Verifica delle condizioni fisiche

La persona che vuole accedere ad un programma di allenamento deve sottoporsi ad un esame clinico completo, ad elettrocardiogramma a riposo e dopo sforzo, ad esame delle urine e controllo della pressione e della frequenza cardiaca. Se lo stato di forma è buono o comunque accettabile, tenuto conto che si tratta di un soggetto che è finora vissuto in modo sedentario, si può senz'altro iniziare il programma di allenamento. Nel caso, invece, che da queste indagini emerga il sospetto di qualche patologia, si consiglia di effettuare, sotto controllo medico, esami più approfonditi. Sarà poi auspicabile sottoporsi anche a prove di funzionalità respiratoria, esame sfigmografico e, infine, alle varie valutazioni funzionali al cicloergometro computerizzato.Si consiglia, inoltre, un attento esame delle condizioni dell'apparato scheletrico: infatti, eventuali deformazioni della colonna vertebrale o patologie a questo livello possono creare delle controindicazioni ad affrontare i vari esercizi.Per esempio, un individuo affetto da scoliosi è bene che eviti determinati esercizi che in qualche modo comportino un carico sulla colonna; così chi soffre di artrosi deve lavorare, senza però utilizzare carichi eccessivi. Inoltre, fra gli esami indicati, appare particolarmente importante l'elettrocardiogramma, al fine di verificare che non vi siano alterazioni cardiache e un attento esame della pressione: infatti molti esercizi, come si è detto, sono di tipo anaerobici, che prevedono intense contrazioni e perciò un sovraccarico pressorio al cuore. È quindi evidente che se sussistono già delle alterazioni cardiache, si possono determinare gravi conseguenze per il soggetto dopo l'allenamento.