PRIMO LEVI |
Biografia dell'autore
Nasce il il 31 luglio 1919 a Torino, da Cesare (1878- ) e da Ester Luzzati (1895- ) che si erano sposati nel 1917, di discendenza ebraica: gli antenati provenivano dalla Spagna e dalla Provenza; nel capitolo iniziale del Sistema periodico descriverà le abitudini e lo stile di vita della famiglia di cui conserva una memoria che non va al di là di quella dei nonni. Nel 1921 nasce la sorella Anna Maria, cui resterà legatissimo per tutta la vita. L'infanzia non è molto felice, perché cagionevole di salute.
Nel 1934 si iscrive al Ginnasio-Liceo D'Azeglio di Torino, celebre perché vi insegnavano docenti illustri e oppositori del Fascismo, alcuni dei quali saranno noti per l'apporto dato alla cultura italiana (Umberto Cosmo e Norberto Bobbio, e molti altri): gli studi liceali sono diligenti e sereni, condotti senza particolarmente distinguersi, al di là di una certa predilezione per la chimica e la biologia che seguirà presso la facoltà di Scienze dal 1937 dopo aver superato gli esami di stato di quell'anno a ottobre perché era stato rimandato in italiano.
Mentre frequenta l'Università, il governo fascista emana (1938) le leggi razziali, che impediscono ai giovani ebrei di frequentare.
Nel 1941 presso l'Università di Torino, si laurea in chimica "summa cum laude". Per ragioni di lavoro, nel 1942 è costretto a trasferirsi a Milano. Nel 1943 si rifugia sulle montagne sopra Aosta, unendosi ad altri partigiani, però viene quasi subito catturato dalla milizia fascista e un anno dopo internato nel campo di concentramento di Fossoli e successivamente deportato ad Auschwitz. Viene liberato il 27 Gennaio 1945 in occasione dell'arrivo dei Russi al campo di Buna-Monowitz, anche se il suo rimpatrio avverrà solo nell'ottobre.
Nel 1947 pubblica Se questo è un uomo ripubblicato anche nel 1954. Nel 1963 pubblica il suo secondo libro "La tregua" col quale vince il premio Campiello. Altre opere da lui composte sono: una raccolta di racconti dal titolo Storie naturali, con il quale gli viene conferito il Premio Bagutta; una seconda raccolta di racconti Vizio di forma, una nuova raccolta Il sistema periodico, con cui gli viene assegnato il Premio Prato per la Resistenza; una raccolta di poesie L'osteria di Brema; La chiave a stella; La ricerca delle radici; Antologia personale; Se non ora quando con il quale vince il Premio Campiello per la seconda volta e infine nel 1986 I Sommersi e i Salvati.
Muore suicida l'11 Aprile 1987.
PRIMO LEVI
CRONOSTORIA
1919 - Nasce a Torino nella stessa casa dove abiterà
tutta la vita.
1937 - Ottenuta la licenza liceale di s'iscrive al primo anno
di Chimica.
1938 - Promulazione delle leggi razziali.
1941 - Si laurea
in Chimica con una tesi intitolata Misure di costanti dielettriche.
1942
- Inizia a lavorare a Milano presso la Wander, fabbrica svizzera di medicinali.
1943
- Dopo l'8 settembre si unisce ad un gruppo partigiano attivo in Val d'Aosta.
Il 13 dicembre viene catturato e tradotto a Fossoli, presso Modena, anticamera
italiana dei campi di sterminio.
1944 - In febbraio viene deportato ad Auschwitz.
1945
- In gennaio il campo di Auschwitz viene liberato dall' armata sovietica. Inizia
il lungo viaggio di rientro in Italia, che si conclude in ottobre attraverso
la Russia Bianca, l'Ucraina, la Romania e l'Austria.
1946 - Il ritorno alla
normalità è molto difficile. Scrive febbrilmente Se questo è
un uomo. Trova un impiego presso la fabbrica di vernici, la Duco-Montecatini.
Si fidanza con Lucia Morpurgo.
1947 - Il manoscritto di Se questo è
un uomo, rifiutato dall' Einaudi, è pubblicato dall'editore De Silva.
S'impiega alla Siva. Si sposa.
1958 - Se questo è un uomo è
stampato da Einaudi.
1959 - Il libro è tradotto in inglese.
1961
- Escono le traduzioni in francese e in tedesco.
1963 - Einaudi pubblica
La tregua che ottiene il Premio Campiello.
1967 - Con lo pseudonimo Damiano
Malabaila pubblica una raccolta di racconti Storie naturali. Cura l'allestimento
teatrale con P. Marchè di Se questo è uomo per il Teatro Stabile
di Torino per la regia di G.De Bosio.
1971 - Esce la raccolta di racconti
Vizio di forma.
1975 - Lascia la Siva. Pubblica una piccola raccolta di poesie
L'osteria di Brema presso Scheiwiller e Il sistema periodico da Einaudi.
1978
- Esce La chiave a stella con cui vince il Premio Strega.
1981 - Pubblica
La ricerca delle radici, raccolta di testi considerati da lui formativi e poi
Lilìt e altri racconti.
1982 - Ad aprile esce Se non ora, quando?
che otterrà il Premio Viareggio e il Campiello.
1983 - Traduce La
via delle maschere di Claude Levi-Strauss e Lo sguardo da lontano di Kafka di
cui aveva già tradotto Il processo.
1984 - Pubblica la raccolta completa
di poesie da Garzanti Ad ora incerta. A dicembre appare edita da Comunità
una conversazione col fisico T.Regge Dialogo. Esce la traduzione americana di
Il sistema periodico.
1985 - Raccoglie i suoi saggi ed articoli in Altrui
mestiere. Scrive la prefazione alla ristampa di R. Hoess Comandante di Auschwitz
e prende per la prima volta una risoluta posizione contro il revisionismo storico.
Traduce in inglese Se non ora, quando?.
1986 - Pubblica I sommersi e i salvati,
sorta di testamento spirituale per l'umanità. Esce l'edizione americana
di La chiave a stella e quella tedesca di Se non ora, quando?.
1987 - Escono
le traduzioni francese e tedesca di Il sistema periodico. Si riaccende la polemica
sul revisionismo, cui partecipa intensamente. L' 11 aprile, in una luminosa
giornata di primavera, Primo Levi apparentemente si toglie la vita.
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