In origine era il "Club Progressista Costituzionale"...

Agostino Prezzavento ricostruisce la storia e le vicende di uno dei più antichi circoli della nostra città. Il libro, frutto di appassionate ricerche, è stato presentato al pubblico il 16 dicembre.  
 

di Agostino Laudani - venerdi 22 dicembre 2000

 
Ha avuto luogo la sera di sabato 16 dicembre la presentazione ufficiale del libro scritto da Agostino Prezzavento, contenente la storia e le vicende legate al club Progressista di Belpasso, dal momento della fondazione, che risale al 1890, alla cosiddetta "rinascita" segnata dal nuovo statuto del 1955.  Proprio nel salone delle feste del club, nei sontuosi locali di via Roma, il socio Prezzavento ha potuto illustrare ai numerosi presenti il risultato delle sue ricerche, condotte negli ultimi anni, che lo hanno portato a ricostruire minuziosamente la storia di quello che può essere definito uno dei più antichi sodalizi belpassesi. La pubblicazione del libro è avvenuta ad opera dello stesso club Progressista, per volontà del consiglio di amministrazione presieduto dal presidente Nino Rapisarda, il quale ha subito intuito la bontà dell'iniziativa.

 

 

Motivato da un desiderio personale di approfondire la storia del circolo, Agostino Prezzavento ha avuto modo di rinvenire in casa propria un documento intestato al "Club Progressista Costituzionale" risalente all' 8 luglio 1890. Tale riferimento cronologico è apparso subito in evidente contrasto con la diffusa convizione che il club fosse stato costituito nel 1892, anno che è riportato - ormai erroneamente - anche nella facciata della sede sociale. Da ulteriori ricerche condotte presso l'archivio del club, peraltro molto scarso, e presso l'archivio notarile di Belpasso, l'archivio di Stato e quello dell'Intendenza di Finanza di Catania, l'autore ha potuto rintracciare sempre più materiale, e ha iniziato ricostruendo la situazione dell'associazionismo a Belpasso alla fine del'800. Il centro etneo, in quel periodo, contava circa 9.000 abitanti, e cinque erano le associazioni attive. Nel 1890 si volle formare un nuovo sodalizio che si presentasse al paese raccogliendo le migliori caratteristiche delle associazioni già esistenti: nacque così il "Club Progressista Costituzionale". Nel libro sono raccontate anche le vicende successive, tra cui la creazione della "Banca Mutuo Cooperativa" che faceva riferimento al Club, l'acquisto del terreno per la costruzione della sede sociale, lo statuto del 1897, l'impegno politico nel primo ventennio del '900, la donazione dei locali sociali al Partito Fascista, fino alla formulazione del nuovo statuto del 1955. In totale 65 anni di storia, ricostruiti con notevoli sacrifici: Agostino Prezzavento, nel corso della presentazione del libro, ha sottolineato infatti quanto povero sia l'archivio del Club Progressista (i pochi documenti esistenti sono contenuti in una carpetta, segreta e inaccessibile, che ogni presidente custodisce e consegna al suo successore), e quanta incuria ci sia stata, a partire dalla devastazione fascista, verso la memoria storica del sodalizio. Ma adesso una buona parte di questa storia, che riguarda non solo i soci del club ma l'intera comunità cittadina belpassese, è divenuta patrimonio scritto. E chissà... magari in futuro, con un'altra sferzata di buona volontà, si potrà completare l'opera allestendo un secondo volumetto, con cui poter descrivere anche le vicende accadute dal 1955 ai nostri giorni.