Prot. 009080

 
                                                                                 Preg.mo

                                                                                 Dr. Michele Sacerdoti

                                                                                 Coordinatore dell’Appello

                                                                                 Via Malpighi 12

                                                                                 20129 Milano

 

e, p.c.:

 

Preg.mo

Dr. Carlo Puri Negri

Amministratore Delegato

Pirelli & C.Real Estate S.p.A.

Via G. Negri, 10

20123 Milano

 

Preg.mo

Dr. Luciano Benetton

Presidente

Benetton Group S.p.A.

Via Villa Minelli, 1

31050 Ponzano Veneto (TV)

 

Preg.mo

Ing  Pasquale Alcini

Amministratore Delegato

Vianini Lavori S.p.A.

Via Montello, 10

00195 Roma

 

POSTA PRIORITARIA

 

Roma, 10 maggio 2005

 

 

Oggetto: Appello per la revisione del progetto di ristrutturazione della Stazione Centrale di Milano

 

 

In relazione all’appello fatto pervenire alla Scrivente Società con cui vengono rivolte una serie di istanze per la modifica del progetto di ristrutturazione della Stazione di Milano Centrale, siamo a rappresentare quanto segue.

In via preliminare riteniamo opportuno ricordare che il progetto in parola si inserisce in un più vasto programma di riqualificazione e di recupero dell’intera area adiacente alla Stazione Centrale, che attualmente versa in uno stato di degrado più volte denunciato dalle autorità cittadine e dagli organi di stampa.

Tale progetto, nella sua versione di livello definitivo,  è stato peraltro oggetto di esame in sede di conferenza di servizi, all’esito della quale sono state formulate una serie di prescrizioni. In questo senso, vi ribadiamo che la richiesta contenuta nell’appello in ordine al puntuale rispetto di tali prescrizioni non può che incontrare la nostra totale adesione, che ha già  trovato e continuerà a trovare espressione nel  coerente impegno a dare corretta attuazione a tali prescrizioni.

Quanto al merito delle singole richieste di modifica richiamate nell’appello, osserviamo quanto segue.

- Rimozione delle rampe mobili di accesso alla metropolitana dalla Galleria delle Carrozze “in modo da garantire la conservazione dell’immagine della continuità del vecchio sito stradale” (prescrizione del CIPE) e consentire il mantenimento della fermata dei taxi nella Galleria delle Carrozze, anche in previsione della adozione da parte dei taxi di tecnologie più pulite (elettrica, a gas), garantendo così “il medesimo standard qualitativo degli attuali posteggi taxi in termini di accessibilità e fruibilità” (prescrizione del CIPE).

La richiesta riprende, con alcune significative variazioni, le prescrizioni tecniche n. 3 e n. 5 contenute nella Delibera CIPE del 14 marzo 2003.

Nello specifico, la prescrizione n.5 non chiede la rimozione delle rampe mobili nella “Galleria delle Carrozze” ma unicamente  di valutare la possibilità di posizionarle in modo da garantire la continuità del vecchio sito stradale. A tal proposito e nell’ambito della redazione del progetto esecutivo generale di restauro della Stazione di Milano Centrale, completato nel 2004, sono state ampiamente illustrate alla Sovraintendenza i motivi funzionali, spaziali nonché i vincoli strutturali e di flusso che hanno determinato la richiamata scelta progettuale. Tale scelta, peraltro, è stata compiuta recependo in ogni fase di avanzamento del progetto le indicazioni fornite dall’Ente di tutela.

In questa logica, abbiamo accolto la raccomandazione in merito alla possibilità di mantenere spazi adeguati tra rampe ed ingressi alla galleria anche in vista di una possibile futura riapertura all’accesso di auto elettriche dell’interno della Galleria delle carrozze.

In merito alla richiesta di garantire il medesimo standard qualitativo degli attuali posteggi taxi, oggetto della  prescrizione n.3, essa  è riferita al progetto preliminare delle opere Infrastrutturali, che sono esterne al fabbricato di Stazione. Tale prescrizione è stata assolta già in sede di progetto preliminare delle Infrastrutture esterne, prevedendo una pensilina vetrata ed una sistemazione della piazza Luigi di Savoia secondo una soluzione concordata con il Comune di Milano.

- Conseguente eliminazione delle pensiline esterne per i taxi nelle piazze laterali.

L’eliminazione delle pensiline esterne per i taxi non è stata mai oggetto di discussione in sede di Conferenza di Servizi. Tali pensiline garantiscono infatti la continuità funzionale del nuovo collegamento est – ovest tra le Piazze Luigi di Savoia e IV Novembre. Esse consentiranno di accogliere i passeggeri dei taxi ampliando significativamente, secondo quanto concordato anche con le associazioni di categoria dei taxisti, il numero di posteggi disponibili.

- Eliminazione dei soppalchi nei saloni monumentali al piano dei treni in modo da salvaguardare i dipinti di Marcello Nizzoli nella sala d’aspetto e le decorazioni e specchi delle altre sale, nel rispetto della prescrizione del CIPE relativa alla “percezione di tutti i dettagli costruttivi e particolari decorativi riferiti a tutti gli elementi architettonici interessati dall’intervento”.

La prescrizione n. 6  non richiede tale eliminazione, ma solo di mantenere la percezione degli apparati decorativi presenti. In coerenza a tale prescrizione, è stato avviato una rigorosa ricognizione di tutti i decori e le opere d’arte presenti in stazione, producendo, con un costante confronto con la Soprintendenza, un progetto di restauro approvato da quest’ultima.

- Riduzione dei soppalchi nelle biglietterie laterali al piano terreno, decorate su soffitti e pilastri, nel rispetto della prescrizione precedente.

Questa richiesta è stata in parte recepita nei progetti approvati.

- Ripristino delle decorazioni della sala ristorante,oggi nascoste sotto il perlinato degli anni cinquanta (prescrizione del CIPE relativa agli interventi di conservazione e restauro).

Tale esigenza è stata considerata e, nei limiti del possibile, recepita in sede  di redazione del progetto generale esecutivo di restauro approvato nel settembre 2004.

- Mantenimento degli atri di accesso ai saloni monumentali che conservano decorazioni d’epoca (prescrizione del CIPE relativa agli interventi di conservazione e restauro).

Tutte le decorazioni d’epoca sono state oggetto di ricognizione e adeguatamente considerate nel progetto di restauro.

- Contenimento dei soppalchi affacciati sui treni nell’ambito delle gallerie laterali, lasciando totalmente sgombero il prospetto della galleria centrale nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza del 29/3/2002 ed eliminazione della aperture realizzate nelle pareti laterali sopra i bovindi.

Sono state recepite le indicazioni relative al contenimento dei soppalchi fronte binari alle sole gallerie laterali.

- Mantenimento del transito dei passeggeri e delle scale mobili nell’attuale salone biglietterie nel rispetto della prescrizione del CIPE (su richiesta della Regione Lombardia) sul mantenimento dell’attuale organizzazione degli accessi e dei percorsi in direzione sud-nord.

La prescrizione n. 2 chiede di vagliare l’attuale organizzazione degli accessi e dei percorsi in direzione sud – nord solo ove non contrastante con le esigenze di carattere gestionale e di controllo di Grandi Stazioni. Tali esigenze sono state ampiamente illustrate  alla Regione Lombardia ed attengono alla nuova e più razionale disposizione dei principiali servizi di stazione.

- Riapertura delle finestre alle due estremità della galleria di testa per consentire l’affaccio originario sulle piazze laterali e l’entrata della luce nel rispetto della delibera del CIPE sulla conservazione e restauro.

Questa riapertura è prevista fin dai progetti preliminari approvati dalla Soprintendenza ed è confermata nel progetto posto a base di gara.

- Mantenimento degli arredi originali nella sala d’aspetto e recupero degli arredi delle altre sale nel rispetto della lettera della Soprintendenza del 21/7/2004.

Gli arredi a noi pervenuti sono solo quelli oggi presenti nella palazzina reale e nella sala d'attesa al piano del ferro. Lo stato di conservazione degli arredi della Sala Reale è stato illustrato nel progetto esecutivo approvato dalla Soprintendenza, mentre gli arredi della sala d’attesa, già oggetto di restauro nel 1983, saranno impiegati a riqualificazione conclusa, nell’ambito degli spazi di stazione aperti al pubblico.

Nell’auspicio di aver fornito adeguati chiarimenti alle richieste avanzate, si resta a disposizione per un eventuale incontro in cui potranno essere illustrate più nel dettaglio le diverse tematiche sopra riassunte.

 

 

Distinti saluti.

 

 

Enrico Aliotti