NOTIZIE SU NOI WESTIE

CENNI STORICI

West Highland White Terrier e` il nome ufficiale della mia razza, spesso abbreviato in WHWT oppure sostituito con il più colloquiale termine Westie, che a me piace molto.

La nostra storia ha inizio in Scozia e, più precisamente, nella sua parte occidentale, le Highlands. I terreni di caccia offrono in queste zone un'ampia varietà di prede che sovente dimorano in tane scavate nel terreno, da qui la necessita` di avere come ausiliario un piccolo cane agile, dal forte temperamento disposto ad intrufolarsi negli anfratti e nelle gallerie scavate da volpi o tassi. La grande famiglia di noi terrier prese il nome dal termine originariamente francese "terrier" (cane da terra), che stava appunto ad indicare il genere di lavoro che ci si aspettava da noi. Il primo lavoro di selezione operato al fine di creare una razza pura con caratteristiche estetiche e operative fissate viene fatto risalire alcolonnello Malcolm di Poltalloch che, intorno al 1870, riuscì ad ottenere soggetti omogenei, di colore bianco e di taglia adeguata partendo dai terrier in uso all'epoca che non rientravano in una vera "razza" ma erano perlopiù risultati da accoppiamenti tra terrier non puri, ma con buone caratteristiche di cacciatori. Lo scopo principale dei terrier era infatti di pura utilità e non ci si deve quindi stupire se gli accoppiamenti venivano effettuati privilegiando le caratteristiche venatorie e non l'omogeneità dei soggetti.

Sembra che a spingere il colonnello Malcolm verso la selezione di soggetti bianchi invece dei più diffusi cani rosso-bruno sia stato un incidente occorsogli durante una giornata di caccia. Uscito con il suo terrier favorito, un soggetto marrone, si venne a trovare sulla traccia di una lepre, che per sfuggirgli si introdusse in un cunicolo seguita a ruota dal piccolo terrier. Il colonnello sparo` alla forma che vide uscire in corsa dalla tana e solo dopo averla colpita a morte si rese conto di aver ucciso il proprio cane invece della preda. Il dolore per l'accaduto lo convinse ad allevare i suoi cani privilegiando il colore bianco del mantello, senz'altro più riconoscibile a colpo d'occhio dell'originario bruno-marrone. Il colonnello Malcolm mise molta cura nell'identificare le caratteristiche che avrebbero differenziato la razza da lui selezionata dai parenti più prossimi quali il Cairn Terrier e lo Scottish Terrier e, con il passare degli anni, l'omogeneità e le particolarità di noi westie divennero evidenti e portarono all'inserimento della mia razza fra le razze riconosciute dal Kennel Club.

Altri famosi e tenaci allevatori operarono poi ai fini di fissare i nostri naturali pregi e di aumentarne la diffusione; tutti loro lottarono durante la prima guerra mondiale e gli anni subito seguenti per mantenere in vita in tempi di restrizioni anche per gli uomini il patrimonio genetico esistente. Ancora oggi i nomi dei loro allevamenti compaiono nei discorsi degli appassionati e dai loro cani discendono le migliori linee di sangue attualmente note. Quando apprezziamo la bellezza e la personalità di un Westie di buona genealogia rendiamo anche un poco omaggio a questi grandi del passato tra cui: Mrs Pacey (allev. Wolvey), Miss Wade (allev. Fresney), Miss Write (allev. Calunna), e negli anni più recenti Mrs Simson(allev. Quakertown), giù fino ad oggi con i famosi allevamenti di Mrs Beer (allev. Whitebriar), Mr. Tattersall (allev. Olac), Miss Cook (allev. Famecheck), Miss Thomson (allev. Ashgate).

ASPETTO

Lo Standard della mia razza nella forma attuale e` stato ratificato dalla Federazione Cinologica Internazionale nel 1987, ed e` derivato direttamente dallo Standard vigente in Gran Bretagna.

ASPETTO GENERALE: costruzione forte; torace profondo e costole lunghe; linea dorsale diritta e arti potenti e muscolosi; marcatamente evidente la combinazione di equilibrio e attività nella solidità espressa in un corpo ben bilanciato.

CARATTERISTICHE: piccolo, ardito, cacciatore, attivo, dall'apparenza furfantesca, non manca di una grande dose di autoconsiderazione.

TEMPERAMENTO: allegro, attento, coraggioso, sicuro di se` ma amichevole.

TESTA E CRANIO: cranio leggermente convesso(a cupola), al tatto la sagoma presenta un contorno liscio e uniforme ed una lieve depressione verso gli occhi ed in prossimità dell'inserimento delle orecchie. La distanza tra occipite e occhi e` leggermente superiore rispetto al muso. La testa e` abbondantemente coperta di pelo e portata ad angolo retto(o quasi) in asse con il collo. La testa non deve essere portata distesa in avanti come prolungamento del collo. Il muso si assottiglia gradatamente dagli occhi al tartufo; lo stop e` pronunciato e formato da evidenti grandi rime ossee immediatamente al di sopra degli occhi e leggermente pronunciate di spessore, formanti una leggera insenatura fra gli occhi. Il muso non presenta profilo concavo, non e` mai sfuggente, mai leggero o scavato al di sotto degli occhi (dove invece deve essere ben pieno). Le mascelle sono forti e di uguale lunghezza. Tartufo nero e sufficientemente largo da formare un contorno omogeneo con il resto del muso. Il tartufo non deve essere prominente.

OCCHI: sono piazzati distanti tra loro, di media grandezza, più scuri possibile. Leggermente infossati, acuti ed intelligenti, e conferiscono, attraverso le sopracciglia, uno sguardo penetrante. Gli occhi di colore chiaro sono fortemente indesiderabili.

ORECCHIE: piccole, erette e portate saldamente, terminanti a punta, l'inserimento non deve essere ne' troppo aperto ne' troppo chiuso. Libere da frangia in punta. Orecchie che terminano arrotondate in punta, o larghe,o grandi, o spesse, o ricoperte da troppo pelo sono difettose e altamente indesiderabili.

BOCCA: la distanza tra i canini deve essere tanta da non consentire alla caratteristica espressione "da predatore" di essere alterata. Denti grandi rispetto alla mole del cane, con regolare chiusura a forbice, ossia con denti superiori serratamente sovrapposti agli inferiori e con assetto perpendicolare alle mascelle.

COLLO: sufficientemente lungo da consentire il corretto portamento della testa; muscoloso, con tendenza all'allargamento graduale ed armonico teso a fondersi con naturalezza in spalle ben inclinate.

ANTERIORE: spalle inclinate e arretrate. Le scapole sono larghe e aderenti alla cassa toracica. L'articolazione tra scapole ed omero deve essere posta bene in avanti, i gomiti ben aderenti al corpo, a consentire un movimento libero dell'arto anteriore, parallelo, in asse con il corpo. Arti corti e muscolosi, diritti e densamente ricoperti di pelo duro e corto .

CORPO: compatto, linea dorsale diritta con rene largo e robusto. Torace profondo e costole ben arcuate nel tratto lungo la prima meta` superiore; nel profilo gli conferisce un'immagine piatta. Le ultime costole sono sensibilmente lunghe e sufficientemente distanziate dal treno posteriore, tanto da consentire un movimento libero.

POSTERIORE: forte, muscoloso e largo nella parte superiore. Arti corti, muscolosi e vigorosi, cosce molto muscolose e non troppo distanziate fra di loro; garretti ben angolati, flessi, ben assestati e piazzati sotto il corpo cosi` da essere sufficientemente vicini tra loro tanto in stasi quanto in movimento. Garretti rigidi o deboli sono indesiderabili.

PIEDI: gli anteriori più grandi dei posteriori, rotondi, proporzionati in dimensione, forti, con cuscinetti plantari spessi tra i quali il pelo e` corto e duro. I piedi posteriori sono più piccoli e con spessi plantari. Cuscinetti ed unghie preferibilmente neri.

CODA: lunga da 12,5 a 15 cm., coperta da pelo duro, senza frange; più dritta possibile, portata gagliardamente, ne' allegra ne' sulla schiena. Una coda lunga e` indesiderabile e in nessun caso la coda deve essere tagliata.

ANDATURA/MOVIMENTO: libero, composto e naturalmente bilanciato. Di fronte, gli arti anteriori si estendono liberamente in avanti rispetto alle spalle. Il movimento del posteriore e` sciolto, potente e chiuso. Ginocchia e garretti ben flessi, con questi ultimi ritratti al di sotto del corpo, consentono la spinta. Un movimento rigido, artificioso o il vaccinismo sono difetti altamente indesiderabili.

MANTELLO: doppio. Pelo di copertura costituito da peli duri, lunghi circa 5/6 cm., libero da ricci. Sottopelo simile ad una pelliccia, corto, soffice e fitto. Un manto non compatto e` considerato difetto.

COLORE: bianco.

TAGLIA: approssimativamente 28 cm. al garrese.

PESO: dai 7 ai 10 chilogrammi.

DIFETTI: tutto ciò che si discosta dai sopraelencati canoni costituisce difetto, la cui rilevanza dipende dall'entità del difetto stesso.

CARATTERE

Le qualità , le caratteristiche e la personalità di noi West Highland ci distinguono nettamente dagli altri terrier. La nostra tenacia e il nostro spirito indomabile, sono soltanto alcuni dei molti, ammirevoli aspetti del nostro carattere.

Nell'ambito familiare siamo allegri compagni che ci inseriamocon discrezione nell'ordine delle cose anche se talvolta ci mostriamo un pochino individualisti. Dimostriamo una educata tolleranza verso i visitatori discreti, mentre molti visitatori di altro genere hanno avuto modo di constatare che i nostri denti sono sproporzionatamente grossi rispetto alla nostra mole.

Come cuccioli, siamo una delle razze piú facili da avere in casa, e anche quando provieniamo da un ambiente esterno, abbiamo la capacità di adeguarci in pochi giorni alle abitudini della nostra nuova famiglia. Il nostro comportamento in casa è molto corretto, poiché, sebbene possediamo una incredibile dose di vivacità, è estremamente raro che perdiamo la testa e partiamo all'attacco delle suppellettili di casa.

Noi Westie godiamo di una memoria straordinariamente tenace. abbiamo rivisto dopo anni dei soggetti nati nel nostro allevamento e tutti hanno sempre. Come a tutte le razze di terrier, a noi West Highland piace molto la caccia ai topi, e quando se ne presenti l'opportunità, non è quasi mai necessario incoraggiarci... partiamo all'attacco da soli... Noi West Highland, se curati a dovere, viviamo felicemente e in buona salute fino ad una età piuttosto avanzata.Non è difficile trovarci ancora in ottima forma a undici o dodici anni (lo spero!!! é facile per me parlare visto che ho solo 3 anni...)

ALIMENTAZIONE

Noi Westie, perlomeno io, mangiamo un po' di tutto.

La dieta di tipo casalingo, composta cioè da riso o pasta con carne e verdure, è molto gradita a noi, così come ai cani di tutte le età, deve però essere integrata con sali minerali, vitamine e calcio specie per quanto riguarda il periodo della crescita. I mangimi specifici sono invece già adeguatamente integrati e, soprattutto per quanto riguarda i mangimi secchi, estremamente pratici da usare anche se, a mio avviso, fanno un po' schifo! Meglio una bella bistecca!!!.

Ci sono però alcune cose che potrebbero essere mortali per noi Westie; tra queste é il cioccolato. Quando ne sento l'odore ne vorrei tanto assaggiare un pezzettino, e talvolta faccio due occhioni così teneri che i miei padroni sono tentati di darmene un pezzetto, ma sarebbe un grande errore, perché anche una piccola dose può essere fatale. Il cioccolato contiene infatti sostanze altamente nocive per la nostra salute.

Altri cibi a cui fare attenzione sono gli ossi; certi tipi di ossi tendono infatti a scheggiarsi facilmente e queste schegge potrebbero rimanere nella nostra gola, facendoci soffocare o tagliandoci. Attenzione poi alle arachidie e alle cipolle; molti miei amici westie hanno avuto reazioni allergiche a questi cibi.

STRIPPING

Con il termine "stripping" si intende comunemente la nostra toelettatura mediante epilazione.

Bisogna fare una premessa: noi West highland white terrier viviamo benissimo anche senza alcuna toelettaura, la cosa importante è spazzolarci un paio di volte la settimana con una spazzola a denti di acciaio, curando di districare bene gli eventuali bioccoli specie nei punti più difficili,sotto le ascelle, sul ventre e sotto le orecchie, (questo vi permetterà anche di controllare la presenza di scomodi ospiti quali pulci o zecche). Non so gli altri westie, ma io adoro essere spazzolato; quando vedo la spazzola faccio salti di gioia. Davvero!

Le spazzolature sono sufficienti a rimuovere anche terra e altro sporco che il nostro mantello avrà raccolto, devo invece ribadire che i bagni sono indispensabili solo per i padroni, capisco che sia bello vedere un cane bianco "veramente" bianco, ma anche lo shampoo più delicato rende eccessivamente morbido il nostro mantello e, soprattutto, priva il pelo della naturale protezione che lo rende impermeabile e maggiormente isolante nei confronti degli agenti atmosferici. E non dico cio' solo perché i bagni non mi piacciono troppo...

Ho già chiarito che lo stripping non è obbligatorio, ma molte persone amano il loro westie in versione "da esposizione" e quindi preferiscono portarlo a toelettare. I toelettatori professionisti sono parecchi ma non tutti effettuano lo stripping manuale, il solo a garantire un miglioramento della qualità del pelo. La tosatura meccanica, fatta con una macchinetta simile a quella umana per rasature alla "marines" ha giusto lo scopo di radere il pelo ma non quello di eliminare solo il pelo maturo promovendo una migliore crescita di quello nuovo. Capisco che l'idea che al vostro cane venga strappato il pelo a ciocche può destare qualche apprensione, va però detto che questa operazione, se fatta da toelettatori esperti nella razza e di buon livello, non disturba il cane più di tanto ed il risultato finale può essere esteticamente veramente piacevole. Un altro pregio del cane toelettato è che perde meno pelo in casa, comunque è un'operazione che va fatta da 2 a 3 volte l'anno.

Diverso è il caso dei cani da esposizione che vanno invece tenuti costantemente toelettati al meglio. Nella nostra razza purtroppo la toelettatura può influenzare notevolmente il giudizio che un giudice stilerà nel corso dell'esposizione di bellezza, infatti i cani presentati allo stato naturale, cioè non toelettati, non vengono minimamente presi in considerazione. Personalmente ritengo che dovrebbero essere presentati anche cani non toelettati e così si faceva in Gran Bretagna agli albori della razza, quando chi manometteva in qualsiasi modo il mantello veniva trattato da truffatore. Dopo la seconda guerra mondiale prese piede invece il modello odierno di toelettatura da esposizione e sarà molto difficile un ritorno alle origini.

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