Il Giorno, 22 gennaio 2003

 

Stazione Centrale, dopo l'estate si cambia

 

A fine estate partiranno i lavori di restauro e ristrutturazione della Stazione Centrale. I progetti sono pronti e attendono l'ultimo sì, che arriverà entro la fine del mese. Grandi Stazioni, la società che riqualificherà il complesso, è pronta. La nuova Centrale sarà più luminosa e spaziosa. La parte monumentale verrà valorizzata e contemporaneamente saranno adottate soluzioni all'avanguardia. I viaggiatori si sposteranno su tapis roulant, i taxi saranno allineati sui lati di piazza Luigi di Savoia e IV Novembre, mentre la Galleria delle Carrozze diventerà pedonale. La biglietteria sarà a immagine e somiglianza dei check-in degli aeroporti. Tra due anni i lavori saranno terminati e la Centrale diventerà stazione del futuro.

Olivati all'interno

 

Centrale, lavori in partenza

 

I progetti che trasformeranno la Stazione Centrale sono pronti ed entro il mese arriverà l'approvazione finale. Dopo bandi, appalti e assegnazione lavori, tra giugno e luglio saranno designate le aree di cantiere. Finita l'estate: via libera agli interventi. La prima fase, che comprende ristrutturazione e restauro della testa della Stazione — per testa si intende grosso modo l'edificio, ad esclusione delle arcate sopra i binari — durerà due anni. Spesa della prima fase: 85 milioni di euro, a carico di Fs-Rete Ferroviaria Italiana e Grandi Stazioni; della seconda, circa 40 milioni e il finanziamento, subordinato all'approvazione del Cipe, è previsto dalla Legge Obiettivo. Manca solo il capostazione che dia un colpo di fischietto. «Siamo l'ente appaltatore — assicura Enrico Aliotti, amministratore delegato Grandi Stazioni — e per noi è fondamentale essere veloci».

La Centrale si trasformerà in un cantiere, ma il risultato finale ne varrà la pena, sottolinea Marco Tamino, responsabile della progettazione architettonica: «Abbiamo cercato l'equilibrio tra la parte storica e la nuova». La Stazione ha 70 anni e quando fu costruita, non si badò a spese, marmi, colonne, mosaici. Tutto sarà conservato e valorizzato, la nuova Centrale sarà più luminosa e con grandi spazi per i viaggiatori. L'architetto spiega che la Galleria delle Carrozze, dove oggi transitano i taxi, sarà pedonalizzata, al piano binari verranno eliminati chioschi e chioschetti spuntati spontaneamente negli anni, anche i servizi saranno spostati.

All'esterno, spariranno i parcheggi, perché il Comune ha in programma di costruirne uno sotterraneo, lato piazza Luigi di Savoia, con circa mille posti auto e collegato direttamente alla Stazione. I taxi si schiereranno sui lati IV Novembre e Luigi di Savoia, il fronte sarà invece di breve sosta — tecnicamente, ma anche romanticamente, si chiama kiss space, spazio per il bacio e via al treno — poi saranno sistemati verde e pavimentazione.

Immaginiamo adesso di arrivare col metrò. Ad accoglierci non sarà un antro scuro, vedremo cielo e stazione attraverso un lucernario, mentre i tapis roulant ci porteranno direttamente in Centrale. Le biglietterie, spostate più indietro rispetto a dove sono attualmente, assomiglieranno ai check-in degli aeroporti e chi entra da Luigi di Savoia o IV Novembre potrà percorrere una specie di strada pedonalizzata molto ampia, con tanto di servizi ai viaggiatori, che darà facile accesso alle biglietterie. «Sarà il nuovo cuore funzionale della Stazione» precisa l'architetto. Immancabili i tapis roulant che porteranno alla testa dei binari.

«Qualcuno ha obiettato che, con i marciapiedi mobili, i percorsi sono allungati. Certo, la rampa della scala mobile abbrevia, ma con le nuove scelte si ottimizzeranno i tempi» sottolinea Tamino.

La Centrale, guardando le immagini che la riproducono virtualmente compiuta, diventerà una stazione all'avanguardia con il pregio della parte monumentale. Poi però i viaggiatori saliranno sui treni e qui Grandi Stazioni passa il testimone. Sarebbe fantastico entrare in carrozze pulite, ariose, comode e con arrivo a destinazione nei tempi di tabella.

di Albina Olivati