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Special Event
sulla Cooperazione allo Sviluppo

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ENGLISH ITALIANO FRANCAIS ESPANOL

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NOTA INFORMATIVA
Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Sessione Speciale Copenaghen+5
Ginevra 26-30 giugno 2000

Special Event sulla cooperazione allo sviluppo
Come
la cooperazione allo sviluppo
può aiutare a mettere in pratica
gli impegni del Vertice di Copenaghen?

Lo Special Event

Dal 26 al 30 giugno 2000 si svolgerà a Ginevra la Sessione Speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Copenaghen+5” con l’obiettivo di verificare, cinque anni dopo il Vertice Sociale di Copenaghen, lo stato d'avanzamento dello sviluppo sociale nel mondo. Informazioni sulla Sessione Speciale sono disponibili al seguente indirizzo:

http://www.un.org/esa/socdev/geneva2000/index.html

Nell’ambito della “Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGASS), il Dipartimento Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDESA) sta coordinando, con il supporto organizzativo dell'United Nations Office for Projects Services (UNOPS ) ed il sostegno dell'Italia, la preparazione dello “Special Event sulla cooperazione allo sviluppo”, che ha l’obiettivo di rispondere alla questione: "Come la cooperazione allo sviluppo può aiutare a mettere in pratica gli impegni del Vertice di Copenaghen?".

Lo Special Event avrà luogo il 28 giugno, a Ginevra, nella Sala del Consiglio dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) a partire dalle 9,30.

La prima sessione di lavoro sarà presieduta da J.Somavia, Direttore Generale dell'OIL; la seconda sessione sarà presieduta da Noeleen Heyzer Direttrice dell'UNIFEM; la Tavola Rotonda finale, di alto profilo politico, sarà presieduta da Nitin Desai, Sottosegretario Generale e Direttore UNDESA e sarà conclusa da Lamberto Dini Ministro degli Esteri dell'Italia. E' prevista la traduzione simultanea in italiano, inglese, francese e spagnolo.

Parteciperanno, inoltre, ai seminari internazionali che si terranno il 27 giugno alti rappresentanti delle agenzie delle Nazioni Unite. Danuta Hübner, Segretario Esecutivo dell’UN/ECE, prenderà parte e concluderà il seminario “Gli indicatori dello sviluppo umano”; Goran Hultin, Direttore Esecutivo Employment Sector dell’OIL, concluderà il seminario “Lo sviluppo economico locale”; Reinhart Helmke, Direttore Esecutivo dell’UNOPS, concluderà il seminario “La cooperazione per ridurre l’esclusione sociale”; François Trémeaud, Direttore Esecutivo dell’OIL e Direttore del Centro OIL di Torino, concluderà il seminario “Formazione e innovazione per lo sviluppo umano”; infine Larry de Boice, Vice-Direttore, Emergency Response Division, UNDP, concluderà il seminario “La cooperazione decentrata allo sviluppo umano”.

Il principale risultato atteso dello Special Event, è che esso faciliti la nascita di un gruppo internazionale di partner interessati ad utilizzare la cooperazione come strumento per mettere in atto la Carta di Copenaghen. Le Nazioni Unite, su richiesta di questo gruppo internazionale, potrebbero rendersi disponibili a promuovere iniziative coordinate di cooperazione allo sviluppo umano, che facilitino la collaborazione tra tutti gli attori interessati e che adottino i metodi che si sono rivelati più capaci di perseguire con maggiore coerenza gli obiettivi di Copenaghen.

La preparazione dello Special Event si effettua anche in collaborazione con il Social Watch, che riunisce un gran numero di ONG impegnate a promuovere lo sviluppo sociale in diversi Paesi e che pubblica un Rapporto annuale sullo sviluppo sociale nel mondo, dal punto di vista delle ONG. Lo Special Event riserverà uno spazio all'esperienza del Social Watch.

Tutti gli avvenimenti collaterali all'UNGASS rientrano nel Forum Ginevra 2000, che si svolge nell'area immediatamente circostante il Palazzo delle Nazioni e comprende spazi di esposizione e sale per conferenze, riunioni, incontri.

Il 27 giugno, S.E. Rino Serri, Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri Italiano e Mark Malloch Brown, Amministratore dell’UNDP, firmeranno l’Accordo per il Fondo Fiduciario “Anty-Poverty Partnership Initiatives” (APPI).

In occasione dello Special Event, il 28 giugno, S.E.Lamberto Dini, Ministro degli Affari Esteri Italiano e Juan Somavia, Direttore Generale dell’OIL, firmeranno l’Accordo per il Fondo Fiduciario “Promotion of Decent Work through Training for Development and Innovation-Universitas
 

I seminari tematici

Nell’ambito del Forum Ginevra 2000, presso il Conference Centre of Varembé, il giorno 27 giugno si terranno cinque seminari della durata di due ore ciascuno, con traduzione simultanea in italiano, inglese, francese e spagnolo. I Seminari sono stati organizzati dall’UNOPS in collaborazione con UNDP, ILO, con la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) e con le organizzazioni competenti per i rispettivi temi. I risultati dei seminari saranno esposti nello Special Event:

  • Gli indicatori dello sviluppo umano. Sala B ore 10,00 - 11,45 Organizzato dalla Direzione della Divisione di Statistica, Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE) vuole contribuire a mettere a disposizione della cooperazione un set di indicatori di sviluppo e di coesione sociale che potrebbero essere utilizzati nei programmi di riduzione della povertà e dell'esclusione sociale.
     
  • Formazione e innovazione per lo sviluppo umano. Sala A  ore 10,00  - 11,45
    Organizzato in collaborazione con l’ILO, vuole mettere a punto i bisogni di formazione degli operatori, derivanti dalle nuove pratiche di sviluppo sociale. Su questo tema, per articolare una proposta di programma, l’UNOPS-EDINFODEC ha già avviato un processo di consultazione tra Organizzazioni Internazionali ed Università di Canada, Colombia, Cuba, Francia, Italia, Mozambico, Tunisia, Algeria e Marocco.
     
  • La cooperazione per ridurre l'esclusione sociale. Sala A ore 13,30  - 15,45
    Il seminario è organizzato dalla Rete Internazionale delle pratiche contro l'esclusione sociale, il cui Segretariato è a Trieste e che mette in contatto centinaia di esperienze di lavoro sociale in più di trenta Paesi. Il suo scopo è diffondere le pratiche che favoriscono l'integrazione sociale delle persone in difficoltà, combattendo istituzioni e servizi che hanno poco rispetto dei diritti umani (manicomi, cronicari, prigioni).
     
  • Lo sviluppo economico locale. Sala B  ore 14,45  - 17,00
    Il Seminario vuole promuovere le strategie di sviluppo economico locale e le Agenzie come strumenti territoriali di queste nuove tendenze, che si sono rivelate efficaci per la riduzione della povertà e della disoccupazione. Costituite in numerosi paesi in via di sviluppo, attraverso la Rete Internazionale ILS-LEDA le Agenzie sono collegate tra loro e ad analoghe strutture operanti in Europa.
     
  • La cooperazione decentrata allo sviluppo umano. Sala A  ore 16,00  - 18,15
    Sul tema del partenariato tra comunità locali dei diversi paesi, come strumento di sviluppo e di promozione della pace e della democrazia l’UNOPS-EDINFODEC ha avviato un processo di consultazione che vuole mettere a confronto l’esperienza di diversi Paesi: Albania, Germania, Bosnia, Canada, Colombia, Cuba, Danimarca, Spagna, Francia, Italia, Giappone, Macedonia, Mozambico, Olanda, Paesi dell'America Centrale, Repubblica Dominicana e Tunisia.

     

La preparazione dello Special Event

Per preparare lo Special Event l’UNOPS, su mandato del Dipartimento Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite, ed in collaborazione con l’UNDP, l’ILO e con il Governo Italiano, ha organizzato tre Seminari Regionali, un Seminario internazionale a Roma e diversi gruppi di lavoro internazionali.

  • I Seminari regionali
    I seminari regionali sono stati organizzati dai governi dei paesi ospiti in collaborazione con i Programmi di Sviluppo Umano che si stanno realizzando nei rispettivi paesi. Hanno coinvolto complessivamente 52 paesi ed hanno rappresentato una occasione per  confrontare le esperienze di cooperazione allo sviluppo umano e per identificare le modalità di cooperazione che meglio hanno servito, e potranno servire, sia nel nord che nel sud del mondo, per mettere in pratica gli impegni assunti al Vertice di Copenaghen.
    Il primo Seminario regionale si è svolto a Cuba, dal 4 al 6 maggio, ed ha interessato 16 paesi dell’America Latina, paesi donatori, organizzazioni internazionali ed organizzazioni non governative; il secondo Seminario regionale si è svolto in Mozambico, nei giorni 18 e 19 maggio, ed ha interessato 12 paesi dell'Africa australe, paesi donatori, organizzazioni internazionali ed organizzazioni non governative; il terzo Seminario si é svolto in Tunisia l’8 e 9 giugno ed ha interessato 24 paesi del bacino del Mediterraneo e dell’Europa dell’Est.
    Nelle conclusioni dei Seminari, sono emerse indicazioni di priorità che riflettono il dibattito in corso nei  diversi contesti regionali, ma anche molti elementi comuni: la centralità dell'integrazione sociale e l'importanza delle forme democratiche di governo nella lotta alla povertà e alla disoccupazione; il bisogno di rafforzare l’impegno dei paesi industrializzati per la cooperazione allo sviluppo; il riconoscimento dell’utilità dei programmi-quadro, strumenti di cooperazione predisposti per permettere di operare contemporaneamente a livello locale, nazionale ed internazionale; il riconoscimento che la cooperazione internazionale rappresenta per i paesi partner un importante strumento per rafforzare la partecipazione della propria società civile e per trovare soluzioni innovative ai problemi comuni; l’importanza che la cooperazione adotti strategie e metodi che permettano ai molteplici attori sociali ed istituzionali di entrambi i lati, di svolgere un ruolo attivo; il bisogno di rivedere i meccanismi e le procedure della cooperazione per garantire la necessaria flessibilità amministrativa e operativa, elemento indispensabile per permettere la partecipazione dei diversi attori locali in tutte le fasi, dalla identificazione alla realizzazione dei programmi; il bisogno di rafforzare il dialogo nord/sud e sud/sud, anche attraverso la cooperazione internazionale e le Agende promosse dalle Conferenze Regionali; l’apporto significativo della cooperazione decentrata tra comunità locali organizzate; l’esigenza di rafforzare attività di formazione e di aggiornamento professionale di quanti sono chiamati a operare in postazioni di responsabilità; l’importante ruolo della cooperazione internazionale per rafforzare il dialogo inter e trans culturale.
     
  • Il Seminario internazionale a Roma
    E' stato realizzato a Roma, il 30 maggio, un Seminario internazionale sul tema generale dello Special Event, per discutere i risultati che i diversi partecipanti si aspettano dallo Special Event e per fare in modo che l’organizzazione ed il programma dello stesso siano funzionali agli obiettivi che saranno concordati. Presieduto dal Sen. Rino Serri, Sottosegretario di Stato, Ministero degli Affari Esteri Italiano, il Seminario ha visto la partecipazione di Steven Miller del Dipartimento Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite, Jaime David Fernandez Mirabal, Vice Presidente della Repubblica Dominicana, Raul Taladrid, ViceMinistro del Ministero per l’Investimento Straniero e la Collaborazione Economica di Cuba e 140 rappresentanti di Ambasciate di paesi donatori e paesi in via di sviluppo, di Comitati di cooperazione decentrata, sindacati, ONG ed organizzazioni della società civile.
     
  • La consultazione internazionale sulla ricerca e la formazione per lo sviluppo umano
    Lo studio ha coinvolto numerosi interlocutori di paesi industrializzati ed in via di sviluppo per verificare la possibilità di costituire una rete internazionale per la ricerca e la formazione allo sviluppo umano. Questa consultazione è nata dalla constatazione che il cambiamento nei modelli di sviluppo, auspicato dal Vertice di Copenaghen, richiede un profondo mutamento culturale, che non sarà possibile se i processi politici, economici, sociali e tecnologici non saranno accompagnati da strumenti e metodi di lavoro  riproducibili e capaci di raggiungere gli obiettivi auspicati. Sono infatti necessarie iniziative di formazione degli amministratori e del personale delle strutture pubbliche e private che svolgono un ruolo-chiave nei processi di sviluppo sociale, ed anche iniziative di formazione degli operatori della cooperazione allo sviluppo. L'ipotesi è che la cooperazione allo sviluppo possa costituire un laboratorio per l’innovazione e la formazione nei differenti temi dello sviluppo umano.
    Sono stati formati dei gruppi di lavoro nazionali in Algeria, Canada, Colombia, Cuba, Francia, Italia, Marocco, Mozambico e Tunisia. I gruppi di lavoro hanno coinvolto università, centri di ricerca, ONG, strutture pubbliche e private. I risultati di queste attività sono stati discussi in una Riunione Internazionale che si è svolta ad Hammamet dal 31 marzo al 1 aprile scorsi, alla quale hanno partecipato più di trenta esperti, provenienti dai differenti paesi.
    Dalla consultazione è emerso il grande interesse di tutti gli attori coinvolti nell’obiettivo di costituire una rete internazionale di formazione e innovazione nel campo dello sviluppo umano, basata sul collegamento tra luoghi di formazione dei paesi industrializzati e dei paesi del sud del mondo, e le esperienze e le pratiche più innovative di sviluppo umano nelle sue diverse dimensioni. Questa Rete potrebbe essere un utile strumento per realizzare laboratori per l’innovazione collegati tra loro; un sistema di attività di formazione specifica, sia presso le sedi tradizionali di formazione che nell’ambito delle concrete esperienze di cooperazione internazionale; seminari e incontri internazionali; la pubblicazione e diffusione di materiale didattico sullo sviluppo umano; la creazione di un archivio di documentazione sullo sviluppo umano via internet.
     
  • La consultazione internazionale sulla cooperazione decentrata allo sviluppo umano
    La consultazione sulla cooperazione decentrata allo sviluppo umano ha coinvolto interlocutori attivi in Francia, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Canada, Olanda e Danimarca. L’obiettivo era di verificare le differenti esperienze nazionali di cooperazione decentrata, identificando i denominatori comuni attorno ai quali operare, promuovendo la partecipazione a iniziative-quadro multilaterali di cooperazione allo sviluppo umano.
    E’ stato realizzato anche un Seminario Internazionale che si è svolto a Roma nei giorni 11, 12 e 13 maggio 2000, dove, dalla presentazione di numerose esperienze sono emerse alcune caratteristiche qualificanti della cooperazione decentrata e raccomandazioni volte a rafforzarne l’impatto e la sostenibilità. In particolare è emerso un ampio consenso sui principi che orientano la cooperazione decentrata allo sviluppo umano: partecipazione, concertazione, partenariato, sussidiarietà, autogestione, co-sviluppo, sostenibilità. E’ emerso un ampio consenso sulla concezione della cooperazione decentrata come rapporto di partenariato territoriale tra comunità locali del Nord e del Sud, e sul fatto che la cooperazione decentrata è portatrice di un importante valore aggiunto rispetto alle iniziative tradizionali di cooperazione bilaterale e multilaterale.
    Le raccomandazioni indicano di: rafforzare la coerenza e la complementarità della cooperazione decentrata con le politiche nazionali di sviluppo e di cooperazione internazionale; consolidare la logica di processo, rivedendo metodologie e procedure per consentire di dare spazio alla partecipazione degli attori locali, evitando formulazioni pluriennali precostituite; promuovere la messa in rete delle iniziative e degli attori, appoggiando in particolare le reti sud-sud; promuovere il coordinamento, a livello locale, nazionale e internazionale, precisando i ruoli dei diversi attori coinvolti (governi locali e loro istituzioni, attori economici e sociali, governi centrali, organizzazioni internazionali, reti internazionali); rafforzare la prospettiva di genere, che dovrebbe costituire uno degli aspetti qualificanti delle strategie della cooperazione decentrata; favorire la formazione delle capacità locali, in particolare quelle di tipo istituzionale, politico e culturale; impegnarsi affinché la cooperazione decentrata cessi di essere solo un laboratorio di iniziative innovative ma acquisti una presenza strutturale ed organica nel quadro delle politiche nazionali ed internazionali di cooperazione allo sviluppo.
     

L’organizzazione degli Stand 

E’ prevista, a Ginevra, un'area di esposizione sulla cooperazione allo sviluppo umano, che sarà organizzata in cinque stand, di 10 mq ciascuno, dotati di pannelli, tavoli, sedie, computer e, se richiesto, di televisore e videoregistratore, in modo da poter presentare CD e video-documentari.
Il primo Stand sarà destinato alla presentazione dei programmi di cooperazione allo sviluppo umano, sostenuti dalle Nazioni Unite, dal Governo italiano e dai gruppi di lavoro internazionali che stanno preparando lo Special Event.
Il secondo Stand sarà destinato alla Rete delle Agenzie di Sviluppo Economico Locale, chiamata ILS-LEDA, che le Nazioni Unite e il Governo italiano stanno sostenendo nell’ambito dei programmi di sviluppo umano. 
Il terzo Stand sarà destinato alla Rete internazionale delle pratiche di lotta contro l’esclusione sociale, che riunisce esperienze di oltre trenta paesi, dove i servizi sociali e sanitari, le ONG, le imprese sociali, il volontariato e la società civile stanno dimostrando che un mondo senza esclusione sarebbe concretamente possibile e sarebbe certamente migliore. Anche questa Rete è sostenuta dalle Nazioni Unite e dal Governo italiano nell’ambito dei programmi di sviluppo umano. 
Due Stand sono a disposizione degli attori italiani della cooperazione decentrata allo sviluppo umano: Regioni, Enti locali, ONG e società civile. L’allestimento degli Stand sarà realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, l’Osservatorio Interregionale per la Cooperazione, le ONG ed i soggetti del Terzo Settore. I materiali destinati all’allestimento di questi Stand potranno essere forniti direttamente a Ginevra agli organizzatori degli Stand.


Aspetti organizzativi

Per facilitare la partecipazione allo Special Event, l’UNOPS ha attivato un sito web, il cui indirizzo è web.tiscalinet.it/specialevent contenente i documenti relativi alle varie iniziative.

Per gli aspetti tecnici ed organizzativi presso l’UNOPS (United Nations Office for Project Services), i referenti sono: Bernhard Schlachter, RESS Division, Ginevra (004122-9178475)      E-mail:Bernhards@unops.org) e Luciano Gonnella, EDINFODEC Project, (06-57050213/06-57050214    E-mail:unops-edinfodec@unops.fao.org).

La Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS) del Ministero degli Affari Esteri Italiano è responsabile del coordinamento generale per tutte le attività dello Special Event. Per gli aspetti tecnici ed organizzativi i focal point sono: Luciano Carrino, Unità Tecnica Centrale (UTC), (06 36916220 E-mail carrino@esteri.it) e Lodovica Longinotti, Unità Tecnica Centrale (UTC), (06 36916219 E-mail longinotti@esteri.it).

Per l’organizzazione degli Stand, gli organismi interessati a realizzare esposizioni potranno mettersi in contatto con l'UNOPS di Roma (dott. Luciano Gonnella / Selvaggia Castelli, tel. 06 57050212/3/4/5 E-mail unops-edinfodec@unops.fao.org).

Per l’organizzazione del Seminario “Gli indicatori dello sviluppo umano” i focal point sono: Fabio Melloni DGCS/UTC, melloni@esteri.it, Lodovica Longinotti DGCS/UTC (vedi sopra) e Paolo Garonna, Direttore della Divisione di Statistica, Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (U.N.E.C.E.), tel. 004122-9174144, fax 004122-9170123, E-mail: paolo.garonna@unece.org)

Per l’organizzazione del Seminario “Formazione e innovazione nella cooperazione internazionale allo sviluppo umano” i focal point sono: Lodovica Longinotti DGCS/UTC: 06 36916219 E-mail longinotti@esteri.it e Sara Swartz/Vanna Ianni, presso UNOPS di Roma 06 57050212/3/4/5 E-mail:unops-edinfodec@unops.fao.org).

Per l’organizzazione del Seminario “La cooperazione per ridurre l'esclusione sociale” i focal point sono: Chiara Venier DGCS/UTC: 06 36916219 E-mail:venier@esteri.it e Chiara Strutti, Coordinamento della Rete: 040 3995268; 5270 E-mail exclusion@exclusion.net).

Per l’organizzazione del Seminario “Lo sviluppo economico locale” i focal point sono: Giulia Dario, DGCS/UTC 06 36916220 E-mail dario@esteri.it e Giancarlo Canzanelli / Andrea Agostinucci presso UNOPS di Roma 06 57050212/3/4/5 E-mail unops-edinfodec@unops.fao.org).

Per l’organizzazione del Seminario “La cooperazione decentrata allo sviluppo umano” i focal point sono: Lodovica Longinotti DGCS/UTC : 06 36916219 E-mail longinotti@esteri.it e Sara Swartz/Vanna Ianni, presso UNOPS di Roma 06 57050212/3/4/5 E-mail unops-edinfodec@unops.fao.org).

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