K 19 - THE WIDOWMAKER

DATA DI USCITA: 15 NOVEMBRE 2002

VOTO: 85/100

 

Davvero un bel film, non c'è che dire. E certamente il giudizio finale è dovuto anche al fatto che il lungometraggio (durata: 124 minuti) sia basato su fatti reali, venuti a galla solo dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Le vicende del K 19, così come quelle di gran parte dei sottomarini sovietici, sono state (molte lo sono ancora oggi) tenute segrete, e le versioni date dal governo nazionale sono sempre state non poco superficiali. La storia del K 19 ne è un esempio. Il film narra appunto della prima missione di questo mezzo subacqueo, avvenuta nell'anno 1961 nell'Atlantico del Nord.

Siamo dunque in piena Guerra Fredda, gli americani hanno già concretizzato propulsione e armamenti nucleari subacquei e si trovano in vantaggio rispetto alla controparte sovietica. Il K 19, dunque, non rappresenta solo uno dei tanti battelli dell'epoca, ma qualcosa di molto più grande: la sua sola scoperta, da parte delle forze statunitensi, costituirebbe un primo e importante deterrente ad un attacco da parte degli USA. E i vertici sovietici vogliono proprio questo: far uscire il K 19 in mare il più presto possibile e far eseguire al suo equipaggio un test di lancio missilistico nucleare. Il film, dunque, evidenzia nettamente il frequente (e a volte dannoso!) legame tra politica e mondo militare. Pur consci dei difetti e delle manchevolezze del battello, i potenti del Politburo vorranno comunque la partenza del K 19. Ed è a questo punto che cominciano le avventure dell'equipaggio.

Ovviamente non entreremo nei dettagli della storia, vogliamo che lo spettatore gusti dal principio alla fine il susseguirsi degli eventi. E' bene dire però che la storia del K 19 sarà afflitta, fin dall'inizio, da numerose avarie e dalla presenza a bordo di uomini male addestrati e impreparati ai pericoli reali. E' il reattore nucleare la principale minaccia, apparato che (data la relativa novità dell'energia atomica per i sovietici) non sarà mai completamente sotto controllo e si rischierà più volte un incontrollato aumento della temperatura con una conseguente reazione a catena in grado di dar luogo ad un'esplosione della potenza di più di un megatone.

L'azione del film è quasi sempre frenetica, con un susseguirsi di incidenti, esercitazioni e divergenze d'opinione fra gli ufficiali. Bravi entrambi i protagonisti, Harrison Ford e Liam Neeson, allo stesso tempo compagni e antagonisti nella gestione del sottomarino. E' molto sentito, durante tutto il film, lo spirito di squadra, a dimostrazione di quanto possa fare un equipaggio ben affiatato. Il comandante Alexei Vostrikov (H. Ford) si troverà ad affrontare una crisi dopo l'altra, ed il pericolo non riguarderà solo il suo battello quanto piuttosto l'intero equilibrio fra USA e URSS. Alla fine, sarà solo il sacrificio di alcuni uomini a risolvere la delicatissima situazione; non a caso, il soprannome "widowmaker" letteralmente sta per "fabbricatore di vedove"!
Il film si gode tutto d'un fiato, abbastanza tecnico ma non troppo, ricreato con fedeltà ed accuratezza, e mette in primo piano non solo la missione del K 19 ma anche il coraggio degli uomini a bordo. I pensieri vanno irrimediabilmente a tutti i caduti che in passato hanno valorosamente perso la vita per salvare i propri compagni...


LA VERA STORIA DEL K-19

Il K-19 fu un sottomarino realmente esistito. Si trattava di un classe Hotel sovietico: ne furono costruite solo otto unità. Il K-19 fu il primo Hotel ad essere completato (nel 1960), diventando così il primo SSBN al mondo. Gli Hotel erano lunghi 115 metri, con una sezione di 9 x 7 metri. Avevano un dislocamento in immersione di 6.000 tonnellate e potevano raggiungere i 25 nodi di velocità sott'acqua.

La storia del K-19 fu effettivamente molto tormentata, ed i fatti narrati del film di cui sopra ne raccontano solo una parte. L'incidente che avviene nel lungometraggio recensito si riferisce al 4 luglio 1961, quando un'avaria al reattore provocò alcuni morti (anche negli anni a seguire, a causa delle radiazioni). I reattori vennero sostituiti e i missili balistici aggiornati. Il 15 novembre 1969, il K-19 entrò il collisione con il sottomarino americano USS Gato. E ancora il 24 febbraio 1972 si verificò un altro malfunzionamento del reattore, i morti furono ben trenta. Lo sfortunato battello venne radiato nel 1991.

 

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