Recupero del Patrimonio Storico – Culturale e Valorizzazione del Territorio

nel Comprensorio della Comunità Montana "Stilaro-Allaro" .

Obiettivo finale di questo lavoro , è la riqualificazione del territorio della Comunità Montana , il fornire incentivi a quanti già vi risiedono e stimolare l’interesse di chi vive al di fuori di esso .

Non sarà, naturalmente , sufficiente restaurare il monumento ; occorrerà curare la viabilità ed i servizi ; un bel restauro architettonico è assolutamente inutile se il monumento è irraggiungibile o circondato da rifiuti .

Molte delle emergenze sembrano poste in luoghi inaccessibili ; se tuttavia si guarda il territorio con attenzione si scopre che abbiamo dimenticato i percorsi utilizzati fino a non molti anni fa , cioè prima della rivoluzione provocata nei trasporti dalla diffusione dell’automobile .

Ad esempio , molti paesi della costa ionica sono insediati "a pettine" , guardano il mare e sono ad una distanza da esso che varia da 10 a 15 Km . Quindi per andare in auto da un centro all’altro occorre scendere fino alla Statale 106 litoranea (circa 10 Km ) , percorrere un tratto di questa

(circa 5 Km ) , risalire fino all’altro paese ( circa 10 Km ) per un totale di 25 Km . Se avessimo utilizzato la mulattiera che collega i due paesi avremmo percorso solo 5 Km .

E’ un’operazione utile quindi riesaminare la viabilità interna rendendola utilizzabile anche se esclusivamente per percorsi pedonali , studiando il modo di renderli riconoscibili , interessanti e comodi , con l’inserimento di attrezzature come fontane , luoghi di sosta ombreggiati per picnic , ecc.  

Ma , innanzitutto è necessaria una rivisitazione di quelli che sono i beni architettonici e culturali del territorio della Comunità Montana .

Tale "rivisitazione" avrà lo scopo di individuare le "Emergenze Monumentali"

per poi valorizzare le opere di interesse archeologico , storico o artistico , ma allo stesso tempo la ricerca dovrà tenere conto dell’esistenza , all’interno del comprensorio , di altri elementi significativi , abbandonati , in via di degrado e condannati alla definitiva distruzione . Molti di questi manufatti potrebbero essere recuperati e riutilizzati . 

E’ bene quindi avviare una vera e propria politica per i "beni culturali" , iniziando dal loro censimento e dall’analisi del loro stato di conservazione

Si è seguita una linea metodologica volta a condurre una ricerca , accurata per quanto possibile , su tutto il territorio della "Comunità Montana" , con l’intenzione di consentire alla stessa di disporre di uno strumento di controllo su quanto , nell’ambito del proprio comprensorio territoriale , possa rappresentare "Emergenza Qualificante" .

Con questo termine si intende indicare tutto ciò che possa avere interesse storico-architettonico , ma anche strutture che opportunamente valorizzate qualificheranno il territorio .

Si è proceduto quindi al censimento di tutte le "Emergenze" , seguendo un approccio così sintetizzato in 4 punti : 

1.    Localizzazione

2.    Inquadramento storico e Descrizione

3.    Stato di Conservazione

  1. Proposta d’Intervento 

Localizzazione : sotto questa definizione sono state raccolte tutte quelle informazioni utili alla individuazione ,sul territorio , dell’oggetto dell’indagine .

In alcuni casi è obbiettivamente difficile raggiungere questi manufatti ; tali difficoltà sono costituite non soltanto dalla mancanza di informazione sulle opere di divulgazione e dallo stato della viabilità , ma anche dalla inesistenza di una corretta segnaletica per l’individuazione dei percorsi .

Nei limiti del possibile saranno date , quindi , tutte le informazioni e i supporti che possono facilitare l’individuazione dei monumenti censiti . 

Inquadramento Storico e Descrizione : Le notizie relative alla storia dei monumenti derivano da fonti letterarie che sono ampie e varie per alcune delle emergenze , mentre nulle o quasi per altre , su cui l’interesse dello studioso non si è mai fermato . La descrizione , invece , è frutto di ricognizioni sul luogo .

Stato di Conservazione : Le informazioni date sulla consistenza e conservazione dei manufatti sono state raccolte nel corso di ricognizioni sui luoghi , supportando le note scritte con foto .   

Proposta d’Intervento :

Non è un caso che ci si rivolga agli edifici definendoli "Organismi Architettonici" ; la parola organismo implica vita , evoluzione , adattamento. E’ quindi necessaria una strategia d’intervento che non si esaurisca nel semplice restauro di tipo conservativo e strutturale , ma bisogna tenere conto della realtà attuale e nel limite del possibile adattarsi ad essa .