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Mi chiamo Stefano Prisco  e sono nato ad Ottaviano, una ridente cittadina a 200km circa a sud di Roma, in una calda giornata di fine estate del 1960. Ho trascorso lunghi periodi della mia infanzia tra Salerno ed Ottaviano (abitavamo a Salerno, ma io ero sempre dai nonni ad Ottaviano). Salerno sarà una città molto importante nella mia vita, qui ho vissuto molti anni, qui mi sono laureato, qui è morta mia madre. 

Agli inizi degli anni settanta con la mia famiglia ci siamo trasferiti ad Ottaviano. Ho frequentato il Liceo Scientifico di Somma Vesuviana (Na), dove insieme e ad alcuni compagni di scuola ho cominciato a frequentare gli ambienti politici vicini alla sinistra. Era il periodo dell'eschimo e della protesta studentesca degli anni settanta e fu proprio in quegli anni che cominciai a scrivere i primi "pezzi" per il giornalino dell'istituto. 

Nello stesso periodo nasce la prima collaborazione giornalistica degna di questo nome. Nel 1975 iniziai a fare parte, seppure per un breve periodo, della redazione de " L’Altra Voce", un supplemento de "Il Quotidiano dei Lavoratori", la testata giornalistica vicina agli ambienti di Avanguardia Operaia. Non sono mai stato iscritto a AO, ma in quel periodo faceva tendenza. L'unica tessera politica che ho posseduto è stata quella del Partito Socialista Italiano, quello di Francesco De Martino, per intenderci. La mia è una  formazione politica moderata e riformista.   

Finiti gli studi superiori mi sono iscritto all’Università di Salerno dove ho conseguito la laurea in Pedagogia, con 110 e lode,  era l’ottobre del 1985. Il mio corso di laurea è stato caratterizzato da un piano di studi ad indirizzo socio psicologico e sono stato allievo del sociologo Pasquale Lo Re con il quale ho discusso una tesi realizzata sul "campo" dal titolo: "Alla radice di un complesso fenomeno sociale, la devianza criminale organizzata".

Lasciata l’Università, cominciai a fare le prime esperienze nel campo della comunicazione e delle pubbliche relazioni, gestendo un'agenzia pubblicitaria. Contemporaneamente nel 1987 cominciai ad insegnare materie letterarie negli istituti superiori ed iniziò così la mia carriera di docente. Nel frattempo continuai a coltivare la passione per il giornalismo, passione tale, che agli inizi degli anni 90, mi ha  portato a fare parte della redazione del mensile "Vesuvio". Sono restato in questo giornale, diretto da Antonio Ravel, dalla nascita della testata fino alla chiusura della stessa. Negli stessi anni ho collaborato  alla redazione del mensile "Diffusione Sud", una pubblicazione periodica di politica, attualità e cultura edita nel basso Sannio.

Nel novembre del 1993 sono "approdato" al " Il Giornale di Napoli ", come corrispondente di cronaca sindacale, economica e politica dell’area pomiglianese nolana. Incarico che ho ricoperto fino all'agosto del 96. Dall'autunno dello stesso anno, dopo la fuga di numerosi giornalisti verso il quotidiano "Roma",  ho assunto l'incarico di coordinatore dei corrispondenti dell'area pomiglianese nolana.  Sono stato, inoltre, redattore del mensile "L'impegno Democratico", collaboratore del periodico lucano "La Voce dell'Agri" e del quindicinale "Il Meridiano”, periodico dell'area Nolana e della bassa Irpinia. 

Dal Novembre del 1996 sono direttore responsabile del quotidiano elettronico "Blue Pages", la testata giornalistica edita dal provider Netgroup. Per anni mi sono interessato, come giornalista, alle problematiche connesse al mondo del lavoro ed alle sorti del polo industriale pomiglianese. In particolare, ho seguito da vicino le vicende legate all’attività sindacale negli stabilimenti della Fiat Auto, dell’Alfa Romeo Avio, dell’Alenia e della Fag Italia. 

Dal 1998, dopo la morte di mia madre ed una significativa fase di depressione, ho lasciato l’attività giornalistica  e mi sono  dedicato solo ed esclusivamente all’insegnamento. La mia passione per la tecnologia e la telematica , ha fatti sì che ottenessi l'incarico di responsabile delle tecnologie dell’Ipc “Europa” di Pomigliano d’Arco (Na), scuola dove tuttora insegno. Nel 2001, oltre alla normale docenza di materie letterarie, ho insegnato in un Corso Ifts d’assistente turistico, tenuto dalla Regione Campania, dall’Ipsct “Fortunato” di Napoli, dall’Istituto Universitario Orientale di Napoli e dalla Primer. Nello stesso periodo sono entrato nella commissione Comenio della mia scuola (ironia della sorte ha voluto che Comenio mi perseguitasse per tutta la vita, infatti all'Università ho seguito un corso ed ho sostenuto un esame sul  pedagogista slovacco). Ho gestito tutta l’organizzazione tecnologica del prodotto italiano (sito web, cd multimediale…) del progetto “In vino Veritas” - la Birra. Progetto, questo, realizzato in collaborazione con l’Istituto “Stella Maris” di Anversa (Belgio) ed ancora in corso.

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