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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

- Segreteria Generale -

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E-mail: snacri@tiscalinet.it

      

Cittadini,

 

i dipendenti della Croce Rossa Italiana, sono costretti a manifestare per la tutela dei loro diritti e la difesa di un patrimonio della Collettività: l’Ente CROCE ROSSA ITALIANA.

Già nel 1997 la Camera dei Deputati, a conclusione di una indagine conoscitiva sull’Ente , nel documento conclusivo, approvato all’unanimità dalla Commissione Affari Sociali, aveva fra l’altro scritto:

 

1)  E’ ormai maturo il tempo per un intervento legislativo sulla CRI, capace di rispettare i valori e la storia:

Sia il Governo di sinistra che l’attuale , da allora, non hanno ancora avuto il tempo di intervenire e l’Ente continua a languire con tutte le pecche a suo tempo segnalate.

 

2) Ripensare le Componenti e verificare la possibilità di eventuali accorpamenti”

continua la lottizzazione delle Componenti e la loro trasformazione impropria rispetto al reale volontariato.

 

3)   “ripensare la struttura finanziaria, l’organizzazione del bilancio, il controllo di gestione, i trasferimenti dello Stato e lo sviluppo dell’autofinanziamento”

 

Dopo cinque anni l’Amministrazione finanziaria ha subito un ulteriore peggioramento, tanto da costringere i dipendenti dell’Ente a manifestare pubblicamente ed a dichiarare per il prossimo 10 di giugno una giornata di sciopero nazionale , in quanto l’On.le Maria Pia Garavaglia  non è  riuscita  a mantenere gli impegni finanziari sottoscritti con le OO.SS., perché  ha perso le risorse economiche per strada.

 4)   “dare un forte impulso democratico a gestire il ricambio del gruppo Dirigente della Croce Rossa .

L’On.le Maria Pia Garavaglia allora era Commissario dell’Ente, oggi è Presidente Generale: questo è il modo, democratico,  di cambiare il gruppo Dirigente…!!!

 

La 12^ Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica , a seguito di una ulteriore indagine conoscitiva , sullo stato della Croce Rossa Italiana, nel documento finale emesso nella 35^ seduta del 13.2.02, fra le altre cose ha scritto:

“ La Commissione, dall’esame delle audizioni ha constatato una condizione di grave scollamento operativo tra i vari organi che compongono la CRI, una dannosa commistione, ai fini della corretta funzionalità dell’Ente, tra potere di controllo e potere di indirizzo degli Organi Nazionali, nonché una estensione impropria dei suoi compiti istituzionali”

Inoltre:

“La Commissione ha potuto verificare l’esistenza di una perdurante situazione di conflittualità tra i vari Organi che, oltre a compromettere il prestigio della CRI ne condiziona pesantemente la funzionalità operativa”

 

Berlusconi, Frattini, Sirchia, perché non intervenite per riportare l’Ente secondo le aspettative dei Parlamentari che rispecchiano le esigenze del Paese?

 

AI LAVORATORI DELLA CRI È STATO CHIESTO UN OBOLO EQUIVALENTE A CIRCA 3500 EURO PRO-CAPITE. ANCH’ESSI E LE LORO FAMIGLIE DOVRANNO PAGARE PER IL CATTIVO FUNZIONAMENTO DELL’ENTE?