DEFINIZIONE DI STEREOTIPO E PREGIUDIZIO IN DIFFERENTI TESTI 

PSICHE E SOCIETÀ, Adele Bianchi – Parisio Di Giovanni

Pregiudizio. Per pregiudizio si intende un atteggiamento verso una categoria o un gruppo di persone che si forma nelle relazioni di intergruppo (solitamente si usa l’espressione «relazione intergruppo», anche se non sempre si tratta di rapporti tra piccoli gruppi, ma spesso tra categorie o intere popolazioni). […]. Oggetto del pregiudizio è sia l’intero gruppo o l’intera categoria, sia il singolo in quanto ne è un appartenente. […]. I pregiudizi negativi sono stati studiati molto più dei positivi, perché di regola hanno effetti più gravi e di conseguenza costituiscono un problema sociale. Per questo a volte nella letteratura scientifica, quando si parla di pregiudizi, ci si riferisce soltanto agli atteggiamenti negativi. Tuttavia è più corretto far rientrare nel concetto di pregiudizio ogni atteggiamento che nasce nelle relazioni intergruppo, sia negativo, sia positivo. […] esistono pregiudizi di ogni tipo. Possono riguardare un popolo o una razza, come piccoli gruppi di persone (una banda di ragazzi, una famiglia) o, all’estremo opposto, l’intero genere umano. La caratteristica che contraddistingue la categoria di persone verso cui si orienta il pregiudizio può essere una qualunque: le origini, l’abbigliamento, il fisico, certe abitudini, le attività svolte, il sesso e via dicendo.

 

Stereotipo. […]. Il complesso delle conoscenze che ritraggono gli appartenenti a un gruppo o a una categoria prende il nome di stereotipo. In teoria una persona può avere un’idea tutta sua di come sono gli appartenenti a un gruppo. Però di regola gli stereotipi sono diffusi, tendono a essere condivisi da più persone. Questo perché si formano anch’essi nelle relazioni intergruppo. Lo stereotipo funziona da aspettativa […].

 

        ELEMENTI DI PSICOLOGIA, Renzo Vinello

Stereotipo. Lo stereotipo è un atteggiamento condiviso da un gruppo sociale (o da una gran parte di esso), che si riferisce a un altro gruppo sociale. Uno stereotipo è quindi un insieme di credenze sugli attributi personali di una categoria sociale.

 

Pregiudizio. Si parla di pregiudizio (positivo o negativo) per rifarsi ad uno stereotipo scarsamente fondato su dati verificabili (o appreso indirettamente attraverso i processi di socializzazione e non sulla base di esperienza diretta).

 

Stereotipi e pregiudizi portano a un’indebita generalizzazione, nel senso che vengono attribuite in modo quasi automatico le caratteristiche ritenute tipiche di una categoria sociale anche ai singoli individui. Alcuni stereotipi possono assolvere la funzione di “capro espiatorio”. In passato il termine stereotipo aveva quasi esclusivamente una connotazione negativa, attualmente si evidenzia anche la sua funzione di sintesi di una realtà troppo complessa.

Mentre la competizione rafforza gli stereotipi, la collaborazione ne diminuisce l’intensità. Gli stereotipi possono assolvere la funzione di mantenere un’immagine positiva di sé e del gruppo di appartenenza. La trasmissione sociale gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione degli stereotipi. Le ricerche di psicologia sociale dello sviluppo evidenziano che alcuni stereotipi vengono appresi precocemente.

 

           PSICOLOGIA per l’operatore sociale, Maria Bernardi – Anna Condolf

Pregiudizio. Il pregiudizio esprime di solito la tendenza a reagire in modo pronto, quasi automatico, sia in senso sfavorevole che favorevole a uno stimolo costituito da una classe, parte, categoria, gruppo di persone. […]. Per pregiudizio si intende, quindi, un atteggiamento verso una categoria o un gruppo di persone che si forma nelle relazioni tra piccoli gruppi, tra categorie o intere popolazioni.

Tali atteggiamenti vengono assunti sotto l’influenza di fattori emozionanti, di ordine socio-familiare, educativo, culturale, politico, religioso ed ambientale.

Sono presenti in tutte le società e si formano sulla base delle prime esperienze sociali che l’individuo effettua nell’ambito della propria famiglia e del gruppo sociale di appartenenza. Sono piuttosto persistenti nel tempo e tenacemente radicati nel tessuto sociale in modo da esercitare una diretta incidenza sul comportamento individuale e collettivo.

Tutti i pregiudizi, razziali, religiosi, etnici, generazionali, professionali, ecc. non poggiano su una base reale, vera, e non sono scientificamente dimostrati come veri. [...]. I pregiudizi più diffusi sono:

         - quello razziale: forte senso di discriminazione verso una razza ad esempio

l’antisemitismo;

         - quello androcentrico: la considerazione del maschio come essere superiore alla

donna;

         - quello etnocentrico; il concepire il proprio gruppo sociale come il centro e il

            punto di riferimento in base al quale tutti gli altri gruppi vengono valutati e classificati. […].

 

Stereotipo. Gli stereotipi costituiscono degli schemi interpretativi generali del comportamento di un determinato gruppo sociale, sulla base di una semplicistica caratterizzazione; in quanto tali, quindi gli stereotipi non trovano alcuna conferma scientifica nella realtà, per la semplice ragione che alcuni tratti caratteristici di un singolo individuo vengono erroneamente estesi a tutti gli individui del gruppo di appartenenza. […]. La stereotipizzazione, pertanto, consiste nell’assegnare attributi specifici all’intera categoria di perone, dimenticando, che ogni individuo è portatore di qualità e di attributi assolutamente differenziati e personali. […]

 

 

Bibliografia su: Stereotipi e pregiudizi. La definizione dei due concetti.

  • Adele Bianchi – Parisio Di Giovanni, PSICHE e SOCIETÀ, Ed.Paravia, Torino 1994

  • Renzo Vinello, ELEMENTI DI PSICOLOGIA, Ed.Juvenilia, Milano 2002

  • Maria Bernardi – Anna Condolf, PSICOLOGIA per l’operatore sociale, Ed.Clitt, 1999