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COMUNICATO STAMPA N°16
FESTA DI QUARTIERE A BELLAVISTA

La festa di quartiere è un momento di comunione tra tutti quelli che nel quartiere non solo abitano ma ne condividono le attività, le strutture. Anzi proprio grazie alla disponibilità di queste strutture possono svolgere la propria attività. Aldo Zanfardino presidente del CARC Circolo Ricreativo Culturale di Bellavista, animatore della festa patronale dei SS. Pietro e Paolo, ha interessato le varie associazioni, che presso il Centro Civico di Bellavista svolgono la propria attività, per dare un saggio a tutti gli intervenuti alla festa  dell’effervescente attività che tutto l’anno si svolge al Centro.
Offrire quindi al Quartiere una festa fatta non solo di balli o pranzi ma anche di gare agonistiche e occasioni per soddisfare curiosità culturali.
La Società Scacchistica  Eporediese ha voluto onorare l’invito con un torneo semilampo a cui han preso parte tutti i giovani scacchisti  d’Ivrea qualificati ai Campionati Nazionali di Categoria a Villeneuve in Val d’Aosta, ma anche molti soci del club e non.
Ricordiamo tra questi ultimi Emilio Vanore, socio fondatore del sodalizio d’Ivrea, e che sabato ha fatto dimostrato la sua intatta valentia, ed Armando Malisan.
Premiazione per i ragazzi offerta dal CARC di Zanfardino.
Ma inusuale, almeno per Ivrea, è stato l’evento di domenica pomeriggio; Alessandro Caresana, presidente della SSE, ha esposto la sua collezione di soldatini di piombo, oltre mille pezzi, che raccontavano un po’ l’evoluzione storica dell’arte militare, dalla coorte romana ai giorni nostri, con particolare attenzione all’epoca napoleonica della quale Caresana, professore alla facoltà di Scienze strategiche di Torino, è un grosso esperto.
Dettagliato era per esempio lo scontro attorno alla fattoria di Hougoumont durante la battaglia di Waterloo.
A corollario erano esposti giochi di strategia che riproducevano scenari di guerra sempre dell’epopea napoleonica; alcuni dei giochi sono stati progettati dallo stesso Caresana, e libri, dispense, disegni che nei minimi particolari riproducevano le divise dei soldatini esposti e davano notizie sulle strategie militari e sulla vita che un umile fante o un alto ufficiale conducevano durante una campagna di guerra.