F

I

A

L

P

Sindacato Nazionale Autonomo C.R.I.

- Segreteria Generale -

http://web.tiscali.it/snacri       *       E-mail: snacri@tiscali.it

00151 Roma - Via Ramazzini, 31

Tel. 06.5875354 - 06.65747635  Fax 06.65749812

 

COMUNICATO N. 69                                                                         Roma, 4 luglio 2003

                                                                           A TUTTI I LAVORATORI

                                             

Ulteriori riflessioni sulla CRI:

La scrivente Organizzazione, già nel comunicato n.67 del 3.6.03, aveva denunciato una grande quantità di inadempienze e disfunzioni che, continuamente, si verificano sia a livello di Comitato Centrale che dei Comitati Periferici.

A distanza di oltre un mese dalle “Riflessioni sull’Ente”, riportate  nel comunicato n.67, non solo tutto procede come prima, ma l’arroganza dei responsabili politici centrali e periferici, è talmente aumentata, che la scrivente Organizzazione, al fine di arginarla e ricondurre l’Ente nelle finalità di equità e giustizia, è costretta a preparare un dossier documentato sull’Ente che dovrà essere inviato a tutti i Responsabili del Governo, ai partiti politici, ai Deputati, ai Senatori ed agli Organi di Stampa.

E’ uno sforzo economico e di sintesi organizzativa e di analisi molto rilevante che si affronta per il bene dell’Ente, affinché finalmente si stabiliscano le regole e si rispettino le finalità statutarie che sono: l’Umanità, l’Imparzialità, la Neutralità, l’Indipendenza, la Volontarietà, l’Unità, l’Universalità.

In molti Comitati Italiani non si ottempera nemmeno alle disposizioni del Comitato Centrale in materia di nomina dei Direttori Provinciali e Regionali, ove già è possibile, in quanto la maggior parte dei Commissari non vuole personale preparato che accentra sia le prerogative statutarie che quelle previste dalla normativa pubblica (es. legge 165/01), ma esclusivamente burattini che si prestano a fare quanto loro desiderano.

In Toscana, per esempio, presso il Comitato Regionale, pur avendo il Direttore Generale indicato nella Funzione di Direttore Regionale, l’unico dipendente di  IX livello presente in Regione, non si ottempera e si continua a mantenere nell’incarico personale di livello inferiore che, oltretutto, a causa della scarsa conoscenza delle norme, pretende di deferire al Consiglio di disciplina, il responsabile regionale SNACRI, per azioni riguardanti la sua attività sindacale.

In queste condizioni risulta necessario procedere legalmente, per comportamento antisindacale, nei confronti di coloro che ancora non si rendono conto che l’Italia, per fortuna, non si sa fino a quando, è un Paese democratico. Necessita a questo punto ricordare che la Commissione Igiene e Sanità del Senato Conclusasi nel febbraio del 2002, ha anche censurato l’Ente per la persistente e continuata attività antisindacale.

A questo punto si domanda? A che è servito commissariare l’Ente quando le problematiche e gli uomini che lo guidano in periferia sono rimasti sempre su per giù gli stessi?

Come si può pensare ad un efficace ristrutturazione quando sono sempre gli stessi personaggi che detengono le leve del potere?

In una quantità numerosa di Comitati, il personale civile viene continuamente vessato, minacciato e, se si continua così, in base al nuovo contratto (Art.8), l’Ente si troverà a pagare, come del resto già successo al Comitato provinciale di Roma, rilevanti somme per azioni di mobbing.

Con O.C.- n. 967 del 4.6.03, in barba ai Contratti Nazionali e di Ente, si è provvede a promuovere a livello superiore una dipendente, senza il relativo accordo sindacale, dimenticando che in quella posizione, da anni, vi sono moltissimi lavoratori.

Numerosi dipendenti  che hanno diritto all’applicazione dell’articolo 24 dell’ex CCNL,  devono ricorrere al Tribunale , con conseguente aggravio di spese, per far riconoscere i propri diritti violati.

Da  5 anni è stato bandito un concorso per l’attribuzione della II^ fascia medica, così come previsto dal CCNL dell’epoca e che ancora non è stato espletato, e, coloro i quali ricoprono l’incarico, delle posizioni concorsuali previste, anche se hanno prodotto la relativa domanda, per aver riconosciuto il beneficio, non hanno  ottenuto nemmeno la relativa risposta: anche questi per vedersi riconosciuto il diritto, dovranno ricorrere alla Giustizia del Lavoro.

 Dopo le varie critiche e censure che la Commissione Sanità del Senato ha esplicitato nel febbraio del 2002, nei confronti dei diritti lesi al personale militare e del grave e cospicuo contenzioso legale esistente nell’Ente, solo il 21.5.03, con O.C. n.898 si è provveduto  ad estendere , in quanto applicabili, le prerogative di cui al D.L.vo 12.05.95 n. 196, così come modificato dal D.L.vo 28.2.01 n.82. Però tutto resta sulla carta, in quanto ancora  non si è provveduto a corrispondere gli arretrati promessi e non si riesce a sapere quando saranno  percepiti e con quali modalità e tempi.

Per quanto riguarda i trasferimenti da una sede CRI ad un’altra, questi vengono effettuati in modo discriminatorio: una stessa norma vale solo per i raccomandati e non per chi non ha santi in Paradiso…!!!

Ma siamo un Ente Pubblico o, come disse alcuni anni fa l’On.le Lumia, in pieno Parlamento, un Ente dedito al “malaffare” ???

 

Il Volontariato:

La scrivente organizzazione, come ribadito, scritto ed affermato in pubblici Convegni, riconosce al volontariato un grandissimo ruolo sociale in questo Paese. Moltissimi dipendenti, iscritti e Dirigenti dello Snacri, sono anche dei Volontari che operano sia all’interno della Cri che in altre Organizzazioni.

E’ grazie al Volontariato che questo Paese riesce ad erogare aiuti  e prestazioni umanitarie a costo  del sacrificio del grande cuore “ che alberga in ognuno di loro e della grandissima umanità dimostrata da tantissimi che con altruismo ed abnegazione riescono ad inserirsi, con fine disinteressato ad apportare un contributo umanitario, in tante problematiche sociali, che sicuramente senza le loro prestazioni, farebbero vergognare questo Paese  che si considera civile.

Ma il Volontariato non è potere, non è contrapposizione nell’ambiente in cui si opera, è soprattutto servizio e rispetto di tutte quelle persone che operano nell’ambito delle stesse finalità

Per fortuna, presso la CRI, questo comportamento anomalo riguarda una minima parte del Volontariato che in genere si identifica con coloro i quali, acquisendo potere, hanno perso la vera visione della realtà operativa.

La scrivente Organizzazione è disponibile ad una fattiva collaborazione con tutti coloro i quali credono veramente nel volontariato come servizio, si comportano di conseguenza e rispettano i principi fondamentali su cui l’Ente si basa.

 

Nuovo Direttore Generale

Già nel Comunicato n. 67,  si era accennato alla precaria stabilità della poltrona del Direttore Generale in carica.

In data 1/7/03, le OO.SS. sono state convocate dal Commissario Straordinario Avv. Maurizio Scelli, per importanti comunicazioni.

Nella riunione è stato notificato il nuovo cambio del Direttore Generale con il Dott. Tommaso Longhi.

In effetti, il Dott. Longhi, Medico ospedaliero, che da circa venti anni opera nel ruolo di Manager pubblico, è persona preparata ed idonea a rivestire il ruolo di capo supremo dell’Amministrazione della CRI, in quanto è un uomo di  grande cultura ed esperienza avendo diretto numerose Istituzioni pubbliche.

Sicuramente pretenderà di espletare tutte le prerogative previste dalla legge inerente i compiti e le responsabilità della dirigenza, legge 165/01, e, di conseguenza, chiederà risultati visibili allo staff della Dirigenza CRI. Tutto ciò è di enorme interesse sindacale e rappresenta la più importante aspettativa del cambiamento.

In CRI, molti personaggi che hanno ricoperto incarichi pubblici con indubbio merito  hanno fallito, in quanto si sono fatti soffocare dal ruolo anomalo che il “volontariato di potere,” ha sempre rivestito nell’Ente.

Se il nuovo Direttore Generale dimostrerà la giusta determinazione sapendo motivare lo staff  dirigenziale ed il personale tutto, sicuramente eviterà di fallire nel compito assegnatogli.

La scrivente Organizzazione formula i migliori auguri di un buon e soprattutto proficuo e duraturo lavoro presso l’Ente.

Nella riunione, in presenza del nuovo Direttore Generale, si sono esaminati gli innumerevoli problemi pendenti presso l’Ente ed è stata data assicurazione che sarà fatto l’impossibile per la loro pronta soluzione.

Nella stessa riunione è stato comunicato che il nuovo Dirigente del Servizio Gestione Risorse Umane sarà il Dott. Aldo Smolizza dell’INPS, attuale Presidente del Comitato Interministeriale di Vigilanza (CIV).

Questa nomina è particolarmente gradita in quanto, finalmente, l’Ente, dopo un serie di suggerimenti, attinge dal Comparto dagli Enti pubblici non economici.

Il Dott. Smolizza è un Dirigente, che sicuramente, appena si insedierà, sarà immediatamente produttivo. Lunedì 7 corrente mese ci sarà la riunione con il nuovo Dirigente.

Il Commissario Straordinario ha comunicato che essendo stato dimezzato il limite temporale della vigenza del Decreto Governativo di nomina (fino al 30/10/03), necessita procedere alla ristrutturazione dell’Ente ed  alla riformulazione di un nuovo Statuto.

Per tale compito sono stati incaricati gli Avvocati Consiglieri di Stato Troiano e Corradini. Vi saranno anche commissioni di esperti formati dai Vertici del Volontariato e delle OO.SS.

La bozza dovrà essere definita entro la fine di ottobre corrente anno.

 

Nel prossimo comunicato si invieranno notizie dettagliate sia per quanto riguarda il nuovo Contratto  di Comparto, che è stato oggetto del Comunicato n. 68, che dell’incontro che lunedì p.v. di terrà con il nuovo Capo del Servizio Gestione Risorse Umane.

Si invitano i colleghi che ancora non hanno trasmesso il loro indirizzo e-mail di comunicarlo in Segreteria od inviarlo al nostro indirizzo di posta elettronica.

Si coglie l’occasione per inviare distinti saluti.

 

                                                                                                 IL SEGRETARIO GENERALE

                                                                                                          (Dott. Luigi Biscardi)