CAGLIARI

La città di Cagliari sorge in una splendida posizione panoramica, in fondo ad un ampio golfo, distesa su alcune colline circondata dagli stagni e in lontananza da una corona di montagne, alle soglie di una vasta e rigogliosa pianura. La sua conformazione è un po' strana, allungata, a zona pianeggiante, in altre con molti sali scendi, determinata dalle colline e dagli stagni. Per questo sono abbondanti i punti panoramici, soprattutto nei quartieri alti: Castello, Bonaria, Monturpinu, ma anche in quella di capo S. Elia e del Poetto. Il grande golfo è diviso in due dal promontorio calcareo di Capo S. Elia. Da un lato si chiama golfo degli Angeli, dall'altro Golfo di Quartu. Il promontorio, parzialmente occupato da installazioni militari, è interessante per molti aspetti, con alcuni maestosi pini domestici e d'Aleppo, la macchia a Lentisco con nuclei di Ginepro Fenicio, splendide scogliere, piccole insenature e la deliziosa spiaggetta di Calamosca; vi si trovano delle grotte tra cui quella dei Colombi accessibile solo via mare, dove sono stati trovati importanti reperti dell'antichità.
Il golfo degli Angeli, il cui nome deriverebbe dall'esser molto ben riparato e, secondo la leggenda, da una grande battaglia vinta dagli Angeli sui Diavoli dei quali uno venne addirittura incatenato alla montagna, sulla cavità chiamata Sella del Diavolo.
Nel golfo di Quartu, alle pendici del promontorio sul cui versante si stende un oliveto, c'è il porticciolo turistico di Marina Piccola e poi la stupenda spiaggia del Poetto, dalla finissima sabbia bianca, che si prolunga per 6-7 Km.
Cagliari venne fondata nel IX secolo a.C. ed è quindi una delle più antiche città Europee. In età romana la situazione non mutò radicalmente; gli edifici termali scoperti sotto il viale Trieste e sotto l'edificio della banca d'Italia, d'epoca imperiale, nonché in tempo teatro d'epoca Repubblicana sotto l'odierno palazzo delle Poste in piazza del Carmine, ci indicano una persistenza del centro della città il cui foro doveva essere nella stessa piazza del Carmine. La città fiorì, grazie al porto e alle saline e soprattutto a partire dal 49 d.C. quando si schierò apertamente a favore di Cesare contro Pompeo. Nel periodo giudicale il nucleo principale della città sorgeva presso gli stagni di S. Gilla, dove avevano sede la Reggia del Giudice e l'Arcivescovado: questo venne trasferito nel Castello quando il potere passò in mani pisane. Nelle successive dominazioni aragonese, spagnola e poi italiana, Cagliari mantenne il suo ruolo di principale città e di capitale e, per un certo periodo, durante l'invasione napoleonica del Piemonte nonché del piemontese Re di Sardegna.
Da vedere : sulla Via Roma il Municipio costruito nel 1899; il Castello, la Cattedrale, il Palazzo del Governo, Palazzo di Città, Anfiteatro Romano, Ortobotanico.
Sagre: 1/5 Sagra di Sant'Efisio; 4/7 festa di N.S. di Bonaria.
                 

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