACRI legittimamente aveva tentato di correggere l’impostazione errata data al II STEP dall’Amministrazione e delle altre OO.SS. e, per avere ragione, ha dovuto usare lo strumento legale.

Un’altra importante vittoria, targata SNACRI, sono le molte sentenze emesse dal tribunale di Roma, sezione Lavoro in merito al riconoscimento dell’anzianità pregressa per i dipendenti CRI civili, oggetto di sanatoria della legge finanziaria 1997. Il tribunale ha riconosciuto, per i ricorrenti, “che tra le parti sono intercorsi rapporti di lavoro subordinato”, e condanna l’Ente a provvedere ad erogare le differenze retributive e previdenziali.

Questi sono fatti e la dimostrazione su come, lo SNACRI difende gli interessi dei lavoratori che pongono fiducia all’operato che svolge.

Ma il contratto di comparto….?

Alla fine di Maggio dell’anno scorso, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri e di una folta delegazione governativa, sembrava concluso, se pur con diciotto mesi di ritardo e diversi scioperi, l’accordo politico per il finanziamento dei rinnovi del Pubblico impiego, con riferimento al II biennio economico 2004/2005.

Con la definitiva firma del Contratto di Comparto, avvenuta in data 30/12/05, si pensava che il secondo biennio contrattuale si concludeva con la firma dello stesso, ed il Governo avrebbe dato corso alla sua attuazione, quantomeno prima delle prossime elezioni politiche.

Ebbene non è così. Sappiano i lavoratori del Parastato e degli altri comparti, i cui accordi contrattuali sono stati sottoscritti presso l’ARAN, che gli stessi ristagnano ancora in sede di Funzione Pubblica per motivi speciosi che si riferiscono ad aspetti secondari, sistematicamente accantonati dopo laboriosi scambi di chiarimenti tra le parti con contraenti e che provocano lunghe attese.

Quali considerazioni devono elucubrare i lavoratori interessati, circa la credibilità di quell’impegno, se dopo ventisei mesi di attesa non si intravede ancora la via di uscita di un Contratto che, in termini di logica, i lavoratori vorrebbero veder realizzato nell’arco di validità dello stesso?

Ancora una volta questo Governo ha dimostrato la sua incapacità e l’intenzione di non avere nessun interesse di riconciliarsi con i pubblici dipendenti, le cui statistiche giornaliere individuano come il settore più penalizzato da questo Governo, anche per come è stato gestito l’avvento dell’euro.

Tutto ciò dimostra che non si è intenzionati ad avere una pubblica Amministrazione vitale e funzionale ma che essa serve esclusivamente per gli intrallazzi politici e le clientele, come è avvenuto anche nella CRI con la gestione commissariale appena cessata.

Sicuramente il “popolo del Pubblico Impiego”, nelle prossime elezioni politiche avrà il modo di vendicarsi contro tutti coloro i quali non hanno fatto investimenti nella pubblica Amministrazione, consentendo uno sfacelo generale dei Pubblici Servizi.

Personale assunto a tempo determinato:

Il decreto Legge che prevede la proroga al 31.12.2006 dei contratti del personale assunto a tempo determinato presso la CRI in deroga ai limiti di Legge è stato convertito in legge.

Pertanto tutto il personale in scadenza entro il c.a., in ossequio alla suddetta Legge sarà prorogato fino al 31.12.06.

E’, comunque, convinzione della scrivente sigla sindacale che l’Amministrazione non debba essere condizionata dalle deroghe legislative in quanto esiste la normativa di Legge che dà all’Amministrazione la possibilità di rinnovare i contratti per un ulteriore triennio.

Per tale interpretazione è stato formulato quesito alla Funzione Pubblica e Si è a conoscenza che entro breve termine sarà rilasciato apposito parere.

E’ impegno dell’Amministrazione garantire, al massimo, la riconferma di tutti i dipendenti assunti a tempo determinato e di elaborare delle linee guida nazionali per la stipula delle convenzioni affinché ci siano dei criteri oggettivi per la continuità dei servizi e quindi la salvaguardia dei rapporti di lavoro ad esse collegati.

Scorrimento graduatorie concorsi a n.64 posti posizione A2 del ruolo tecnico (Legge Finanziaria 1998):

Con la riformulazione delle graduatorie relative all’applicazione della Legge Finanziaria 1997 sono stati inquadrati, con decorrenza 31.12.99, anche i vincitori del concorso di cui all’oggetto. Ne deriva che la relativa graduatoria deve necessariamente prevedere lo scorrimento in quanto presenta delle posizioni di idonei non vincitori che a seguito dei vuoti creatisi maturano il diritto ad essere assunti.

L’Amministrazione, anche se ciò è un atto dovuto a tutt’oggi non ha chiamato in servizio i vincitori del suddetto concorso.

Questa sigla ha rappresentato il ritardo all’Amministrazione ma a tutt’oggi non  risulta siano stati definiti i provvedimenti all’esame (sic !). Ma di che ??? se gli aventi diritto,  per effetto dei vuoti createsi si sono collocati entro il 64° posto?

E’ avvilente che anche quando ci sono oggettive possibilità di sanare delle aspettative ci debba sempre scontrare con i ritardi amministrativi.

Nel caso specifico i ritardi riguardano le aspettative di circa 14 dipendenti per la definitiva immissione in ruolo con rapporto di lavoro a tempo indeterminato…!!!

Riforma del TFR:

Molti dipendenti continuano a telefonare alla segreteria dell’organizzazione

  per sapere quando inizia il periodo per poter optare per il mantenimento del TFR o meno. A questo proposito necessita ricordare che il Governo ha differito l’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare al 1 gennaio 2008; per cui l’eventuale semestre di opzione va dal 1/01/08 al 30/06/08.

Questa decisione penalizza pesantemente i lavoratori, soprattutto i giovani, per i quali il ridimensionamento delle prestazioni pubbliche obbligatorie si è già verificato, mentre la previdenza complementare, ad integrazione di quella pubblica, continua ad essere non disponibile per i lavoratori del settore Pubblico, ma anche per buona parte di quello privato.

Varie:

l’Organizzazione ricorda a tutti gli iscritti e simpatizzanti, che gli uffici dello SNACRI sono aperti al pubblico, su appuntamento il lunedì, mercoledì e venerdì. In tali giorni la segreteria risponde al telefono per le problematiche della periferia e riceve i dipendenti che si prenotano presso la sede per un colloquio. Il martedì ed il giovedì, la Segreteria è impegnata a svolgere attività di studio, legale, e di sbrigo delle istanze che pervengono. E’ per questo motivo che non è possibile  rispondere alle innumerevoli telefonate che anche in questi giorni pervengono.

L’orario per conferire sia personalmente che telefonicamente con i componenti della Segreteria Generale è dalle ore 9:30 alle ore 13:30.

 Con riserva di ulteriori notizie si inviano a tutti i migliori saluti.