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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I. - Segreteria Generale - |
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Comunicato
n.38
Roma,
6 giugno 2001
A
tutti i Lavoratori
Incentivazione:
E’
necessario, al di là di certi trionfalismi esternati da alcune OO.SS,
ristabilire la verità su questa importante questione .
Con
l’accordo del 6/12/00 inerente la parte economica della preintesa integrativa,
è necessario ricordare a tutti che le postille riguardanti le economie di
gestione e la validità della data ai fini economici della preintesa degli
istituti giuridici, è stata imposta alla amministrazione CRI dalla scrivente
organizzazione come condizione
necessaria per apporre la firma, dopo una pausa di riflessione per verificare il
reale riflesso economico sulle buste paga
dei lavoratori.
All’
uopo si ricorda che l’accordo era stato firmato per £ 27.500.000.000
derivante dallo storico speso più £ 3.910.327.612 che rappresentavano il
minore onere sopportato dall’Amministrazione a causa
dell’immissione in ruolo di 703 dipendenti precari militari.
A
seguito della preintesa economica e considerato che il consuntivo del 1999 non
era ancora definito per tutta la CRI (la preintesa prevede che entro sei mesi,
dalla approvazione definitiva del consuntivo 1999 consolidato, necessitava
determinare le ulteriori risorse) l’Ente , sensibilizzato al massimo su questo
problema, ha emanato la circolare del 2/3/01 n° 05007, dove si invitavano gli
Organi periferici a quantificare l’economie di gestione verificatesi
nell’esercizio 2000.
Dalle
risposte pervenute le economie di gestione sono state quantificate in circa £
1.950.000.000. Altri 438 milioni sono conseguenti all’applicazione del secondo
biennio contrattuale di Comparto, per cui si sono avute a disposizione maggiori
risorse economiche per £ 2.388.000.000 che hanno limitato i danni economici a
suo tempo quantificati, per una somma oscillante fra il 5% ed il10% , poichè,
come si sa, dal fondo incentivante vanno detratti gli straordinari, le
maggiorazioni e le indennità.
Per
amore della verità, necessita anche precisare che se l’emolumento è stato
pagato entro la sua naturale scadenza e senza altre complicazioni dobbiamo
ringraziare sia l’ufficio Trattamento Economico che il Delegato al Personale
Della Giunta Esecutiva, i quali si sono assunti in prima persona le
responsabilità che altri, a cui competevano, non hanno voluto assumersi anzi
hanno ostacolato tale adempimento anche dopo che le somme erano state pagate.
Contrattazione
Integrativa di Ente
:
Le
problematiche dei dipendenti, in particolare per il responsabile
dell’Amministrazione CRI e per alcuni componenti della Giunta Esecutiva
dell’Ente, non sono importanti: è molto più conveniente scaricare il
lavoratori CRI ad altri comparti ( vedi la chiusura delle scuole II.PP, il
transito dei CTO alla regione Lazio, il mancato rinnovo delle convenzioni 118 e
CEM) che definire un Contratto Integrativo che possa gratificare e garantire il
personale dipendente.
Il
comportamento dell’Ente è peggio di quelle industrie private che pensano solo
al profitto ed è un comportamento “amorale” per un Ente che per Statuto
delle ingiustizie e della moralità dovrebbe farne il suo cavallo di battaglia.
L’immoralità
di comportamento è dovuta al fatto che tutti gli Enti del comparto hanno
stipulato il contratto integrativo e la maggioranza di essi sta stipulando il
secondo mentre, alcune federazioni come la FIALP si accingono a disdire
l’accordo precedentemente stipulato e stanno
preparando i contenuti per il quadriennio 2002- 2005.
Le
commissioni della preintesa hanno lavorato con impegno, ma si sono trovate con
gli stessi problemi che lo SNACRI ha rilevato nell’aprile del 1999 in merito
alla mancanza dei dati relativi alla dislocazione del personale in sede centrale
e periferica, alle loro funzioni svolte, alla organizzazione territoriale
dell’ente, ai centri di costo, alle linee politiche e programmatiche, dati che
non sono mai pervenuti anche dopo che lo SNACRI aveva vinto una causa al
Tribunale del Lavoro di Roma e che erano necessari per poter affrontare una
dignitosa stipula della Contrattazione Integrativa.
Riunione
Giunta Esecutiva:
Il
28 maggio u.s il Delegato al Personale dalla Giunta Sig.ra Fiorella Caminiti, ha
inviato una convocazione a tutte le OO.SS, per discutere il 1 giugno u.s il
riordino complessivo dell’Ente.
Anche
in questa fase si è notata una disarticolazione e mancato coordinamento su ciò
che è prioritario presso l’Ente e ciò che può essere considerato pura
fantasia.
La
riunione si è svolta con accenni di forte polemica
sul modo di condurre l’Ente sia
dal punto di vista Amministrativo che Politico.
In
particolare lo scrivente Segretario Generale ha messo in evidenza gli
inesistenti rapporti sindacali sia con la Direzione Generale che
con L’Organo Politico, che a causa anche di un inesistente informazione
sia scritta che verbale appesantisce sempre di più i rapporti
tra le parti impoverendo la fiducia a risolvere qualsiasi problema .
Per
quanto riguarda il riordino dell’Ente non sono stati sentiti, ne intervistate,
da parte della società appaltatrice Andersen, le OO.SS, in violazione di quanto
stabilito dal CCNL in merito a tale adempimento. Inoltre, il tutto è stato
portato avanti senza un serio esame di coscienza cercando la soluzione per una
serie di inadempienze in cui l’Ente versa, in particolare da quando vige lo
statuto attuale.
La
ristrutturazione presenta una serie di soluzioni che non hanno senso logico in
quanto non sono supportate da reali esigenze ed adempimenti previsti da norme,
ma invece sono elaborate in base a probabili future linee programmatiche che
fino ad oggi non sono state mai
notificate.
Si
ricorda anche che questa Giunta ed il Consiglio Direttivo dell’Ente non hanno
ancora saputo attuare sia l’art. 3 dello Statuto in merito ai servizi
delegati, che l’art. 4 che consente il proseguimento dell’istruzione
sanitaria sia per i fini interni che esterni all’ Associazione.
É
per questo motivo che la scrivente Organizzazione ha elaborato un piano di
riordino dell’Ente che deve necessariamente contemplare la funzione di Ente
Pubblico che eroga servizi delegati dallo Stato, con netta separazione di tutte
le problematiche e prerogative derivanti dal volontariato per il quale, se
necessario, si può attivare anche
una forma di privatizzazione, onde consentire logiche amministrative e politiche
che la normativa pubblicistica, come spesso si sente dire, è di ostacolo al
loro sviluppo.
Per
quanto concerne il repentino e prematuro adempimento ad una norma di legge
(art.13 D.l.vo 419/99) che, se disattesa comporta il commissariamento
dell’Ente è stato stupefacente notare come
in tempi brevi è stata portata a termine l’approvazione del nuovo Statuto che
può essere definita come una operazione, che senza correggere le innumerevoli
disfunzioni, ha pensato esclusivamente a rafforzare una forma di potere centrale
e periferico.
Scuole
II.PP. e CTO
Come
si è detto, la CRI sta brillando per gli atti che servono a disfarsi del
personale senza sottoporsi alle procedure contrattuali, per cui le scuole
CRI, con esclusione di quelle i cui Commissari hanno chiesto il regime di
prorogatio, a partire dal 31/5/01 sono chiuse.
Per
i CTO, senza nessuna contrattazione e trattativa sindacale si è deciso che
dovranno passare alla Regione.
Si
ricorda che l’Amministrazione CRI si era impegnata- in una riunione
tenutasi nel mese di febbraio- che,
su dette problematiche si dovevano tenere due riunioni nel mese di marzo con le
OO:SS, per definire tutte le procedure sia per le scuole che per i CTO.
La
scrivente Organizzazione nel considerare che l’Ente ha agito in spregio dei
contratti in vigore e nel disprezzo dei lavoratori ha inviato due esposti al
Tribunale Civile di Roma –sezione lavoro- per far condannare l’Ente per
attività antisindacale, finalizzato anche all’annullamento degli atti
prodotti.
L’udienza
per i CTO è stata fissata per il giorno 13 giugno ore 10, mentre
quella per le scuole II.PP la data verrà comunicata quanto prima.
Finanziaria
1998
Con
l’invio della documentazione richiesta anche da parte dei ritardatari, si è
conclusa la fase concorsuale e quanto prima usciranno le ammissioni degli idonei
al concorso .
Ci
si augura che entro il mese di Luglio (così ha affermato la Sig.ra Caminiti
nella riunione del 1.6.01) tutto il personale vincitore possa essere già in
servizio.
Riconoscimento
di servizio pregresso
La
scrivente Organizzazione ha avuto un lungo colloquio con l’avvocato dello
SNACRI per esaminare la possibilità del riconoscimento del servizio prestato
presso la CRI a coloro i quali
sono stati assunti, a far data dal 31/12/99, a seguito all’applicazione
della legge finanziaria del 1997 ; per altro ipotesi che ha dei precedenti in
altri Enti.
Chi
è interessato è pregato di contattare la segreteria.
Convenzione
118 Regione Sicilia
Finalmente
dopo una serie di problemi è stata definitivamente ratificata il 22/5/01, la
convenzione fra la CRI e la regione Sicilia.
Forse
tutte le operazioni si potevano concludere alcuni mesi fa, comunque la scrivente
Organizzazione si ritiene soddisfatta in quanto la Regione trasferisce in
convenzione alla Cri la titolarità di un servizio, con un congruo ritorno
economico e con possibilità di stabile occupazione per circa 1500 lavoratori
Con riserva di ulteriori notizie si inviamo a tutti i migliori saluti.