Mozione 1

 

Il 2° Congresso Nazionale dello SNACRI  FIALP CISAL, tenutosi a Rimini nei giorni 28 – 29 – 30 ottobre 2003.

                            Approva

Dopo ampio dibattito, all’unanimità, la relazione del Segretario Generale Dott. Luigi Biscardi;

Rileva

come ribadito nella relazione, lo stato di incertezza ed il senso di precarietà di tutti i lavoratori per il mancato rilancio dell’Ente CRI, pur in presenza di un nuovo Commissario, nominato dal Governo, che agisce in modo confuso e contraddittorio, determinando  di fatto lo stallo dell’Ente sia dal punto di vista gestionale che del rilancio di tutti i servizi istituzionali, compresa la protezione civile

                              Ritiene

che, in dipendenza di tale situazione, l’Organizzazione debba attrezzarsi con forte accelerazione per potersi presto confrontare con controparti che tendono ad assumere nuove configurazioni in spregio dei diritti contrattuali dei dipendenti e della funzione storica dell’Ente, atteso che sono ormai inequivocabili i segni di disfacimento dell’Ente e la sua trasformazione in un carrozzone al servizio di alcuni politici,

                        auspica

  che, nel più breve tempo possibile, si  giunga a risolvere tutti i problemi contrattuali di comparto ed integrativo, giacenti da ormai troppi anni, anche attraverso la nomina di un nuovo Commissario;

                                                 

                     Sensibilizza

I nuovi Organi dello SNACRI affinché siano salvaguardati, la dignità ed il futuro lavorativo di tutti i dipendenti CRI  che operano presso l’Ente a qualsiasi titolo.

 

Impegna

La Segreteria Generale dello SNACRI, ad assumere in sede politica, governativa, di stampa, di  Federazione e Confederazione,  iniziative atte ad eliminare le incongruenze segnalate nella relazione congressuale ed in particolare:

1.     adoperarsi affinché tutti i Deputati, i Senatori, il Governo, i Responsabili Politici Regionali,  la Stampa siano a conoscenza dei reali problemi che la CRI sta attraversando a causa di una incapacità politica che non riesce ad affrontare le necessarie scelte in tempi accettabili;

2.     portare a conoscenza dei soggetti di cui sopra che la nuova gestione commissariale non ha affrontato e risolto le problematiche che erano state rilevate dall’Indagine Conoscitiva, in particolare ancora non è stato applicato il Contratto Nazionale di Lavoro di Comparto ormai scaduto da 2 anni, né l’Integrativo di Ente stipulato nell’agosto 2000, nè l’Ipotesi d’accordo ad integrazione del CCNL per il personale non dirigente degli Enti Pubblici non Economici, stipulato il 16/2/99 ed in vigore dal 28/07/00; il D.L.g.s. 30/3/2001 n. 165 è praticamente non applicato nelle unità periferiche della CRI ed esiste, ancora un notevole contenzioso legale che rischia di aumentare a causa dei favoritismi elargiti dall’Amministrazione;

3.     Denunciare, a tutti i livelli,  la politica clientelare intrapresa dal Commissario dell’Ente, tendente a favorire dipendenti a discapito di altri, in oltraggio  in spregio ai Contratti stipulati;

4.     promuovere nuove citazioni nei confronti dell’Ente per reiterata attività antisindacale ai sensi dell’art. 28 della legge 300/70.

5.     farsi promotori, nei confronti del Governo e di tutte le forze politiche affinché l’Ente continui ad avere l’antico ruolo che ha svolto nell’ambito del Paese e gli vengano conferite quelle deleghe in ausilio dei poteri pubblici, che da troppi anni sia i lavoratori che i cittadini  utenti stanno aspettando.

6.     stimolare l’Ente affinché proceda, invece di criticare, a formare i lavoratori dipendenti con appositi corsi di formazione, finalizzati al recupero della professionalità in quanto il dipendente è impreparato, senza l’adeguata formazione, ad affrontare il nuovo mercato del lavoro e le neo tecnologie. In tale ambito si dovrà prevedere la partecipazione anche a corsi di formazione indetti da Enti esterni alla CRI.

 

Impegna altresì

 

La Segreteria Generale del Sindacato a stimolare, il processo di modernizzazione nell’ambito della Federazione ed a favorire la crescita del Pubblico Impiego CISAL, anche attraverso forme dirette di partecipazione dei responsabili FIALP, ed inoltre effettuando le dovute verifiche affinché la FIALP ponga la giusta attenzione all’istituto della previdenza complementare

 

da mandato

 

Ai nuovi Organi eletti dallo SNACRI, cui l’assemblea all’unanimità ha espresso i massimi consensi in stima e fiducia, affinchè continuino a tutelare, nelle forme e con le azioni più opportune ed in ogni circostanza, l’immagine del Sindacato e dei diritti dei lavoratori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mozione 2

 

il Congresso Nazionale dello SNACRI FIALP CISAL, svoltosi a Rimini nei giorni 28, 29 e 30 ottobre 2003

                         Preso atto

Che con  legge 13/10/1962 n.1996, recante modifiche all’Ordinamento dell’Associazione Italiana della Croce Rossa, l’Ente è stato posto sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica;.

Ritenuto

Che le problematiche riguardanti l’Ente, coinvolgono il supremo Organo Costituzionale della Repubblica Italiana.

Impegna

La segreteria Generale, con voto unanime di tutti i congressisti, a portare a conoscenza al Sig. Presidente della Repubblica tutte le problematiche contemplate nella mozione n. 1.

Si appella

al Sig. Presidente, On. Carlo Azelio Ciampi, ad adoperarsi con tutti mezzi consentiti alla sua carica, affinché l’Ente venga riportato nell’ambito delle finalità storiche, apprezzate da tutti i cittadini Italiani;

Ritiene

Che non è più possibile che l’Ente continui ad essere  lottizzato politicamente; in aperto contrasto con i principi della Croce Rossa.

Ringrazia

La Suprema Carica dello Stato per la sensibilità sempre dimostrata al funzionamento democratico delle attività pubbliche del Paese.

Confida

Che, grazie alle alte qualità umane e morali possedute,  possa contribuire a dare a tutti i lavoratori dell’Ente sicurezza e stabilità e possa concorrere positivamente a stimolare i responsabili dell’Ente a produrre definitivi e validi risultati per il buon funzionamento della CRI, finalizzati ad offrire servizi sempre più altamente qualificati a favore della sanità pubblica.