COMUNITA' MONTANA STILARO ALLARO
Progetto Ecomuseo POR 2001
(sett.)
INDICE DEGLI INTERVENTI PREVISTI
Potenziamento Ecomuseo……………………………… |
Pag. |
6 |
Parco letterario…………………………………………. |
>> |
9 |
Centro Polifunzionale…………………………………... |
>> |
12 |
Itinerari religiosi………………………………………… |
>> |
15 |
Itinerari degli apprestamenti difensivi…………………... |
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18 |
PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO STRATEGICO RELATIVO AL TERRITORIO DELLA COMUNITA’ MONTANA STILARO – ALLARO
"ECOMUSEO DELLE FERRIERE E FONDERIE DELLA CALABRIA: PARCO ARCHEOLOGICO, AMBIENTALE, MONUMENTALE DEL TERRITORIO E DELLE COMUNITA’ "
1.
INDIVIDUAZIONE DEL SOGGETTO RESPONSABILE
Il territorio della Comunità Montana Stilaro - Allaro presenta una incredibile ricchezza di risorse culturali e ambientali a cui si contrappongono, purtroppo una inefficienza strutturale ed una rilevante carenza di servizi.
Queste problematiche fanno di questo lembo di Calabria uno dei principali obiettivi sui quali è necessario concentrare gli sforzi di una strategia di sviluppo capace di attivare meccanismi economici di grandi dimensioni. Questa è la grande opportunità offerta alla Calabria, di risollevarsi finalmente dalla condizione di subordinazione in cui le vicende storiche nei secoli l’hanno relegata.
La materia prima ce la offre la stessa storia che ha visto nella nostra regione una ricca terra di passaggio per diversi popoli e civiltà, ognuno dei quali ha lasciato la propria testimonianza, il proprio segno, spesso quasi cancellato, talvolta ancora integro e attivo nel contesto ambientale e antropico in cui si trova.
Sarebbe irrazionale disporre di simili potenzialità per emergere e lasciarle inutilizzate, lasciare muti i segni della storia , abbandonati al degrado del tempo e allo scempio da parte di chi non sa guardare oltre la propria personale giornata.
Cosa ci hanno lasciato i nostri antenati? Cosa lasceremo ai nostri figli? E poi lo sperpero di risorse che investe la Calabria non riguarda solo la cultura, l’ambiente, ma purtroppo anche le menti più acute, le mani più abili; come fare a fermare l’emigrazione, quali sono le attività che possono garantire prospettive effettive di lavoro a tutti i giovani che non trovano altra alternativa che prestare le loro capacità al servizio di altre regioni, di altri stati? Oggi ci viene offerta un’altra possibilità e la Comunità Montana "Stilaro-Allaro" ha elaborato questo progetto allo scopo di consentire uno sviluppo concreto del territorio.
Alla realizzazione del progetto hanno collaborato i giovani attualmente impegnati in un progetto NOC per la promozione di un’impresa di servizi per l’ambiente e che si possono considerare rappresentanti dell’imprenditoria giovanile in via di formazione (vedi priorità indicata nel bando regionale).
Hanno altresì contribuito il GAL Alta Locride, già attuatore dell’iniziativa comunitaria Leader II, e l’ACAI (Associazione Calabrese Archeologia Industriale), che già nel 1982 ha predisposto un progetto di massima, di cui esiste la stesura definitiva, denominato "Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria", del quale una prima tranche è stata già realizzata nel territorio comunale di Bivongi con un finanziamento regionale (fondi F.E.S.S.R. di £ 2.460.000.000).
2. DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO GENERALE E DI QUELLI SPECIFICI IN RIFERIMENTO AL POR CALABRIA 2000/2006 – ASSE II: MISURA 2.1 E MISURA 2.2, AZIONI 2.2 a E 2.2 b.
La vallata del fiume Stilaro, nella quale insistono i comuni di Stilo, Pazzano, Bivongi, Monasterace, è stata interessata per quasi tremila anni da una vasta attività siderurgica e mineraria, i cui cospicui resti (miniere, ferriere, fonderie, villaggi siderurgici, ecc.), sono sparsi nell’intera area, ben inseriti in un ambiente naturale di incomparabile bellezza (boschi, fiumi, canyon) e nel contesto generale dei beni culturali della zona.
Il presente progetto, il primo del genere nel Mezzogiorno, mediante l’istituzione di un "parco archeologico, ambientale, monumentale del territorio e delle comunità", mira alla salvaguardia, gestione e valorizzazione del sistema integrato di tutte le risorse, forestali, minerarie, idrogeologiche, paesistiche, monumentali, che hanno caratterizzato e caratterizzano il suddetto territorio.
L’obiettivo che si intende raggiungere è la rinascita sociale ed economica della zona attraverso l’attrazione di flussi di turismo culturale, naturalistico, alternativo; per raggiungerlo è necessario puntare sulla qualità nella gestione delle risorse, sulla capacità di integrare funzionalmente le materie prime – ambiente, natura, storia, uomini e luoghi – all’ingegneria di sistema, affinché lo sviluppo indotto si trasformi in reale produttività.
3. DESCRIZIONE DEL PROGETTO E SUA LOCALIZZAZIONE
Il progetto prevede la messa in rete dei beni culturali afferenti sia ai comuni della Comunità Montana "Stilaro – Allaro", sia ad altri centri contigui:
4. AZIONI PREVISTE
Le azioni programmate sono molteplici, nel dettaglio riguardano:
5. OPERAZIONI RELATIVE AL POTENZIAMENTO DELL’ ECOMUSEO (MISURA 2.1.)
5.1. Descrizione
Nell’ambito della suddetta azione si prevede l’istituzione delle seguenti tre "aree territoriali di interesse primario di valorizzazione":
Abbraccia la media valle dello Stilaro e comprende parte dei territori comunali di Bivongi, Pazzano, Placanica, Stilo.
A Bivongi sarà attivato un centro operativo per il parco, con il compito di ricevere i flussi turistici, informarli sulla storia e sulla cultura dell’area e veicolarli sui numerosi itinerari attivati nell’Ecomuseo.
A Stilo sarà potenziato il museo di Archeologia industriale e della cultura materiale; nell’area antistante a quest’ultimo sarà allestito un piccolo museo open air, con esposizione di pannelli e ricostruzione di antiche macchine.
Nella località "Lacini", ricca di fossili, si realizzerà un parco tematico naturalistico.
Sarà anche recuperato il cantiere Giogli che, lungo il corso del torrente Pardalà, era il centro nevralgico dell’estrazione della molibdenite attuata a Bivongi negli anni ’30-‘40 del secolo scorso.
I comuni di Pazzano e Placanica saranno coinvolti dalla creazione di un parco geo – minerario, che, partendo dallo stesso centro urbano di Pazzano, toccherà le miniere di limonite e pirite ubicate sui monti Stella e Mammicomito. Il parco sarà coordinato dal museo mineralogico che si prevede di attivare al più presto sul posto.
In ogni area, infine, verranno esposti pannelli e presentati audiovisivi che presenteranno ai turisti le realtà archeologico – monumentali delle altre aree.
Ricade nell’alta Valle dello Stilaro, in località "Acque Sante", dove sono concentrati i resti di:
Lungo lo Stilaro è inoltre presente una delle meraviglie naturalistiche della Calabria, le cascate del Marmarico, che saranno valorizzate e protette con la realizzazione dell’oasi del Marmarico.
Comprende le località:
Per il villaggio e le ferriere sarà prevista un’idonea campagna di scavi archeologici, mirata a mettere alla luce tutte le emergenze ancora custodite nel sottosuolo.
Nella stessa area sarà ripristinata la ferrovia a scartamento ridotto, voluta alla fine del secolo dal Fazzari; lungo il tracciato, ripercorso da un trenino gommato, saranno create aree ricreative.
5.2. OBIETTIVI
Nell’ambito della azione si prevedono degli interventi finalizzati alla definizione dei seguenti aspetti:
5.3. INTERVENTI DA REALIZZARE
In correlazione alla misura 2.1 si realizzeranno i seguenti interventi:
5.4. Costi di massima:
Per la realizzazione degli interventi delineati si prevede una spesa complessiva di circa 4.500.000.000 di lire, ripartiti, come previsto dal POR-Calabria, e articolati nelle voci di spesa riportate nella tabella 1.
Tabella 1 – Spese previste per l’azione "potenziamento dell’ecomuseo"
n. |
Voce |
Costo (lire) |
1 |
Progettazione esecutiva e programmazione interventi |
350.000.000 |
2 |
Scavi archeologici ed attività di indagine e rilevamento |
1.000.000.000 |
3 |
Restauro dei ruderi, opere protezionali, opere di valorizzazione |
1.800.000.000 |
4 |
Attrezzature e opere per la fruizione turistica |
900.000.000 |
5 |
Acquisizione al patrimonio pubblico dell’area del villaggio |
200.000.000 |
6 |
Strumenti, attrezzature informatiche e telematiche, arredi |
250.000.000 |
Totale |
4.500.000.000 |
5.5. INERVENTI REALIZZATI
Alcuni comuni della vallata dello Stilaro, dietro sollecitazione dell’ACAI (che sovente ha elaborato la progettazione di massima), hanno già realizzato nei loro ambiti interventi mirati a salvaguardare i beni di archeologia industriale e a realizzare l’Ecomuseo.
A Bivongi si sono restaurati: una bocca di miniera, due mulini idraulici, una centrale idroelettrica, una casa albergo ( Fondi comunitari F.E.E.S.R.).
A Pazzano si è restaurata una bocca di miniera e si è già avviato l’iter amministrativo per istituire sia il museo della cultura mineraria, sia il parco geo – minerario del Mammicomito, che costituiva in passato il più importante bacino minerario dell’intero Mezzogiorno d’Italia.
A Stilo è stato aperto il primo museo di archeologia industriale del Meridione.
5.6. RASSEGNA STAMPA
Un interessante dibattito si è sviluppato intorno al progetto sin dalle prime fasi di proposizione:
6.
OPERAZIONE RELATIVA ALLA CREAZIONE D’UN PARCO LETTERARIO DEDICATO A TOMMASO CAMPANELLA(Stilo 1578 – Parigi 1639) (MISURA 2.2)
6.1. OBIETTIVO
Il progetto rientra nella programmazione del POR Calabria, asse II "Risorse Beni Culturali", e si realizza attraverso i PIS (Piani Integrati Strategici) sulla base delle "aree tematiche strategiche".
L’obiettivo generale è quello di valorizzare e rendere fruibile il sopravvissuto patrimonio archeologico, architettonico, culturale, dell’alta locride che, furono base dello spirito che elevò il Campanella a divenire il pensatore e filosofo che fù, e ancora per molti sconosciuto.
Ed è nel nostro intento, di volere la figura del Campanella, come mezzo di studio per poter riproporre, dal periodo pre-greco, all’unità d’Italia, la grande varietà di passaggi storico culturali che in questa zona ebbero e lasciarono testimonianza del loro divenire.
Questo mezzo, dovrà essere stimolo d’interesse internazionale verso questa zona che, inizia ad avere una ricettività d’interesse turistico sempre di maggiore crescita non più solo balneare, ma come sopra detto, culturale storico e naturalistico, avendo in loco elementi di notevole interesse.
6.2. DESCRIZIONE
Dedicare un parco letterario alla memoria e al pensiero del filosofo Tommaso Campanella, nell’alta Locride, nella zona dove egli nacque, visse e iniziò la sua opera di grande pensatore è sicuramente cosa buona.
È certo che, i luoghi natali e monastici dove egli visse, possono diventare riferimento e punto di incontro, strettamente legati alla sua opera per la grande quantità di riferimenti storico ambientali che molto influirono sulla formazione del giovane Campanella.
Ed è proprio in questi luoghi che si ritiene indispensabile avere questi punti di riferimento per far si che la gente di studio abbia possibilità di ritrovare, attraverso la ricostruzione della vita e delle opere, una lettura il più possibile completa, sul personaggio che, rappresenta in buona parte una summa dell’umanesimo europeo, con un notevole aggancio di pensiero all’antico mondo arabo.
In questo contesto di complessa natura, oggi troviamo di grande attualità l’opera del filosofo che così bene rispecchia nei suoi racconti questo antico mondo che, per quanto si svolge tra il monte Consolino e i dintorni è una delle testimonianze di cui ben si conosce l’alta espressione.
E’ ancora qui che si rispecchia lo spirito giovane del Campanella prima del suo difficile e complesso sviluppo intellettuale solcato da grandi periodi di dolore dovuti a persecuzioni e all’esperienza di ventisei anni trascorsi rinchiuso nelle carceri del regno di Napoli.
Avvalendosi della collaborazione che richiederemo all’ordine dei padri Domenicani, dove egli consacrò la sua vita a Dio e attraverso la ricostruzione, dove sarà possibile, con i dovuti restauri e tecnologie, si ricomporrà l’intero ciclo vitale del filosofo fino alla sua morte avvenuta in Francia a Parigi, finalmente in una serenità e stima da parte del Re francese, della sua corte e dei filosofi del periodo.
In questo progetto dedicato al parco letterario, sarà inevitabile ricomporre una pagina sulla vita contadina e artigiana del 1500-1600 ricostruendo virtualmente, dove sarà necessario, questo antico mondo che, in parte, ancora oggi ci da la possibilità di ritrovare elementi d’uso dell’epoca.
Si potrà esporre oggettistica e strumenti più attuali, ma simili a quelli di quel tempo in quanto poco variati.
Per quanto riguarda le biblioteche dei monasteri Domenicani di Stilo e Placanica, sarà purtroppo difficile una ricomposizione dell’antico patrimonio cartaceo librario in quanto andato completamente distrutto.
Si tenterà comunque una possibile ricomposizione basandosi sugli elementi simili che ritroveremo attraverso un accurato studio avvalendoci della collaborazione dell’ordine Domenicano e dei pochi documenti custoditi tra gli archivi della biblioteca Vaticana e dell’archivio di Napoli.
Si tenterà infine uno studio sulle documentazioni custodite alla "Sorbonne" di Parigi dove egli concluse la sua sofferta esistenza.
Gli spazi da usare per custodire queste opere saranno il più possibile i conventi, la casa natale che gli si attribuisce e il riutilizzo di edifici storici esistenti in zona.
6.3. AZIONI
6.4. RIFERIMENTO AL POR
L'azione rientra nel progetto del POR Calabria 2000/2006 - asse II – beni culturali: Misura 2.2, Azione 2.2.b. - promozione e realizzazione di iniziative culturali innovative che valorizzano il patrimonio culturale e le identità locali.
6.5. COSTI DI MASSIMA DEL PROGETTO
L'azione viene attuata con una stima di spesa di 1.900.000.000 circa, suddivisibili in diversi lotti. Nella tabella seguente vengono riportati le singole voci di spesa:
Tabella 2 – Spese previste per l’azione "parco letterario Tommaso Campanella "
N. |
Voce |
Costo (Lire) |
1 |
Studi, consulenze, ricerca storica |
300.000.000 |
2 |
Spese per impianti ed attrezzature ,comprese quelle informatiche e telematiche, relative agli interventi specifici. |
500.000.000 |
3 |
Progettazione di massima ed esecutiva relativa agli spazi espositivi |
400.000.000 |
4 |
Recupero e ristrutturazione di spazi espositivi |
500.000.000 |
5 |
Divulgazione |
100.000.000 |
6 |
Attività di formazione |
100.000.000 |
Totale |
1.900.000.000 |
7. OPERAZIONI RELATIVE ALLA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO POLIFUNZIONALE PER L’INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA CULTURALE (MISURE 2.1 e 2.2)
7.1. OBIETTIVO
L’obiettivo è quello di creare un network culturale in grado di gestire efficientemente il patrimonio culturale, dando impulso ad attività di tipo imprenditoriale relative all’offerta culturale, alla ricerca sul patrimonio artistico, all’ individuazione delle forme migliori di fruizione delle risorse culturali, il tutto finalizzato allo sviluppo delle comunità.
Si prevede l’attivazione di collegamenti e partenariati interregionali ed internazionali per lo scambio di metodologie ed esperienze sul tema
7.2. DESCRIZIONE
L’intervento è teso alla creazione di un centro polifunzionale mirato ad ottimizzare la gestione del patrimonio culturale del territorio dell’Ecomuseo e alla produzione di servizi culturali finalizzati all’incremento dei flussi turistici nazionali ed internazionali nella zona.
Il centro provvederà anche a creare una rete fra i musei già esistenti e quelli in corso di realizzazione nei comuni interessati, con particolare riferimento a quelli di enti pubblici, ma senza escludere le raccolte private e di proprietà ecclesiastica, alcune biblioteche con patrimonio librario e archivistico di pregio ( biblioteca del comune di Stilo).
Il centro sarà in collegamento con altri centri in tutti i comuni del territorio attraverso una rete fisica e telematica che punterà sull’informazione, la promozione, la sensibilizzazione alla pratica culturale anche delle popolazioni locali, attraverso un’attività didattica rivolta non solo alle scuole, ma anche a tutte le altre fasce sociali.
Una seria ed efficiente gestione costituisce il solo strumento che possa creare una seria prospettiva occupazionale nel settore, oltre che garantire un forte controllo di compatibilità e di impatto ambientale degli interventi da realizzare.
7.3. AZIONI
Creazione della rete fisica tra il centro, da realizzarsi nel comune di Roccella J. in un edificio da poco restaurato dal comune, e i poli ad esso collegati che sono stati così individuati:
Realizzazione della rete telematica finalizzata alla diffusione delle informazioni in tempo reale su tutto il territorio, affinché il centro e le strutture collegate operino in costante collaborazione.
7.4. INTERVENTI
7.5. COSTI DI MASSIMA
Per la realizzazione dell’intervento in oggetto si prevede una spesa di circa 1.470.000.000 di lire (tabella 3).
Tabella 3 – Spese previste per l’azione "centro polifuzionale "
n. |
voce |
Costo (lire) |
1 |
Progettazione esecutiva, consulenze, studi |
200.000.000 |
2 |
Completamento opere di restauro per il centro |
200.000.000 |
3 |
Arredi, impianti, attrezzature per il miglioramento delle condizioni di fruibilità del centro e delle strutture collegate |
270.000.000 |
4 |
Attrezzature informatiche e telematiche per la gestione delle singole realtà e per il funzionamento della rete |
120.000.000 |
5 |
Costi di attività di ricerca e studio sul patrimonio culturale e le realtà museali |
80.000.000 |
6 |
Spese per i servizi informativi e telematici e la produzione di sistemi multimediali |
90.000.000 |
7 |
Spese editoriali e di promozione |
50.000.000 |
8 |
Attività di formazione specialistica e scambi transnazionali |
70.000.000 |
9 |
Spese per organizzazione e realizzazione di eventi culturali |
90.000.000 |
10 |
Servizi di accoglienza, informazione e comunicazione per le scuole, ricostruzioni storiche, intrattenimento per l’infanzia |
150.000.000 |
11 |
Servizi bibliotecari |
150.000.000 |
Totale |
1.470.000.000 |
8.
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO PER TEMI SUL TERRITORIO DELLA COMUNITA’ MONTANA: ITINERARIO RELIGIOSO (MISURA 2.1)8.1. DESCRIZIONE
Attuando una serie di accordi con Enti che si interessano di ospitalità diffusa, preferibile ai grandi agglomerati alberghieri (che risulterebbero dispersivi dalla meta prefissata), si potrà fornire il primario e indispensabile servizio di soggiorno a breve e medio tempo per i fruitori del progetto.
Si prevede l’acquisto, o l’uso tramite convenzioni con gli attuali proprietari, di manufatti edilizi esistenti sul territorio, sia di grandi dimensioni (come contenitori storici) per l’ospitalità di gruppi numerosi di pellegrini e di turisti, sia di più modeste costruzioni (vedi fabbricati rurali) più diffusi sul territorio, favorendo altresì una riqualificazione generale dell’ambiente.
Nel caso di acquisto di manufatti edilizi si provvederà al recupero e restauro ove necessario.
Tenendo conto della già esistente rete di comunicazione dei paesi del comprensorio montano a livello provinciale e statale, si potranno recuperare e riorganizzare i sentieri campestri e montani (carrabili e pedonali) già esistenti e realizzarne di altri che, collegando quelli già in uso, fornirebbero un percorso unico di congiunzione tra tutti i paesi della Comunità Montana, o almeno parte di essi: frazioni e contrade, un tempo sicuramente messi in comunicazione tra di loro, essendo i percorsi interpoderali gli unici esistenti.
Ciò consentirà la fruizione di strade panoramiche, belvedere e coni visuali di grande interesse e bellezza altrimenti sconosciuti.
Il percorso realizzato potrà incentivare sia il movimento privato dei turisti che quello organizzato per temi specifici:
8.2. OBIETTIVO
La Calabria ricchissima di beni naturali e paesaggistici non ha di riscontro un flusso di turismo regolare e sistematico.
Tenendo conto del clima non proibitivo del periodo invernale occorre attuare un progetto che trasformi questi afflussi saltuari e irregolari in costanti e metodici in tutto l’arco dell’anno solare.
L’elemento che può attrarre in ogni periodo dell’anno è dato dal cosiddetto "turismo religioso".
Percorsi e siti di cui la zona del comprensorio della Comunità Montana "Stilaro- Allaro" è dotata in grande quantità e pregevole qualità: un pozzo ingente di ricchezze spirituali che dal passato più remoto si lancia nel futuro.
Considerando la notevole difficoltà di accesso alla zona Jonica per l’inadeguata e insufficiente rete stradale e ferroviaria, occorre favorire una più lunga permanenza dei turisti che, una volta arrivati vanno intrattenuti con interessi profondi e fruttuosi, trasformando una nostra attuale debolezza in un punto di forza e di ripresa.
8.3. AZIONI
In riferimento al percorso Turistico-Religioso considerando i luoghi sacri universalmente conosciuti e di antica memoria
Occorrerà immettere tutte quelle realtà più o meno conosciute ma scarsamente utilizzate e potenziare quelle già esistenti.
Nell’ambito del nostro territorio molti sono i percorsi possibili da realizzare tenendo conto delle realtà presenti attive e non:
Di fatto si prevede di intervenire sul recupero a Bivongi della Grangia degli Apostoli.
L’immobile di proprietà privata, è in avanzato stato di degrado, rischia di scomparire annullando secoli di storia e di cultura di cui è stato protagonista.
Gli interventi da eseguire verteranno sull’acquisizione della disponibilità di uso (acquisto, affitto o altro), recupero, restauro e suo adeguamento a struttura ricettiva di prima accoglienza, organizzazione, servizio e assistenza.
La nuova struttura diventerà sede per tutti coloro che fossero intenzionati a fruire del percorso/i a tema religioso. Da qui partiranno i vari itinerari da definire volta per volta con i clienti a seconda dei loro interessi e necessità:
Oltre all’acquisizione diretta o indiretta della proprietà o del solo uso, della Grangia degli Apostoli, si potrà:
8.4. COSTI DI MASSIMA
Per la realizzazione dell’intervento in oggetto si prevede una spesa di circa 2.000.000.000 di lire (tabella 4).
Tabella 4 – Spese previste per l’azione "itinerari religiosi "
N. |
Voce |
Costo (lire) |
1 |
Studi, consulenze, indagini, spese generali |
350.000.000 |
2 |
Acquisizioni |
400.000.000 |
3 |
Restauro e recupero manufatti edilizi |
650.000.000 |
4 |
Recupero viabilità rurale |
200.000.000 |
5 |
Nuovi tracciati di collegamento a rete della viabilità |
150.000.000 |
6 |
Recupero e ristrutturazione aree di pertinenza manufatti religiosi |
50.000.000 |
7 |
Arredi edifici di accoglienza e ricettivi |
200.000.000 |
TOTALE |
2.000.000.000 |
9.
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN PERCORSO PER TEMI SUL TERRITORIO DELLA COMUNITA’ MONTANA: ITINERARI DEGLI APPRESTAMENTI DIFENSIVI (MISURA 2.1)9.1. DESCRIZIONE
Il progetto prevede: il recupero, inteso non solo come un necessario riuso dei manufatti, ma come interventi finalizzati ad arrestare il degrado; la valorizzazione dei manufatti di maggior pregio del patrimonio architettonico ricadente nella Comunità Montana, nonché la riqualificazione dei siti su cui insistono i manufatti, spesso inseriti in contesti paesaggistici di pregio.
Collegare quindi, attraverso degli itinerari guidati questi elementi dislocati sul territorio della Comunità Montana, sarà una delle finalità del progetto. La rifunzionalizzazione di alcuni manufatti, che sono in buono stato di conservazione, potranno essere destinati a sede di manifestazioni culturali come mostre permanenti e altro.
Gli stessi potranno essere utilizzati come luoghi di attività didattiche, attraverso la ricostruzione storica della funzione dei Castelli e delle Torri rispetto al territorio, il tutto naturalmente supportato da documentazione fotografica e dalle moderne tecnologie informatiche.
Al fine di avere un quadro generale della consistenza del patrimonio architettonico che la Comunità Montana possiede, si elencano i manufatti rispetto ai territori comunali:
ROCCELLA
PLACANICA
CAULONIA
STIGNANO
RIACE
MONASTERACE
STILO
9.2. OBIETTIVO
Il progetto rientra nella programmazione del POR Calabria, asse II Risorse Beni Culturali, e si realizza attraverso i PIS (Piani Integrati Strategici) sulla base delle "aree tematiche strategiche".
L'obiettivo generale è quello di valorizzare e recuperare il patrimonio architettonico e paesaggistico e nel caso specifico, quello delle Fortificazioni e dei Castelli, al fine di promuovere ed incentivare lo sviluppo turistico, ed allo stesso tempo, di innescare dei meccanismi che portino dei benefici economici, per la creazione di nuova occupazione.
Inoltre, la presa di coscienza, e quindi il coinvolgimento da parte delle popolazioni locali, delle potenzialità culturali ed economiche che hanno le aree in cui vivono quotidianamente.
9.3. AZIONI
Le azioni si attuano attraverso i sotto elencati punti:
9.4. COSTI DI MASSIMA
L'azione viene attuata con una stima si spesa di 1.900.000.000 circa, suddivisibili in diversi lotti (tabella 5).
Tabella 5 – Spese previste per l’azione "itinerari degli apprestamenti difensivi "
N |
Voce |
Costo (Lire) |
1 |
Progettazione esecutiva, consulenze, studi, indagini |
300.000.000 |
2 |
Restauro e recupero dei manufatti |
600.000.000 |
3 |
Realizzazione e manutenzione delle infrastrutture necessarie |
400.000.000 |
4 |
Scavi archeologici |
300.000.000 |
5 |
Spese per la ricostruzione storica dei luoghi e degli ambienti |
200.000.000 |
6 |
Spese per iniziative editoriali e supporti telematici |
100.000.000 |
Totale |
1.900.000.000 |
10. I risultati attesi ed i beneficiari
Si prevede che l’Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria determinerà sul comprensorio diverse ricadute, quali:
Le ipotesi esposte sono state formulate considerando i dati delle presenze annue relative alla zona in esame.
L’Alta Locride, infatti, conta oltre 200.000 presenze annue, per lo più concentrate durante la stagione estiva.
La Cattolica di Stilo (l’interessante basilichetta bizantina) assicura circa 45.000 presenze annue, sempre a Stilo, il "Palio di Ribusa" garantisce qualcosa come 35.000 presenze concentrate in agosto.
Le iniziative tese alla valorizzazione della realtà storica del comprensorio sono incoraggiate anche da alcuni eventi:
L’incremento ipotizzato del 7% delle presenze annuali si traduce in circa 14.000 unità in più che garantiranno (considerando una spesa media di 50.000 Lire) una entrata supplementare di 700 milioni di Lire e, quindi, un aumento dell’occupazione relativa ai settori direttamente e indirettamente connessi al turismo culturale e ambientale.
La applicazione del progetto così elaborato a fronte dei benefici attesi nei vari settori considerati garantirà un razionale utilizzo delle risorse finanziare disponibili, evitando le dispersioni (in termini di territorio e di attività) che potrebbero generarsi con la realizzazione di una serie di progetti specifici e non integrati.
Gli interventi così delineati potranno garantire l’affranco dell’attività lavorativa dalla dipendenza dai contributi pubblici.
11. ANALISI DEI COSTI DI INVESTIMENTO
Per la definizione dei costi si fa riferimento a quanto fissato per i singoli interventi, i cui quadri economici di massima, sono stati elaborati in base alle progettazioni esecutive già elaborate o mediante calcoli parametrizzati.
Tutto ciò ha portato ad una somma complessiva per la realizzazione del PIS nella sua integrità pari a 11.770.000.000 di lire (tabella 6).
Tabella 6 – Riepilogo delle spese
N. |
Interventi |
Stato della progettazione |
Interventi richiesti |
Costi totali (Lire) |
1 |
Potenziamento dell’ecomuseo |
Esecutiva |
(tabella1) |
4.500.000.000 |
2 |
Parco letterario |
Preliminare |
(tabella2) |
1.900.000.000 |
3 |
Centro polifunzionale |
Preliminare |
(tabella3) |
1.470.000.000 |
4 |
Itinerari religiosi |
Preliminare |
(tabella4) |
2.000.000.000 |
5 |
Itinerari degli apprestamenti difensivi |
Preliminare |
(tabella5) |
1.900.000.000 |
11.770.000.000 |