Una breve occhiata alla storia della STFER.La Societa' delle Tramvie e Ferrovie Elettriche di Roma fu costituita il 29 nov 1899 con rogito del notaio Dott Enrico Lo Capo. Nel 1899 gli ingegnieri Mora e Manassei chiedevano concessione di alcune linee urbane. Il 20 dic 1899 la STFER inviava una dichiarazione all'amministrazione comunale informando che la richiesta di concessione effettuata dagli ingegneri doveva intendersi fatta dalla STFER stessa. In seguito la STFER rinuncio' alla gestione di qualunque linea urbana, limitandosi all'utilizzo dei binari SRTO S.Giovanni-Roma centro lungo Via Emanuele Filiberto per avere comunque un capolinea nel centro di Roma. La prima richiesta di concessione accolta dal comune fu la linea Roma-Frascati.
La STFER, dovendo condividere parte del tracciato urbano con i mezzi tramviari SRTO, opto' per una rete a scartamento ordinario (1445mm).
La linea fu inaugurata il 19 febbraio 1906 con partenza da Piazza San Giovanni. Nei mesi di marzo ed aprile vedevano la luce le tratte per Grottaferrata , Marino, Castel Gandolfo, Albano(da Castel Gandolfo) ,Ariccia , Genzano e il 10 ottobre per Rocca di Papa .Il 2 agosto 1907 veniva completato anche il primo impianto funicolare per raggiungere Rocca di Papa (caratterizzata dalla alta quota) a contrappeso d'acqua.
Il 4 marzo 1912 veniva realizzato il collegamento diretto Capannelle-Albano-Genzano staccandosi da via Delle Cave passando per Via Appia Nuova, in modo da raggiungere il fronte Appio dei Castelli Romani piu' rapidamente e anche per diminuire l'affollamento sui rotabili. Successivamente i binari raggiunsero Velletri(12 sett. 1913) e Lanuvio(8 luglio 1916). Il 28 luglio 1932 furono realizzati un prolungamento per la localita' Valle Vergine (ai piedi di Rocca di Papa) ed il nuovo impianto funicolare a trazione elettrica oggi ancora esistente anche se non piu' in uso.
Percorso della tramvia (linea marcata in nero) nel 1930 da 'RELAZIONI E DATI STATISTICI DELLE TRAMVIE EXTRAURBANE' del ministero delle comunicazioni.
L'Italia entra in guerra il 10 giugno 1940 e ,all'inizio, il conflitto non sembra influenzare molto l'efficenza della rete tramviaria .
Infatti l'anno successivo la STFER assorbe la ferrovia Roma-Lido dalla SEFI e la ferrovia a scartamento ridotto Roma-Fiuggi-Frosinone dalla SFV(gia' limitata ad Alatri, dal 1 luglio 1935 il tratto Alatri-Frosinone era compiuto da autoservizio).
In tale occasione la STFER cambiera' nome in STEFER.
Dopo questa data gli effetti della guerra cominciano a farsi sentire.Le poche vetture in circolazione con fasce bianche e fari schermati per l'oscuramento sono prese d'assalto dai viaggiatori e a volte bloccate dai tedeschi per catturarne i passeggeri . Inoltre i sabotaggi effettuati dai genieri germanici alle centrali elettriche rendono sempre piu' inutilizzabili le linee tramviarie, tanto che nel 1944, anno dell'armistizio, il servizio e' praticamente sospeso . Solo nel 1945 riprendera' anche se in forma molto ridotta.
Terminata la guerra comincia la ricostruzione. I danni sono enormi. Il binario che costeggia l'aeroporto di Ciampino su Via Appia Nuova e' gravemente danneggiato in seguito ai bombardamenti, il viadotto di Ariccia e' crollato , tutte le sottostazioni dei Castelli Romani non utilizzabili..... La tratta per Lanuvio viene subito dismessa.Solo nel 1948 la tramvia riprendera' il servizio completo.
Il 1953 sara' l'ultimo anno di pieno esercizio. Il sempre maggiore disavanzo di bilancio, dovuto al sempre piu' marcato pendolarismo caratteristico di quegli anni ,che aumenta notevolmente i costi di gestione, costringe la STEFER a prendere provvedimenti risolutivi. Nel 1954 , infatti, viene decisa l' interruzione dei tronchi Grottaferrata-Frascati , Marino-Albano , Genzano-Velletri , alla quale seguirono fra il 1962 ed il 1963 ulteriori riduzioni con la soppressione della Cinecitta'-Grottaferrata-Marino e la diramazione per Rocca di Papa con relativa funicolare .AL 3 gennaio 1965 la soppressione dell'ultimo collegamento extraurbano rimasto Capannelle-Genzano.L'ultimo tram per i Castelli partiva da Roma, via Amendola, a mezzanotte del 3 gennaio 1965.
Gli ultimi due collegamenti in funzione sono ,quindi, i collegamenti urbani Termini-Cinecitta' e Termini-Capannelle. Nello stesso anno per i lavori della metropolitana sotto via Appia e via Tuscolana le linee della STEFER vengono deviate per via di Santa Croce in Gerusalemme ,via Nola ,via Monza, piazza dei Re di Roma e il capolinea di Cinecitta' viene arretrato dagli stabilimenti di Cinecitta' fino all'Istituto Luce.
In seguito la tratta su via Tuscolana per Cinecitta' sara' deviata per via santa Maria del Buon Consiglio e per largo dei Quintili. Raggiunge viale dei Consoli e seguita per viale san Giovanni Bosco, viale dei Salesiani e via Orazio Pulvillo fino al nuovo capolinea in piazza di Cinecittą(davanti Istituto Luce),situato dal lato opposto rispetto al precedente.
Risale al 1978 la soppressione della Termini-Capannelle ,al 1980 la soppressione della Termini-Cinecitta' all'entrata in funzione della metro A.
Di fatto pero' gia' dal 1976 la STEFER non esisteva piu' essendo nata l'Azienda Consortile Trasporti Laziali (Acotral) che dal 6 novembre di quell'anno aveva avuto in gestione tutte le linee extraurbane.
Sparisce cosi' dopo quasi 80 anni il tram dei Castelli.