Senza sosta, nel tardo pomeriggio del giorno 8 settembre, viene trasferito in processione dalla parrocchia, a piedi fino all'omonimo novenario il S.Nicola rappresentato in una piccola statua lignea e conservato in parrocchia nella cappella delle Anime con S.Basilio. Curiosa è la procedura, a carico degli obrieri, con cui vengono trasferite in tutta fretta le suppellettili religiose, necessarie per le funzioni, dalla chiesetta di S.Maria a S.Nicola presso la quale a partire dal giorno 9 settembre comincia la novena in onore del Santo. Più o meno identiche a quelle di S.Maria, nel significato più profondo, le procedure dei festeggiamenti. Più partecipata la festa notturna soprattutto dagli Allevatori e Agricoltori Sorradilesi. Più intima e raccolta invece quella che si svolge a "Turrana". Tradizionale è il pranzo che gli obrieri organizzano presso il santuario, invitando parenti ed amici. Da qualche anno, la festa di S.Nicola, non viene più effettuata, causa il restauro totale del novenario. Negli ultimi anni di festeggiamenti, la novena veniva celebrata sul posto con la presenza del parroco.


Oltre al muristene de "Sas noinantes" anche qui riservato alle donne, il muristene de "sos oberaios", a S.Nicola vi è un complesso formato da n° 3 muristenes, un tempo di proprietà privata, dimostranti che allora la festa era certamente più partecipata e importante rispetto a oggi. Anche questi sono in corso di restauro da parte del Comune. La festa notturna comprende balli sardi, gioco alla morra fino all'ultima notte nel giorno 17 settembre "s'izzadorzu". A partire dal 2000 riprenderanno i festeggiamenti, per fede e per promessa gli obrieri sono già in lista d'attesa. Contrariamente ai grandi novenari di S.Serafino e S.Michele, S.Costantino e Sa Itria, nei quali i muristenes vengono occupati dalle singole famiglie che sono proprietarie, come a S.Serafino, o nei quali si svolgono manifestazioni collaterali con grande afflusso di fedeli come a S.Costantino; nei piccoli santuari si colgono certamente più vivi i sentimenti di devozione, amicizia solidarietà e ospitalità. Famiglie che unite si occupano dei festeggiamenti, novenanti che dormono assieme e tutti si ritrovano uniti con la stessa fede e devozione.