GASTRONOMIA

La cucina locale utilizza prodotti genuini, in particolare l’olio d’oliva, ed offre pietanze molto appetitose in aderenza alla salutare dieta mediterranea.

In questa zona della Calabria, regina della tavola è la pasta fatta in casa, filata a mano; per fare i cosiddetti maccarruni è utilizzata la farina di grano duro con grande attenzione alla composizione dell’impasto affinché i tronchetti, lunghi circa 5 cm. e dello spessore di una matita, possano essere lavorati con un ferretto o con lo stelo di una pianta erbacea, in modo da ottenere un filo di pasta col buco. Questa pasta viene generalmente condita con ragù di maiale, mentre nei ristoranti sta tornando in uso il sugo della carne di capra, antico piatto greco.

Oltre alla carne di capra e di maiale, si può gustare quella di cinghiale o di capretto; altre specialità sono i tordi e le lepri.

Per il pesce usato è lo storione che si alleva nell’area dello Stilaro. Nel mare Ionio si pesca inoltre il migliore pesce azzurro; tipico è il "surici", dalla delicatissima carne bianca.

Ottimi anche gli insaccati, come le soppressate, le salsicce, i capicolli e le pancette che insieme ai formaggi, alle mozzarelle, ai butirri (piccole provole col burro all’interno) nonché alle moltissime varietà di preparati sott’olio come funghi, melanzane, pomodori, olive, consentono ricche e svariate composizioni di antipasti.

Tra i dolci è da segnalare la cuzzupa o ‘nguta tipico biscotto pasquale in varie forme con l’uovo sodo fissato sopra che, secondo le credenze popolari , porta a chi lo mangia benessere e lunga vita; la ‘nzulla, biscotto di Natale a base di farina, miele e mandorle; le ‘zzippule, preparate con un impasto lievitato di farina e patate e poi fritte nell’olio in occasione del Natale e della festa di San Giuseppe.

Il vino è ad alta gradazione alcolica. Grandi quantità, dai gusti più diversi e particolari, vengono ancora oggi prodotti in parmenti privati, secondo metodi antichi.

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