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Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

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COMUNICATO N. 67                                                                         Roma, 3 giugno 2003

                                                                           A TUTTI I LAVORATORI

                                             

Riflessioni sull’Ente:

 Se si rileggono le conclusioni delle indagini conoscitive di cui l’Ente è stato oggetto, da parte della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, ultimata nel dicembre  del 1997, e quella promossa dalla XII^ Commissione Sanità del Senato della Repubblica, conclusasi nel febbraio del 2002, e si da uno sguardo all’attuale Croce Rossa, non può non risultare evidente che nel complesso l’Ente è rimasto su per giù con gli stessi problemi a suo tempo evidenziati ed in alcuni casi ha subito un forte peggioramento.

Sul piano organizzativo l’Ente non è stato in grado di rimodellarsi, sia a livello centrale che periferico e continua a regnare una vera confusione, sia gestionale che politica.

 Non si è provveduto a dotare l’Ente di quelle figure previste dallo Statuto (Direttori Regionali e Provinciali) che avrebbero potuto conferirgli una  omologazione ai vari Enti Pubblici non Economici, continuando, così, come prima, ad operare nel dispregio delle regole pubbliche e della normativa vigente.

A livello centrale, si sono spese una grande quantità di risorse economiche per avere la confusione che attualmente regna nei servizi: Dirigenti che non ci sono, Servizi istituiti senza logica, Direttori Generali che cambiano al ritmo di uno ogni 6 mesi. Bastava porre attenzione ai documenti elaborati dalla Commissione “B”, prevista dal CCIE, per avere, a costo zero, una ristrutturazione molto più funzionale e produttiva di quella che attualmente è stata effettuata con Ordinanza Commissariale.

Nel frattempo i problemi aspettano e l’arroganza gestionale ha superato di gran lunga quella passata e  tanto criticata; continua ancora l’intromissione nella gestione dell’Ente dei Revisori dei Conti.

Il Contratto Integrativo, a distanza di tre anni, ancora non è definito, così come l’applicazione delle code contrattuali; si è, ormai alla vigilia della stipula del nuovo CCNL di Comparto e l’Ente ancora non ha applicato sia quello vecchio che quello Integrativo siglato nel 2000.

Il contenzioso legale, tanto criticato dalla relazione ultimativa della Commissione Senatoriale, invece di diminuire, aumenta e l’Ente, non è in grado di applicare  le sentenze passate in giudicato e di conseguenza è necessario proporre il giudizio di ottemperanza affinché venga nominato un Commissario ad Acta, che abbia il compito di far rispettare le sentenze della Magistratura. Ciò determina, anche, uno spreco di pubblico denaro per l’aumento dei costi legali.

L’atteggiamento antisindacale, anche questo riscontrato nell’ultima Commissione Senatoriale  sull’Ente, continua come prima, in quanto nessuno  provvede, sia a livello centrale che periferico, a far rispettare la normativa contrattuale e legale: è evidente che in queste condizioni, si dovrà avviare un contenzioso legale, con il risultato di far arricchire gli avvocati a spese della stupidità operante presso la CRI.

Vi è un’assoluta mancanza di linee programmatiche e politiche per cui, a livello periferico, vige l’arte di arrangiarsi.

L’art. 3 e 4 dello Statuto è rimasto lettera  morta e nemmeno si è provveduto a chiedere le deleghe che a maggio 2002, quando vi furono le manifestazioni intersindacali, a causa del taglio dell’incentivo 2001, un Ministro della Repubblica, davanti ad un congruo numero di dipendenti dell’Ente, aveva promesso, adducendo che, per la Croce Rossa, non vi erano problemi per il conferimento di deleghe pubbliche, se nel frattempo la vecchia classe dirigente, che aveva prodotto tante disfunzioni, si fosse messa da parte.

Alla fine di Ottobre il Governo ha messo da parte la vecchia classe dirigente, nominando un Commissario Governativo, ma evidentemente non ha potuto mantenere fede alle promesse o perché le deleghe non sono state chieste o perchè nessuno, dei Componenti del Governo, pensa che  l’attuale Staff politico della CRI sia in grado di trasformare il  “ carrozzone “ Croce Rossa,  almeno, in una “littorina”.

Non si guarda al risultato, ma allo storico manuale “Cencelli” dei regimi passati, per cui, ogni azione è tendente a gratificare i potentati politici, senza pensare che i cittadini  italiani, i lavoratori ed i volontari si aspettano che l’Ente faccia , finalmente, quel salto di qualità che tutti auspicano per il bene del “marchio CRI” che ancora, dopo tanti anni di disfunzioni, regge.

Nel frattempo, in tutta questa confusione politico-gestionale, l’Amministrazione dell’Ente opera cercando la relativa copertura  alle loro paure, trincerandosi dietro pareri superiori che costituiscono un alibi alla loro inefficienza.

Nell’ambito di tale logica si è provveduto a non applicare la normativa vigente e contrattuale, contribuendo a creare il caos amministrativo a livello nazionale.

Non appena  un parere è pervenuto in un Servizio, questi si sono  subito precipitati a revocare i benefici dell’art. 15 comma 2 della legge 88/89, ai legittimi beneficiari: come dire, ad uno starnuto si risponde aprendo l’ombrello …!!!

Si sottolinea che nell’ambito del Comparto nessun dipendente ha avuto tale decurtazione.

 Per questo motivo è stato inviato alla Dott.ssa  Cardilli, Direttore Generale CRI, non si sa fino a quando, un atto di “diffida stragiudiziale e di messa in mora”, che fra 30 giorni, si trasformerà nel caso in cui l’Ente si rifiuti di adempiere, in un contenzioso giudiziario i cui danni saranno chiesti anche al Dirigente che con accezione discutibile li ha provocati.

Purtroppo, considerato ormai l’esiguo tempo che resta al Commissario Straordinario (fino alla fine di ottobre 2003), si rende  necessario intraprendere azioni politiche e governative finalizzate a costruire quanto scritto nel Decreto del 18.4.03; ed a far si che L’Ente:

Ø     Si doti  di una buona Amministrazione sia a livello centrale che periferico per conseguire immediati risultati, investendo risorse economiche finalizzate a creare dei veri professionisti ;

Ø     Imprima, così come previsto dal D.L.vo165/01 ed il recente Statuto, una netta separazione fra cariche politiche ed amministrative;

Ø     proceda, in tempi brevi a fare una accurata analisi sulle deficienze  interne, per porre  con urgenza i relativi correttivi, tramite  una Legge di riforma ed una riformulazione di uno Statuto, che definisca una netta separazione fra Ente Pubblico CRI e Volontariato.

E’ su questi temi che lo SNACRI, affronterà il prossimo Congresso di Ottobre, intenzionato  a contribuire, con proposte serie e costruttive, nell’interesse di tutti gli operatori, che a qualsiasi titolo vivono in questa Casa Comune, senza false ipocrisie o interessi di parte, compresi quelli politici.

Per questi motivi, nell’intendimento di salvaguardare l’Ente ed i livelli occupazionali, nonché le garanzie contrattuali, lo SNACRI inizierà una campagna di sensibilizzazione che tenterà di coinvolgere le forze politiche di tutto l’arco costituzionale.

 Incentivazione:

 La scrivente organizzazione in data 6.5.03 ha dovuto dare al proprio legale, mandato giudiziario  per procedere nei confronti dell’Ente, se nel mese di maggio non si fosse  ottemperato al pagamento delle competenze incentivanti. La stessa lettera  è stata inviata al Commissario ed al Direttore Generale.

Il giorno 12.5.03, l’Amministrazione ha convocato una riunione per definire tale adempimento ed in quella sede lo SNACRI  ha sottoscritto l’accordo con riserva poiché è in attesa del resoconto delle somme spese e non ancora rendicontate, per verificare se gli impegni di spesa sono stati tutti realmente evasi.

  Erogazione somme art.59:

Come è noto  a Dicembre 2002, l’Amministrazione CRI ha erogato ai dipendenti in servizio al 1.1.02, la somma di Euro 330, derivante dalle economie verificatesi negli ultimi 10 anni, relativamente ai benefici previsti dall’art.59 del DPR509/79.

Questa somma è stata recuperata dall’Amministrazione con lo stipendio del mese di maggio per non incorrere  nel reato di evasione fiscale, visto che tale importo, non è assoggettabile alle ritenute fiscali e di conseguenza non doveva  essere erogato in busta paga che invece è soggetta alla ritenuta IRPEF.

Con Circolare n.05254 del 19.5.03, l’Ufficio Trattamento Economico ha disposto, dopo l’accordo con le OO.SS in data 12.5.03, che “…la predetta erogazione, avverra’ previa presentazione di apposita documentazione e/o autocertificazione attestante la spesa sostenuta per motivi sanitari (esami clinici,occhiali,lenti a contatto, cure e protesi dentarie etc…) o per gravi motivi verificatesi nel periodo compreso dal 1993 al 2001. Si precisa che  il rimborso pro-capite erogabile non potrà superare l’importo di Euro 333,75”.

Si invitano i colleghi, che non hanno ricevuto il relativo modulo, a contattare la Segreteria  Generale per averlo, la cui compilazione è finalizzata alla riscossione delle somme spettanti in tempi brevi.

 Consulenze ed incarichi:

Recentemente lo SNACRI  ha riscontrato dei contratti di consulenza  veramente paradossali che dimostrano in che considerazione vengono tenute le risorse pubbliche.

Presso il Deposito Farmaceutico della CRI, ove l’organico professionale è dimezzato da circa 18 mesi, è stato dato incarico di consulenza ad un professionista che percepisce un compenso per la modica cifra di ” Euro 500 lorde per ogni accesso settimanale

Questa è la dimostrazione di come si risolvono  i problemi dell’emergenza ed in quale considerazione sia tenuto il pubblico denaro.

Vi sono anche  altri incarichi di consulenza, dei quali si ignorano i compiti, i cui compensi vanno dai  35.000 ai 50.000 Euro annui. E’ da notare che le commissioni parlamentari hanno censurato l’uso indiscriminato dei consulenti da parte della CRI.

Contratto di Comparto:

Dopo una serie di incontri con l’ARAN, dove l’imprecisione e l’approssimazione da parte della stessa Agenzia, è stata la dimostrazione  di come alcuni personaggi pubblici hanno poca conoscenza dei problemi del Comparto, si è deciso che, a partire dal 3.6.03, si proceda ad effettuare la trattativa ad oltranza finalizzata a risolvere le problematiche contrattuali in essere sino ad addivenire alla definitiva stipula.

Congressi:

Il mese di ottobre sarà operativo ai fini congressuali per quanto riguarda le strutture della CISAL.

Nei primi  di Ottobre (3-4-5) si dovrebbe tenere il Congresso della Federazione FIALP.

Fra la metà di Ottobre e la terza settimana, si dovrebbe tenere il Congresso della Confederazione CISAL e verso la fine di Ottobre (presumibilmente 28.29.30) quello dello SNACRI FIALP CISAL.

Nel prossimo comunicato la Segreteria SNACRI ufficializzerà le date definitive dei Congressi citati.

Problematiche militari:

La scrivente Organizzazione, come è noto, ha chiesto al Commissario Straordinario, di annullare la Delibera  del Consiglio direttivo n. 172 e l’Ordinanza Presidenziale che attribuisce ai Servizi civili del Comitato Centrale, le competenze militari.

Lo SNACRI resta di questa convinzione e si adopererà con tutti i mezzi affinché il Corpo Militare si gestisca  in modo autonomo, come ha sempre fatto.

Necessita anche, che gli operatori militari che svolgono compiti civili, possano scegliere,  in modo autonomo, il proprio destino lavorativo, optando per la scelta civile o militare con le dovute garanzie contrattuali per l’equiparazione del grado rivestito.

Questa operazione, allo stato attuale si potrebbe fare senza problemi, in  quanto, modellando l’organico, così come previsto dalla Legge Finanziaria, si potrebbe approfittare per consentire  la loro definitiva sistemazione dell’enorme carenza organica esistente nei ruoli civili.

Si spera anche, come promesso di recente,  che finalmente a questi colleghi vengano riconosciuti i diritti rivendicati, anche legalmente, che sono stati oggetto di critiche feroci da parte di Senatori, i quali hanno dibattuto, nell’Indagine conoscitiva sulla CRI del 2002, i problemi dell’Ente.

Tali diritti, in ossequio alle ragioni chieste da quasi tutte le componenti politiche già dovevano essere riconosciuti da diverso tempo, ma non è mai troppo tardi…..in CRI!!!

Con riserva di ulteriori notizie si inviano a tutti i migliori saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE

          Dott. Luigi Biscardi