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diciotto anni il bivio: o diventano punk o scelgono la normalità Gabber e zarri: tribù unite solo dalla musica[…]
Martedì
28 gennaio 2003
CORRIERE DELLA SERA
I
GABBER
Si
descrivono come “un gigantesco fenomeno sociale”: in Italia sono più
di 20 mila. La tipologia nasce da una fusione fra punk e “zarri”,
l’età media va dai 13 ai 17 anni. Difficilmente
chi è maggiorenne rimane gabber: di solito rientra in una dimensione
normale (“zarro”), o vira verso il punk. Ascoltano musica dance,
disco, hardcore e techno. Si muovono in branco, non cercano lo scontro
fisico ma verbale. GLI ZARRIVestono
magliette fluorescenti con la scritta “Hardcore”, portano zeppe di
10 centimetri o stivali in pelle. I capelli sono ossigenati o rasati ai
lati e lunghi sopra. Le ragazze si truccano in maniera vistosa e vengono
“protette” dai maschi anche a costo della rissa. Ascoltano la stessa
musica dei gabber, alcuni fumano o prendono pasticche. I TRUZZIIl
ritmo è sempre quello dance o techno, ma l’abbigliamento cambia
[…]: un occhio alla moda per i truzzi, che sono degli eccentrici, ma
rozzi […]. I WARRIORRappresentano
l’ala dura. Ciascuno ha i suoi locali e le serate a tema. CHI
SONO
– Modello
di vita aggressivo, tendenza alla trasgressione. Non per tutti, ma per
molti è così. I gabber (con la variante interna dei warrior, una
sotto-tribù, l’ala più dura, creste colorate, piercing e look da
punk molto curato), raccontano di muoversi nella notte “facendo un
casino assordante”. Hanno fra i 13 e i 17 anni, difficilmente arrivano
ai 18, perché quando diventano maggiorenni scelgono: o di qua o di là.
C’è chi rientra in una dimensione più “normale”, e chi salta la
barricata, diventando un vero e proprio punk. L’unione è il loro
punto forte: sono rissosi […]. La
politica è all’ultimo posto. […]
Fumano e sballano, “prendendo pasticche”. […]
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