I tests per verificare i risultati raggiunti


Per controllare i miglioramenti prodotti da un allenamento per la corsa ecco qui il Test Aerobico di Cooper (detto dei 12 minuti). Si tratta di percorrere in 12 minuti quanto più cammino possibile, evitando di andare al passo, cercando sempre di correre (anche lentissimamente).Se si percorrerà meno di 1600 metri la nostra efficienza fisica sarà «Molto cattiva»; «Deficiente» da 1600 fino a 2000 m; «Regolare» da 2001 a 2400 m; «Buona» da 2401 a 2800 m; «Molto buona» per più di 2800 m. Il test può avere una variante che consiste nel percorrere 2400 m (6 giri di pista) e calcolare il tempo che si impiega: se è più di 16'30" l'efficienza fisica è «Molto cattiva»;

da 16'31" a 14'31" deficiente
da 14'30" a 12'01" regolare
da 12' a 10'16" buona
meno di 10'15" eccellente

Un altro test che permette la valutazione di una certa efficienza fisica è il test di Lyan, effettuabile anche in casa. Si tratta di un test molto semplice che ci permette di rilevare in che misura sia migliorata l'efficienza a livello cardio-circolatorio. Consiste nell'eseguire la corsa calciata dietro sul posto, per la durata di un minuto. Si misura inizialmente la frequenza che si ha a riposo. Il ritmo da tenere è di due battute al suolo per secondo. Al termine del minuto dovremo subito controllare la frequenza cardiaca, confrontandola con la tabella qui riportata:

ottima condizione se avviene il ripristino della frequenza di partenza entro 2 minuti
buona entro 3 minuti
discreta entro 4-5 minuti
cattiva entro e non oltre il sesto minuto

E' necessario aggiungere che secondo esperimenti effettuati (Giovannotti C.) è risultato che alcune funzioni dell'organismo sono allenabili, per esempio la capacità vitale, ma i fattori ereditari individuali giocano un ruolo molto importante. Per cui non tutti gli individui che si sottopongono al medesimo allenamento, possono raggiungere gli stessi risultati in tempi uguali.