Stefano Rondini is a
young artist photographer,
he lives in Rome and since
10 years he works in advertising photography,
in parallel with the very professional part of his passion he
carries out a peculiar artistic research moving through non conventional
means of expression. Advertisings typical photographic style,
aimed at glorifying the object is transposed and contextualized
in a mystical set: common objects are absorbed in a reorganized
and artefact world of glossy and paradoxically oneiric atmospheres.
Differently from his precedent work, more oriented at protesting
against the culture of consuming, this series of works is a reassessment
of some Italian renaissance masterpiece paintings: religious iconographies
of the XIV and VX centuries such as S.Sebastian, S.George and
the Dragon, the Last Supper, are reproduced through the use of
every day life objects. The photographs offer a strong visual
impact added with a stunning and effective emotional dynamic,
based on new millennium fears and on the Christian Jubilee, celebrated
in Rome and world-wide.
The original plotter-printed pictures are completed by beautiful
metal frames, created by the artist himself, are at disposal for
exhibitions and sale, and are produced in limited series of 9
copies each.
"Cain's Garden"
is a series which emerged from
my observation
and research on objects. In this
study, I focussed
my attention on "things" such as vegetables. Fruits
and vegetables, considered as accessorial to our habits, instead
reveal a life of their own, independent and unknown to us, their
owners. Perhaps it is such ownership that turns them into a mirror
of ourselves and our actions, in a transposition consumed on the
kitchen table or in the darkness of a cupboard, while we are away.
At the moment of home-coming, they suggest the essence of our
logic and of our actions: unable in their simple pureness to do
any harm, they imitate us with their shapes (and the unconscious
recalls they evoke) and remind us that we are the ones who displayed
them so.
The works are achieved through a photographic procedure aimed
at exalting the granularity and making them similar to ancient
pictures.
A video recording the works is inserted in the
Axolotl, the archive of juvenile arts and cultures of Rome's Gallery
of Modern and Contemporary Art.
The original pictures are at disposal for exhibition
and sale. The series is limited to 9 copies of each work.
"Light Nudes" is a series of snaps aimed
at the exaltation of feminine beauty in it's features and movements.The
indefinite appearance of the pictures is obtained by the movement
effect combined with the "high key" print, giving an
ethereal vision of the feminine body.
Exhibition:
1995 - Villaggio Globale, Rome - Exhibition of the "Poison"
picture series.
1995 - Vicolo del Bologna Pub, Rome - Exhibition of the "Poison"
pictures series.
1996 - Palazzo delle Esposizioni, Rome - Video Wall Projection
of the "Cain's garden " pictures series.
2000 - Nabel Art Cafè, Roma - Exhibition of the "Visions"
pictures series.
2000 - "Galleria Ca dOro" Art Gallery, Berlin
- Collection of works, within an exhibit dedicated to young
Italian artistis.
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The "still-life" series represents my
personal visual and technical tribute to the universe of "things".
"Things", be it the outcome of advertising
or the symbol/image of our the unconscious and imaginary, become
the field for my artistic experimentation along with the application
of photography techniques and visual perception.
The exaltation of the object does not always takes place through
the clarification of it's technical function but rather through
a game of paradox, namely through that peculiar matching, commonly
defined as "unusual", be it of colours or shapes or
things apparently in contrast.
It is a double paradox: in addiction to the effect of contrast,
the subject is often exalted in the opposition to another object.
The combination becomes the action (more common and usual than
it appears) of a game to play with the objects themselves, changing
their functions, disposing them in shapes and attitudes not properly
of their own, up to recall the human and animal universes. It
is a logic that proposes no solutions with regard to objects'
real identity, have them a vitality of their own o be they animated
through their mansion of extending our actions.
The impression of the film is
not only a metaphor of my profession but it represents the overall
desire to communicate the numberless realities of life and cultures
met in my journeys, through
photographic images. The passageway from expressive countenances,
colours and atmospheres to the observation of architectural shapes
is an automatic shift for me: the culture expressed in the traces
of archaeological sites, the buildings rising from popular needs
(more often from poverty), our huge occidentals urban projects,
the pure artistic and experimental logic driven in materials'
shapes and geometries.
All of this is achieved in the series dedicated
to world travels and architecture, featuring different photographic
techniques.
I collaborate with Italian touristic magazines, as Meridiani,
Qui touring,Italy & Italy, Sopratutto, as well as with the
CTS (Students Touristic Center).

contacts
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Visions
Stefano Rondini è un giovane artista, vive a Roma e
da 10 anni ha intrapreso il suo percorso nel campo della fotografia
pubblicitaria; parallelamente alla parte professionale della
sua passione porta avanti una peculiare ricerca artistica che
si muove attraverso forme di espressione non convenzionali.
Lo stile fotografico tipico della pubblicità, finalizzato
alla glorificazione dell'oggetto, è trasposto e contestualizzato
in ambiente mistico: gli oggetti di uso comune sono portati
in un mondo riorganizzato e artefatto di atmosfere patinate
e paradossalmente oniriche.
A differenza delle opere precedenti, più rivolte alla
protesta verso la cultura del consumo, questa serie di lavori
è una rivisitazione dei capolavori della pittura rinascimentale
italiana: iconografie religiose del XIV e XV sec. come S. Sebastiano,
S.Giorgio e il Drago, l'Ultima Cena, vengono riprodotte utilizzando
semplici ed attuali oggetti di uso quotidiano. Le immagini così
create offrono forte impatto visivo a cui si unisce una efficace
e sorprendente dinamica emotiva che fa perno sulle paure di
fine millennio e sugli eventi giubilari che Roma e il mondo
stanno vivendo.
Le stampe originali da plotter sono opere incorniciate
da opere, create dallo stesso artista a partire da lamiere con
applicazioni di elementi metallici; disponibili per esposizione
e in vendita in serie limitata di 9 copie numerate ciascuna
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Lorto di Caino è
una serie che nasce
dalla mia
osservazione e ricerca
sugli oggetti.
In questo studio le
cose su cui si è focalizzata la mia attenzione
sono stati i vegetali. I frutti e le verdure che consideriamo
accessori delle nostre abitudini hanno invece rivelato una vita
propria, indipendente e sconosciuta a noi che li possediamo. E
forse proprio questa appartenenza li rende specchio di noi stessi,
delle nostre azioni, in una trasposizione che si consuma sul tavolo
della cucina o nel buio di una dispensa, quando noi siamo usciti
di casa. Al nostro ritorno essi ci suggeriscono lessenza
della nostra logica e del nostro agire: incapaci nella loro semplice
purezza di fare del male, ci imitano con le loro forme (ed i richiami
inconsci che essi suscitano) e ci ricordano che siamo stati noi
ad
averli disposti così.
Le opere sono frutto di un procedimento fotografico volto ad esaltare
una granulosità che le rende simili ad un
dipinto antico.
Un video in cui sono riprodotte le opere è presente nel
catalogo dell Axolotl, larchivio delle arti e culture
giovanili della Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea
di Roma .
Le fotografie originali sono disponibili per lesposizione
e la vendita in serie limitata di 9 copie ciascuna.
"Light Nudes" è una serie di scatti volti ad
esaltare la bellezza femminile nei suoi particolari e dai suoi
movimenti.
L'aspetto indefinito delle immagini è dato
dall'effetto mosso, e la stampa in "chiave alta" rende
una visione eterea del corpo femminile.
Mostre :
1995 - Villaggio Globale, Roma - Esposizione di opere per la mostra
"Veleni"
1995 - Pub Vicolo Del Bologna, Roma - Esposizione di opere per
la mostra "Veleni".
1996 - Palazzo delle Esposizioni, Roma - Proiezione video della
serie: "L'orto di Caino"
2000 - Nabel Art Cafè, Roma - Mostra personale dal titolo
"Visioni"
2000 - Galleria Ca dOro, Berlino - Esposizione di
opere nellambito di una rassegna
dedicata ai giovani artisti italiani.
Still
life
La serie still-life è il mio
personale tributo visivo e tecnico al mondo degli oggetti. Le
cose, siano esse il prodotto di una pubblicità
o il simbolo/immagine dell inconscio e del nostro immaginario,
diventano lambito della mia sperimentazione artistica unita
allapplicazione delle tecniche di fotografia e di percezione
visiva. Lesaltazione delloggetto avviene non sempre
con lesplicita indicazione della sua funzione tecnica, ma
anche grazie al gioco del paradosso, cioè dellaccostamento
che si definisce comunemente inusuale, possa essere
di colori, forme o di cose in apparente contrasto. E il paradosso
è duplice: oltre ad un effetto di contrasto, il soggetto
spesso si esalta nella contrapposizione con un altro oggetto.
La combinazione diventa lazione (molto più comune
e quotidiana di quanto sembri) di giocare con gli oggetti stessi
cambiandone la funzione, disponendoli in forme ed atteggiamenti
non propri, fino talvolta a richiamare il mondo animale ed umano.
In una logica che non vuole proporre alcuna soluzione rispetto
alla reale identità degli oggetti, abbiano essi una loro
vitalità o si animino attraverso la loro mansione di ampliamento
delle nostre azioni.
Reportages
Impressionare la pellicola è non solo la
metafora della mia professione ma soprattutto il desiderio di
trasmettere nelle immagini fotografiche le innumerevoli realtà
di culture e vite che incontro nei miei viaggi. Dalle espressioni
dei volti, i colori e le atmosfere il passaggio allosservazione
delle forme architettoniche è per me automatico: la cultura
che si esprime nelle tracce dei siti archeologici, gli edifici
che nascono dalle necessità popolari (più spesso
dalla povertà) , i grandi progetti urbanistici del nostro
occidente, le forme dei materiali e delle geometrie di pura logica
artistica e sperimentale. Tutto ciò, per mezzo anche di
diverse tecniche applicate alle immagini, prende forma nelle serie
dedicate ai reportage di viaggio e nelle foto di architetture.
Collaboro con riviste di turismo, tra le quali Meridiani, Qui
touring,Italy & Italy, Sopratutto, e il Centro Turistico
Studentesco (CTS).

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