APPROFONDIMENTO

 

IL CONTRIBUTO DELLA PSICOLOGIA SOCIALE NELLA COMPRENSIONE DEI FENOMENI INTERCULTURALI

(di Ines Testoni)

 

Uno dei problemi fondamentali che insidiano la realizzazione di progetti di confronto e sviluppo sociale in senso interculturale riguarda un tema molto studiato in ambito psicosociale: il pregiudizio.[…].La prospettiva che guida la trattazione dell’argomento si inserisce nel vasto ambito della psicologia culturale.[…].La psicologia culturale nacque durante l’ultima fase degli studi di W.Wundt; essa ha assunto una sempre maggiore consistenza grazie alla prospettiva storico-culturale sovietica, rappresentata da L.S. Vigotskij, A.R Luria e A.N.Leont’ev, e, per alcuni aspetti, dalle teorie psicosociali derivate dalla psicologia della Gestalt.[…]

Il tema dei giudizi e dei pregiudizi appartiene al grande territorio di ricerca inerente agli atteggiamenti […].[…] Un atteggiamento è generalmente definito come la tendenza dell’individuo a rispondere in modo favorevole o sfavorevole a un particolare tema.[…]

L’atteggiamento […]: a) riguarda un contenuto (il tema o oggetto)  b) è formulato come un giudizio, in tal senso esprime una valutazione  (positiva o negativa) c) è relativamente resistente nel tempo                                   

                                           

                                          

Come indicano gli studi di R. Trentin, gli atteggiamenti si formano nelle persone attraverso:

  • la mera esposizione ad uno stimolo

  •  l’associazione (condizionamento classico)

  • il condizionamento operante

  • l’esperienza dalla quale - per quanto sia difficile misurare in che senso essa ne sia responsabile - derivano gli atteggiamenti più forti e persistenti

  • l’acquiescenza (adesioni alle opinioni della maggioranza)

  • l’interiorizzazione (convinzione soggettiva della validità di certi contenuti)

  • i rapporti con le persone affettivamente significative (famiglia, amici, scuola, ecc.)

  • l’appartenenza a gruppi

  • le informazioni divulgate dai mezzi d’informazione

      Una volta formati, gli atteggiamenti costituiscono una tendenza a valutare sempre nello stesso modo - positivo o negativo - uno stesso oggetto.

L’aspetto relazionale è fondamentale, infatti essi sono appresi nel corso del processo di socializzazione e partecipano alla formazione dell’identità nei gruppi, rivestendo un ruolo importante nell’elaborazione delle informazioni provenienti dal contesto sociale.[…]

Gli elementi psicologici fondamentali che costituiscono gli atteggiamenti sono:

       a) la componente cognitiva (area razionale del pensiero)

       b) la componente affettiva (area delle emozioni e dei sentimenti)

       c) la componente conativa (orientamento all’azione )

Se gli atteggiamenti sono fortemente influenzati da distorsioni derivanti dall’appartenenza a determinati gruppi sociali o categorie, portando i soggetti a giudicare sfavorevolmente persone appartenenti a gruppi o categorie differenti, allora si costituisce il pregiudizio.

[…] secondo W.Thomas e F.Znaniecki; gli atteggiamenti sono da considerare inscindibili dalla dimensione sociale; essendo un riflesso della dimensione sociale nell’individuale, non possono rifarsi soltanto alla psicologia individuale.

[…] i pregiudizi culturali partono tutti da un atteggiamento fondamentalmente antitetico ai presupposti su cui si fonda la psicologia culturale: prendono, infatti, le mosse dal considerare centrale e universale la cultura di appartenenza.[…]

Le distorsioni […], ossia i giudizi tendenziosi, non si generano dunque nell’individuo isolatamente dal contesto sociale in cui egli vive, ma riflettono la distribuzione degli stimoli dell’ambiente sociale. Come indica K.Fielder, i giudizi fortemente tendenziosi possono essere identificati come comportamenti con valenza adattiva; in altre parole, gli individui assumono determinate posizioni negli atteggiamenti e nei comportamenti ritenendole le migliori per integrarsi nell’ambiente in cui si trovano. Come indicato da H.Tajfel […], l’appartenenza a gruppi definisce l’identità sociale delle persone; tale identità si organizza per identificazione con coloro che appartengono allo stesso gruppo e per differenziazione da coloro che fanno parte di altri gruppi. Come ogni individuo cerca con specifiche strategie cognitive e affettive di costruire una rappresentazione personale positiva, altrettanto avviene per quanto riguarda l’identità sociale.[…]

Gli atteggiamenti sono espressioni che esprimono un giudizio e il giudizio a sua volta è strettamente legato alle strategie con le quali vengono spiegati gli eventi da giudicare, quindi gli atteggiamenti sono legati alle dinamiche di spiegazione causale e di attribuzione di responsabilità. Le dinamiche di spiegazione degli eventi secondo lo schema dell’attribuzione, dice H.Tajfel, si basano su tre processi: la categorizzazione, l’asssimilazione e la ricerca di coerenza. La categorizzazione permette di stabilire delle classi ideali specificate secondo determinate caratteristiche, all’interno delle quali vengono collocati i soggetti verso i quali si opera un giudizio. L’assimilazione - concetto ripreso dalla teoria di J.Piaget - è il processo attraverso il quale gli individui adattano l’acquisizione di nuove conoscenze all’interno della propria rete cognitiva. Strettamente collegata a questa dimensione è la ricerca di coerenza, cioè il bisogno dell’attributore di non entrare immediatamente in contraddizione con quanto appartiene alle sue convinzioni sedimentate nel tempo con l’esperienza.[…]

Quando un procedimento di spiegazione è eccessivamente semplificatorio, a tal punto da portare all’eliminazione dell’esame critico dei dati dell’esperienza e offrire un costante punto di riferimento per trovare risposte  a questioni sociali più o meno complesse, si costituisce uno stereotipo. 

Gli stereotipi sono credenze condivise, attribuzione di tratti di personalità e di comportamenti, considerati caratteristici dei membri di gruppi umani di ampie dimensioni, che portano a trascurare le specificità individuali dei soggetti a essi appartenenti. Nella spiegazione degli eventi, essi agiscono sulle modalità con le quali si attribuiscono cause e responsabilità alle persone. I contenuti espressi negli stereotipi affondano le proprie radici nelle tradizioni culturali e vengono mantenuti grazie a specifiche funzioni. Tra le più importanti ricordiamo l’esigenza di mantenere un alto livello di autostima e la necessità di semplificare i processi di comprensione della realtà. Gli stereotipi possono quindi essere considerati parte di un processo adattivo che permette di ridurre le energie cognitive impiegate per spiegare i fenomeni sociali; poiché in tale processo risultano efficaci, si radicano nelle dinamiche culturali e valoriali dei gruppi, dimostrandosi resistenti e persistenti nel tempo.

[…] il più importante strumento di trasmissione degli stereotipi è quello linguistico.[…]

Il linguaggio non è semplicemente un insieme di parole; esso è innanzitutto un codice che regolamenta delle rappresentazioni e tale regolamentazione non è indipendente dalle strutture sociali che producono il senso della relazione tra gli uomini. Tramite le parole si costituisce una rappresentazione che rimanda all’esperienza dell’incontro e al significato che offre a coloro che si incontrano. Un territorio all’interno del quale si costituiscono pregiudizi è, quindi, l’universo delle rappresentazioni sociali.[…]

 

BIBLIOGRAFIA: STUDIUM EDUCATIONIS rivista per la formazione nelle professioni educative

                                                      

  LINEAMENTI DI PEDAGOGIA INTERCULTURALE            

 coordinamento di Sira Serenella Macchietti

  STUDIUM GENERALE collana di periodici per la didattica universitaria e postuniversitaria a cura di  Giorgio  Cian e Diega Orlando 1999, vol.4,CEDAM