THE PROGRESS OF NATIONS 1999

Rapporto Unicef

 

NASCERE POVERI

"Quest'anno, in un luogo imprecisato, una madre darà alla luce un bambino molto speciale: sarà il seimiliardesimo del pianeta. Ma questo bambino - ha ricordato il Direttore dell'Unicef Carol Bellamy presentando a New York il rapporto "Il Progresso delle Nazioni 1999" - ha 3 probabilità su 10 di nascere estremamente povero e 4 su 10 di crescere in povertà. Infatti, metà dei poveri del mondo sono bambini; un bambino su 3 che nasce in paesi come il Niger e la Sierra Leone muore prima di raggiungere 5 anni".

Bambini

Il quadro dell'infanzia che emerge dal rapporto Unicef è allarmante: ogni anno circa 12 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni muoioni senza ragione, soprattutto a causa di malattie infantili facilmente prevenibili; in tutto il mondo 130 milioni di bambini, soprattutto femmine, non frequentano la scuola e 250 milioni lavorano in situazioni a rischio; quasi 4 bambini su 10 sotto i 5 anni hanno difficoltà nella crescita e nello sviluppo; oltre 300 mila minori sono coinvolti in guerre; 2 milioni di bambine subiscono ogni anno mutilazioni genitali.

Flagello AIDS

"Il tributo imposto dall'AIDS all'infanzia non conosce pari: ogni giorno 16.000 persone contraggono il virus, e 1.600 di queste sono bambini sotto i 15 anni", ha sottolineato il Presidente dell'Unicef Italia, Giovanni Micali, nel presentare alla stampa italiana il nuovo rapporto: quasi tre milioni di bambini africani sono morti a causa del virus, 8,2 milioni di bambini sono rimasti orfani della madre o di entrambi i genitori. E la cifra continua a crescere: si prevede infatti che entro il 2000 gli orfani saranno 13 milioni, di cui oltre 10 sotto i 15 anni. In Uganda, uno dei paesi più colpiti al mondo dall'AIDS, sono morte 1,8 milioni di persone e un bambino su 9 ha perso la mamma o entrambi i genitori; in Botswana entro il 2000, l'AIDS sarà responsabile del 64% delle morti dei bambini sotto i 5 anni e si prevede che in Sudafrica e in Zimbabwe l'AIDS farà aumentare la mortalità infantile del 100%. L'AIDS sta distruggendo la gioventù africana: su un totale di 590.000 bambini sieropositivi nel '98, 530.000 vivevano nell'Africa subsahariana.

Debito

Il rapporto Unicef evidenzia però anche un ottimo risultato: la campagna globale per sradicare la poliomielite è ormai quasi giunta al traguardo. Negli ultimi 10 anni i casi di polio accertati sono scesi da 35.251 a 5.108 e nel complesso il numero di casi della malattia è sceso dell'86%; nel 1998, grazie alle giornate nazionali di vaccinazione promosse dall'Unicef, sono stati protetti 450 milioni di bambini dalla polio.
L'ultima parte del "Progresso delle Nazioni" è dedicata al problema del debito dei paesi in via di sviluppo, che si ripercuote duramente sui bambini: ogni neonato della Mauritania inizia la sua vita con un debito di 997 dollari, di cui 1.213 in Nicaragua e di 1.872 nel Congo. E gli aiuti internazionali non bastano certo: l'Italia, ha ricordato il Presidente Micali, ha il record negativo tra i peasi industrializzati, con soli 22 dollari pro capite destinati agli aiuti allo sviluppo.