Per esigenze di spazio, sono elencati solo alcuni dei numerosi incidenti.

 

Ottobre 1968: sottomarino d'attacco non identificato

Gli ufficiali della Marina russa sostengono che questa fu la prima collisione tra un sottomarino da sorveglianza NATO e un battello nucleare sovietico nel mare di Barents. Il sottomarino sovietico era impegnato in un'operazione di routine quando cominciò improvvisamente a inclinarsi sulla dritta. Gli uomini dell'equipaggio effettuarono un'emersione rapida e osservarono al periscopio la sagoma di un altro sottomarino. Ci vollero parecchi minuti perché il comandante potesse salire all'aperto sul ponte. Ormai le acque intorno erano deserte. L'Intelligence sovietica scoprì successivamente che, nello stesso periodo, un battello diesel britannico era stato trainato in Norvegia con la vela danneggiata.


Giugno 1970: USS Tautog

In una delle più violente collisioni di tutta la Guerra Fredda, il Tautog (SSN-639) fu urtato dal sottomarino Lilla Nero, classe Echo II, al largo di Petropavlovsk. Il presidente americano fu informato che, da quanto emerso dai suoni registrati dal sonar, il sottomarino sovietico sarebbe affondato. Tuttavia si è ora fatto avanti il comandante di quel battello, affermando che l'unità era sopravvissuta all'incidente.


Maggio 1974: USS Pintado

Il Pintado (SSN-672) entrò in collisione con un sottomarino sovietico all'interno delle acque territoriali dell'URSS. Entrambi i battelli si trovavano a circa sessantacinque metri di profondità al momento dell'impatto. L'equipaggio disse che la collisione fracassò gran parte del sonar di scoperta del Pintado, bloccò il portello di un tubo di lancio del locale siluri e danneggiò un timone di profondità. Il sottomarino sovietico, un battello lanciamissili della classe Yankee, emerse subito dopo lo scontro. L'equipaggio dello Yankee disse di avere immaginato che il Pintado si trovasse vicino a quel porto per controllare i sistemi di difesa subacquei sovietici.


Novembre 1974: USS James Madison

Il Madison (SSBN-627) stava uscendo dalla base di Holy Loch, in Scozia, quando entrò in collisione con un sottomarino d'attacco sovietico. Il Madison era sceso sul battello sovietico (probabilmente classe Victor), nascosto dal rumore dei suoi schermi acustici.


Ottobre 1986: USS Augusta

Fu un momento particolarmente imbarazzante quello in cui l'Augusta (SSN-710) urtò un sottomarino lanciamissili sovietico nell'Atlantico (forse classe Delta I), proprio durante i collaudi di un nuovo sistema sonar totalmente computerizzato che avrebbe dovuto rendere molto più facile l'individuazione delle altre unità navali.


Dicembre 1986: HMS Splendid

Secondo fonti ufficiali, lo Splendid, della Royal Navy, stava sorvegliando un sottomarino sovietico nel poligono addestrativo della Flotta del Nord, nel mare di Barents, quando i sovietici se ne accorsero e tentarono di allontanarsi. I russi sostengono che a quel punto i comandanti di entrambi i sottomarini commisero errori di manovra, per cui il battello sovietico sfiorò lo Splendid, strappandogli l'elemento trainato del sonar. Il sottomarino sovietico, forse uno degli enormi battelli lanciamissili Typhoon, ritornò alla base ancora avvolto nel cavo del sonar trainato.

 

Bibliografia: Immersione Rapida (vd. sezione LETTURE CONSIGLIATE).

 

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