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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N. 38                                                   Roma, 06 Aprile 2006

 

 

                                                          A TUTTI I LAVORATORI

                                                                                                                                                                      

Riflessioni:

 Esaminando attentamente ciò che sta succedendo in questo scorcio di campagna elettorale, appare evidente in quale considerazione e rispetto i politici tengono il cittadino elettore: esso viene considerato come un individuo incapace di intendere e di volere, dove la presunzione, delle parti politiche in  lizza, è tale da considerare possibile  di far  credere tutto ciò che essi vogliono.

E, nel conseguire questo fine, dimenticandosi che forse un domani dovranno rappresentare il popolo italiano, perseguono lo scopo calunniandosi, denigrandosi, distorcendo la verità, lasciando alquanto perplesso il cittadino elettore che sicuramente penserà che per arrivare a questo scadimento di toni, chissà quali interessi essi perseguono.

Anche nella CRI, in ossequio alla moda prevalente ed in simbiosi a quello che sta succedendo in campagna elettorale, si è mobilitato il personale, si sono dette una serie di bugie, si è calunniato ampiamente chi aveva un cervello pensante, il tutto finalizzato ad interessi estranei al mondo del lavoro, ingannando i lavoratori CRI, inventandosi di sana pianta scenari apocalittici.

Possibile che qualcuno ancora pensi che il popolo lavoratore della CRI, è così stupido che non riesce a discernere la verità da ciò che si vuole che egli creda!?

Finalmente una grande moltitudine di lavoratori hanno usato il cervello ed hanno capito di che tipo di strumentalizzazione sono state vittime in quanto sono stati usati non per i loro interessi, ma per far ritornare gli antichi padroni. A questo proposito, sono pervenuti via e-mail moltissimi messaggi di solidarietà e di riconoscimento per la serietà dimostrata dall’Organizzazione, dove, lavoratori anche iscritti ancora ad altre Organizzazioni Sindacali, si dichiaravano nauseati non solo per il comportamento tenuto, ma anche per la sufficienza e la superficialità con cui venivano affrontati i problemi.

Tutto ciò non significa che la CRI non ha problemi.

A distanza di più di tre mesi, da quando si è insediata la nuova Amministrazione molti problemi permangono, si aggravano e non si risolvono.

Si ha l’impressione che l’Ente venga gestito con il famoso manuale “Cencelli”, per cui non è possibile incidere con decisione laddove vi sono stati interessi di componenti ed elettivi.

Si persegue sempre la stessa strada e si gratificano coloro i quali hanno interessi personali, mentre al Comitato Centrale si adopera il sistema delle famose 3 scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano.

La Croce Rossa periferica continua a retrocedere sempre più ed il personale di ruolo e fuori ruolo è in balia ai “signorotti” di turno che fanno il bello e il cattivo tempo.

I diritti e le prerogative sindacali ancora una volta vengono disattesi, mentre l’Amministrazione  ha varato il III STEP, che per fortuna lo SNACRI non ha firmato, in quanto non solo non sono state corrette le anomalie del II STEP, riscontrate anche dai Giudici, ma, rispetto al II STEP, il terzo ha avuto un grave peggioramento perché, pur scaturendo da uno stesso Contratto Integrativo di Ente, sono state previste delle modifiche che di fatto discriminano i dipendenti che vi partecipano poiché le modalità sono diverse da quelle previste per i colleghi che hanno partecipato al I e al II STEP  .

Si prende atto che la CRI ha una continuità nella mala gestione; ma essendo prossimi i festeggiamenti per la Pasqua corre l’obbligo di fare i migliori auguri a coloro che hanno la responsabilità della gestione dell’Ente, agli Amministratori, ai denigratori dello  SNACRI, ma, soprattutto, a tutti quei dipendenti, a qualsiasi titolo, che ancora credono nell’Associazione, ed ai cittadini italiani che, nel segreto dell’urna consentono di scegliere per i prossimi 5 anni Amministratori seri e responsabili.

 

Contratto di comparto:

Il 28 u.s., il Ministero della Funzione Pubblica ha inoltrato il Contratto firmato il 30/12/05 alla Corte dei Conti. Dopo la doverosa valutazione, sarà inviato all’ARAN e controfirmato con le OO.SS.. Sarà cura dell’ARAN notificarlo alle Amministrazioni di comparto. Risulta da ciò evidente che difficilmente, nel corrente mese i lavoratori riusciranno a riscuotere sia gli arretrati che l’aumento della busta paga.

Con riserva di ulteriori notizie si inviano a tutti i migliori auguri per le prossime festività Pasquali.