Grosso centro pastorale è il paese più alto dell'isola, posto su un altopiano granitico non molto esteso, alle falde settentrionali del Gennargentu. Situato in una zona che mostra evidenti segni d'insediamenti antichi e popolata in epoca romana, appartenne nel Medioevo al Giudicato d'Arborea (curatoria della Barbagia d'Ollolai).
Cadde poi sotto il dominio aragonese e più tardi fu incorporato nel ducato di Mandas, feudo dei Maza, dai quali passò in seguito ai Tellez Giron. Negli ultimi decenni è venuto integrando le primitive attività di base con l'artigianato: produzione di pani e dolci tradizionali, coperte ecc.
Di grande interesse, ai bordi dell'abitato, il complesso della Madonna dei Martiri , con basilica e convento francescano (XVII secolo).
Da vedere all'interno, oltre la piccola statua della Madonna realizzata con un impasto ottenuto dalla frantumazione delle reliquie di martiri d'età romana, un ciclo di pitture popolare del settecento, che descrivono gli episodi della prima cristianizzazione dell'isola.
Manifestazioni: il lunedì successivo alla prima domenica di giugno, in coincidenza col tradizionale rientro dei pastori transumanti, grande festa della Madonna dei Martiri; presso il Santuario omonimo, con processione in costume, corse dei cavalli ecc..
Il 24 giugno festa del patrono San Giovanni Battista; nella prima domenica d'agosto festa campestre con corse di cavalli.
Escursioni: al vicino Monte Spada e al Bruncu Spina, con impianti di risalita per gli sports invernali, la fonte di Donnortei nota per le proprietà diuretiche; alla tomba dei giganti di Bidistili; al nuraghe Logomache; alla chiesa campestre di Santa Maria del Monte (oltre 1206 m) con ampia veduta sulla Barbagia.