Josef
Mengele nacque il 16 marzo 1911 a Günzburg primo figlio di
Karl Mengele e Walburga Hupfauer. Il padre aveva fondato una fabbrica
di trattori che, grazie alle forniture militari durante la Prima
Guerra Mondiale, era divenuta la più importante azienda della
città. La famiglia aveva una solida tradizione cattolica
ed un orientamento politico nazionalista.
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Da
giovane Josef già nel 1927 aderì alla Lega Pangermanica
della Gioventù e nel 1931 alle formazioni giovanili dello
"Stalhelm" l'organizzazione revanscista tedesca. Nel 1930
inizia gli studi di medicina a Monaco poi a Vienna laureandosi nel
35 con la tesi dal titolo "Ricerca morfologico-razziale sul
settore anteriore della mandibola in quattro gruppi di razze",
relatore, il prof. Mollison antropologo convinto della disparità
tra le razze.
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Il
1° gennaio 1939 Mengele chiese l'autorizzazione formale all'Ufficio
Centrale per la razza per sposare Irene Schoenbein. La licenza venne
concessa con una certa fatica. Mengele, che appartiene alle SS,
non può dimostrare di appartenere ad una famiglia ariana
sin dal 1750 e Irene ha qualche difficoltà mancandole i documenti
razziali del nonno americano Harry Lyons Dummer. Allo scoppio della
guerra. Mengele si presentò volontario e inviato ad un ispettorato
sanitario delle Waffen-SS e poi all'Ufficio di Poznan (Posen) per
la razza e gli insediamenti umani. Qui dal 1940 al gennaio 1942
il giovane Mengele si occupò di esaminare le "qualità
razziali" dei coloni tedeschi che desideravano popolare le
terre dell'Est strappate all'Unione Sovietica. Il 1° gennaio
1942: Mengele venne aggregato come medico militare alla 5a Divisione
SS "Wiking" sul fronte orientale. Nell'estate del 42 venne
leggermente ferito, decorato con la Croce di Ferro di Prima Classe
e promosso Hauptsturmführer delle SS, ritenuto non idoneo alla
prima linea e rimpatriato venne impiegato a Berlino all'Ufficio
Centrale per la razza e gli insediamenti umani. Contemporaneamente
il suo maestro Verschuer era arrivato a Berlino per dirigere il
Dipartimento di Antropologia e Genetica del prestigioso "Kaiser
Wilhelm Institut". I due si rincontrarono e il professor Verschuer
propose al suo allievo di unirsi a lui per proseguire gli studi
sulla biologia dei gemelli date le enormi possibilità di
indagine (ad Auschwitz) di centinaia di migliaia di soggetti subumani
da studiare. Una occasione irripetibile per la scienza e per la
carriera accademica di Mengele che il 30 maggio 1943 si presentava
ad Auschwitz per prendervi servizio. Il dottor Josef Mengele, fu
terribile sperimentatore sui gemelli e sui nani, di cui conservava
organi e parti spedendoli poi all'Istituto di antropologia Kaiser
Wilhelm, di Berlino - Dahlem. La moglie, Irene, trascorse vari
periodi con lui: una specie di luna di miele con bagni nel fiume
Sola durante l'estate 1944 e poi una lunga ricerca di more con cui
la consorte preparava la marmellata. Nonostante l'idillio Irene
fu colpita dalla difterite e venne ricoverata nell'ospedale militare,
da pochi giorni inaugurato, che si trovava proprio di fronte alla
camera a gas. Dalla finestra vedeva gli uomini che versavano il
Zyklon B nelle stanze della morte, i treni che arrivavano, il fumo
che usciva dal camino. "Da dove viene questo fumo?" chiese
un giorno al marito."Non chiedermelo" fu la risposta cruda
e netta. E lei non chiese più nulla. Anzi lasciò un
diario entusiasta di ciò che aveva vissuto ad Auschwitz. Il 18 gennaio 1945,
quando arrivò l’Armata Rossa, Mengele fuggì da Auschwitz.
Catturato in giugno, trascorse del tempo in due campi di prigionia
controllati dagli Stati Uniti, nei quali non fu identificato come
criminale di guerra. Infine evase e riuscì a raggiungere
l’Argentina. Visse nascosto là, in Paraguay e in Brasile,
fino al 24 gennaio 1979, quando annegò nuotando nell’oceano
a Bertioga, in Brasile.
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