Istituto Superiore Statale "Angela Veronese" Montebelluna (TV)

 

 

 

 ABBIGLIAMENTO RAP

 

Molti affermano che l’abbigliamento Rap è la conseguenza diretta dello stile di vita di questa cultura: la comodità.

Il basic wear è rappresentato da pantaloni over-size, cappellini da basket o da baseball indossati alla rovescia, scarpe da ginnastica, pantaloni larghi a cavallo basso, magliette o felpe extra-large…

 

Questo stile uniforma il modo di apparire e in un certo senso nasconde l’esigenza di non essere riconosciuti (si può' anche  notare che tutti i più famosi rapper non usano il proprio nome, ma utilizzano uno "street-name" per mantenersi in incognito tra le gente).

Questa sorta di nascondimento parte dal ruolo del Writer, che, dipingendo illegalmente sui muri, usava vestire comodo: i vestiti larghi, le tute e le scarpe da ginnastica,

erano utili (e lo sono tuttora) per correre liberamente quando venivano scoperti mentre imbrattavano i muri; gli occhiali scuri, molto grandi e i cappelli portati bassi sulla fronte,

per evitare di essere riconosciuti nella notte.

 

In realtà esiste un’altra ipotesi che riconduce invece l’abbigliamento Rap agli schiavi neri d’America, trasportati dall’Africa.

A questi venivano levate le cinture dai pantaloni per evitare che con queste si impiccassero dalla disperazione. I pantaloni cadevano e così, si dice sia nata, la "moda" dei pantaloni larghi, a cavallo basso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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