CAULONIA

Antico feudo dei Carafa, principi di Roccella, sorge su un colle ad amba a 300 mt. s.l.m. tra i fiumi Amusa ed Allaro, a nove km. dalla Strada Statale E/90 con un territorio di 100.73 kmq..

Era originariamente denominata Castrum Vetus, e poi Castelvetere per il castello normanno del secolo XI. Il ritrovamento di alcune strutture greco-romane in località Focà-Mattanusa indusse alcuni studiosi locali a credere di essere alla presenza dei resti dell’antica Kaulon; ciò originò l’attuale denominazione del Comune, sebbene l’effettiva ubicazione della città magno-greca sia stata successivamente scoperta da Paolo Orsi presso il faro di Punta Stilo, in territorio di Monasterace.

La cittadina è ricca di storia e la presenza di molti monumenti lo dimostra: il Castello Normanno restaurato dai Carafa nel secolo XV, di cui oggi rimangono i ruderi con la cinta muraria e le porte urbiche; la Chiesa Matrice dedicata a Maria Santissima Assunta, con i ricchi ornamenti all’interno ed un grande mausoleo della famiglia Carafa di arte rinascimentale; la Chiesa dell’Immacolata, con pregevoli statue lignee della Madonna e del Cristo alla Colonna del secolo XVII ed ancora le Chiese del Rosario, di San Zaccaria, con l’Affresco bizantino raffigurante Cristo Pantocrator, dei Santi Silvestro e Barbara. Altre chiese nel corso dei secoli furono abbandonate o distrutte dai ripetuti terremoti. In località Casigli si trova la Torre dei Cavallari (XV sec.) utilizzata come torre di guardia e facente parte di un intero sistema di avvistamento costiero.

Da visitare il centro storico per la presenza di interessanti motivi architettonici e soluzioni urbanistiche.

Risulta che, nel 1324, Castrum Vetus faceva parte della diocesi di Gerace e contava ben quindici presbiteri cui era imposta la decima.

Nel 1945 la città è stata interessata da tumulti popolari che sfociarono nella proclamazione della Repubblica di Caulonia; la rivolta durò qualche settimana e fu all’attenzione della cronaca nazionale.

E’ interessante assistere e partecipare alle caratteristiche processioni pasquali di cui la più suggestiva è certamente quella del Sabato Santo, il "Caracolo", cerimonia religiosa di origine spagnola, per il particolare percorso delle statue rappresentanti scene della passione di Cristo.

La cittadina possiede numerose frazioni; quella più consistente, della Marina, vanta un bel litorale ed in estate registra una consistente presenza turistica.

L’entroterra si estende fino al monte Gremi (1241m. s.l.m.) ed ai piani della Ziia o della Zita(1010) con numerosi villaggi rurali.

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