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Norme e consigli
Generalmente non mi permetto mai di dare consigli, un po’ perche penso che sono il primo a non ascoltare quelli degli altri ,un po’ perche penso che ognuno è bravo a sbagliare da sé.
Tuttavia visto che molti si avvicinano al Garda a cuor leggero mi permetto di darvene alcuni:
  • Verifica accuratamente la tua attrezzatura soprattutto se sei alle prime uscite della stagione;
  • Non sottovalutare la forza dei lago. In determinate condizioni atmosferiche il lago di Garda, per le sue dimensioni e per l'altezza delle montagne che lo contornano sul tre lati, è capace di sollevarsi nel volgere di pochi minuti con onde di ragguardevole altezza e venti di notevole intensità. A tal proposito si ricorda che la presenza di nubi sui monti dell'alto o basso Garda occidentale portano quasi certamente pioggia; addensamenti di nubi sopra o dietro il monte Baldo (sponda veronese) non portano variazioni meteorologiche; quando invece, soprattutto nelle calde giornate estive, compaiono a nord del lago grosse nubi cumuliformi a sviluppo verticale è consigliabile tornare a riva immediatamente(....ad armare la 4) per evitare un violento ed imminente temporale;
  • Indossa sempre una muta per difenderti dal freddo(d'inverno è di rigore la stagna, io la uso anche in primavera) e almeno nell'alto lago fai uso del caschetto per ripararti da eventuali collisioni;
  • Presta molta attenzione a te stesso e agli altri e sii sempre disponibile a porgere il tuo aiuto a qualche compagno in difficoltà;
  • Lascia la tua auto in un parcheggio e in ogni caso non sulla carreggiata (soprattutto sulla S.S. della Gardesana Occidentale in territorio trentino) risparmiando costose multe e la rimozione dei veicolo.
  • Non lasciate oggetti in auto,specialmente non lasciateli in vista mentre siete fuori a godervi un bel Peler(a buon intenditor poche parole....).

NORME DI REGOLAMENTAZIONE
DELLA TAVOLA A VELA
(Decreto Presidente Regione Lombardia n. 671 3/tra dei 21 /05/1991)
TITOLO III
L'uso delle tavole a vela (windsurf) è autorizzato solo di giorno e con buona visibilità da un'ora dopo l'alba fino al tramonto nella fascia costiera sino a 400 mt. dalla riva. I conduttori devono regolare il natante in modo da non creare situazioni di pericolo o d’intralcio alla navigazione ed a tal fine debbono tenere tra loro sempre una distanza di almeno 10 metri. I conduttori devono indossare il giubbotto di salvataggio e non possono portare persone o animali!!!!(n.d.w.:la scimmia lasciatela a casa) a bordo, se il natante non è convenientemente armato;
  • L'impiego delle "Tavole a vela" è vietato: a) sulla rotta delle unità in servizio di linea, b) sulle entrate dei porti e nelle loro vicinanze; c) oltre la distanza di 400 metri dalla riva; c) nelle zone occupate dai bagnanti, e) nei corridoi di uscita dei motoscafi per sci nautico;
  • L'esercizio di scuola di tavola a vela è consentito entro la fascia di 400 metri dalla battigia, limitatamente da un'ora dopo l'alba fino al tramonto, purché la zona interessata sia libera da bagnanti;
  • Entro 300 metri dalla battigia le scuole possono eseguire istruzioni con tavole a vela purché siano convenientemente assicurate tramite un cavo ad un gavitello opportunamente ancorato;
  • Le scuole di windsurf devono essere coperte da assicurazione per responsabilità civile anche a favore degli allievi e I titolari, con gli istruttori, sono responsabili dell'attività istruttiva;
  • Gli allievi devono indossare il salvagente a giacca;
  • Le manifestazioni sportive possono svolgersi in deroga alle presenti norme, secondo le disposizioni che saranno impartite all'atto dei rilascio dell'autorizzazione.


TITOLO IV
VIGILANZA


La vigilanza per l'applicazione delle norme della presente ordinanza effettuata dagli agenti appartenenti agli enti preposti, dagli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria nonché dagli agenti dei comuni singoli o associati in unastruttura unitaria; gli accertamenti dei suddetti agenti sono comunicati dagli organi competenti all'irrogazione delle sanzioni, secondo la normativa vigente.