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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N. 40                            

                                                                                                       ROMA, 5 MAGGIO 2006

              

 

                                                                                                      A TUTTI I LAVORATORI

                                                                                                                                                                                          

Nomina del Direttore Generale CRI:

 

Nella seduta del Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione tenutasi il 29.04.06, si è provveduto a nominare il nuovo Direttore Generale della Croce Rossa Italiana. La scelta è caduta sulla persona del Dott. Gabriele Mori, che è stato designato all’unanimità.

Pur essendo a conoscenza della spiccata professionalità del Dott. Mori il quale ha già ricoperto prestigiosi incarichi (Dirigente INPS, Commissario Straordinario ENPALS, Direttore Generale ENPAIA, assessore politiche sociali Comune di Roma, Deputato al Parlamento e componente Commissione Sanità etc…), non si possono che formulare i migliori auguri per l’incarico che, a partire dal 1 giugno p.v. ricoprirà in Croce Rossa, dandogli atto quantomeno di coraggio e generosità, per aver accettato di dirigere un Ente, come la CRI che ha innumerevoli problemi ed è piena di contraddizioni,

 

Vertenza CRI :

Il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione, nella stessa seduta, invece di chiarire e risolvere definitivamente le problematiche che hanno comportato la sfiducia da parte dei lavoratori sia dell’Amministrazione che degli Organi appena eletti, ha creato, con la delibera n.36 del 29.04.06, maggiore confusione, producendo un documento contraddittorio, non risolutivo e che serve  a confermare il parere espresso con il comunicato n.39, ossia che il comportamento degli attuali Vertici ha intaccato moltissimo la loro credibilità.

La CRI, a distanza di quattro mesi, è una nave alla deriva, dove non si riesce ad individuare la rotta e rischia di fracassarsi sulla scogliera producendo un danno incalcolabile a tutti coloro che vi operano.

Del resto, a suo tempo, quando si è visto che gli Statuti, venivano varati di continuo con incoscienza e sempre più peggiorativi, lo SNACRI è stato costretto ad impugnarne l’ultimo (DPCM 97/05) e quanto prima sarà fissata l’udienza di merito. In poche parole non è che i problemi dell’Ente, visto i continui cambiamenti statutari si risolvono con un nuovo Statuto, ma con una legge di ristrutturazione e riforma della CRI ove vengono specificati i compiti (deleghe) le funzioni e le modalità di scelta dei responsabili sia politici che amministrativi.

Per quanto riguarda le problematiche dell’Ente, non vi è più certezza sulle competenze che devono essere erogate al personale (arretrati 2° Step, compenso incentivante, acconti incentivanti anno 2006 etc…), pur in presenza di una delibera che intima:

Al Dott. Tommaso Longhi di dare corso, entro sette giorni dalla data delle presente deliberazione, alle procedure di esecuzione degli accordi contrattuali con il personale dipendente citati nella parte normativa della presente deliberazione nel rispetto della normativa vigente, dando atto che, decorso inutilmente tale termine, il Consiglio Direttivo Nazionale si riserva di assumere i provvedimenti conseguenti…”.

In particolare per quanto riguarda l’incentivazione, in modo strumentale è saltata sia la riunione tecnica programmata per il giorno 26.04.06 che quella politica programmata per il 3 maggio u.s.

Tutto ciò è motivo  di grande preoccupazione e, in assenza  di un governo nazionale di riferimento, la  scrivente Organizzazione ha preparato una nota di protesta per quanto sta succedendo in Croce Rossa, da inviare a tutti i Deputati e tutti i Senatori  che poi sarà divulgata anche ai cittadini nonché a responsabili del futuro Governo del Paese.

Non si capiscono, comunque le motivazioni delle altre Organizzazioni Sindacali a persistere a questa divisione dei ruoli, quando le problematiche sono comuni e condivise. Lo SNACRI in risposta ad una nota dell’Amministrazione del 6 aprile 2006, con la quale si chiedeva se persistevano i motivi per continuare a trattare a tavoli separati, ha risposto con nota n.184/06 che per l’Organizzazione non vi “ alcun motivo  per cui si proceda  con le convocazioni a tavoli separati..”.

 Alla fine sarà il movimento dei lavoratori a giudicare tale presa di posizione.

Lo SNACRI ha già programmato una serie di assemblee regionali e provinciali:

Il giorno 8 alle ore 10 ci terrà una grande assemblea a Firenze;

il giorno 9 alle ore 14 a Bologna.

Si dovranno, successivamente, programmare assemblee a Palermo, Venezia ed in Liguria

Giorno 17 – 18 e 19 in Lombardia.

I lavoratori sono invitati a parteciparvi, anche per programmare una grande manifestazione a Roma, quando ci sarà il nuovo Governo, per definire il ruolo che l’Ente CRI dovrà avere in questo Paese e per risolvere concretamente il problema del precariato.                                                     

Rinnovo contrattuale:

 

          Il Comitato di settore degli Enti Pubblici non Economici il giorno 4 maggio u.s. si è riunito ed ha deliberato la validità dell’ipotesi di accordo per il CCNL del personale delle Aree degli Enti Pubblici non Economici relativo al biennio 2004 – 2005.

Ciò significa che il Comitato di Settore ha respinto  tutti i rilievi mossi dalla Corte dei Conti che aveva rigettato l’accordo.

Il verbale della riunione del Comitato di Settore è stato inviato sia al Dipartimento della Funzione Pubblica che all’ARAN.

Questo verbale pone l’ARAN nella condizione di convocare le OO.SS per procedere alla ratifica definitiva dell’accordo e consentire agli Enti a procedere al pagamento delle somme dovute sia a titolo di arretrati che per adeguamento delle voci stipendiali

 

Con riserva di ulteriori notizie si porgono a tutti i migliori saluti.