INTRODUZIONE

Il territorio montano e collinare della Comunità’ Montana dello Stilaro e dell’Allaro è delimitato ad est dalle acque del mare Ionio e ad ovest dalle Serre appenniniche.

L’area conserva testimonianze del suo passato lontano, i cui numerosi segni sono presenti in tutta l’area dell’Alto Ionio Reggino.

Nel comprensorio, tali emergenze sono evidenti in ogni territorio comunale: a Roccella il Castello angioino, a Caulonia il Castello normanno, a Placanica il Castello medievale ed il Convento domenicano, a Stilo la Cattolica e le fortificazioni urbiche, a Pazzano l’eremo di Montestella, a Bivongi il Monastero di San Giovanni Théristis.

La montagna è ricoperta dalla flora propria dell’Appennino, con bellissimi boschi composti da fustaie miste nelle quali prevalgono l’abete bianco, il faggio ed il castagno.

Essa offre ampi spazi verdi interrotti da sorgenti, ruscelli e zone ricche di presenze storiche; tra queste ultime la Ferdinandea, a 1060 MT. s.l.m., tenuta borbonica immersa in un’oasi boschiva che offre aria salutare refrigerio.

A quota 1250 sgorga l’acqua della Mangiatorella, conosciuta in tutto il mondo per le sue qualità oligominerali

Più a sud il Monte Gremi (1241 mt. s.l.m.) presenta una vegetazione boschiva altrettanto rigogliosa all’interno della quale si nascondono piccoli villaggi dalle architetture minute.

Nel periodo autunnale, dopo le piogge, la montagna offre le migliori specie di funghi: dai porcini agli ovoli buoni, ai chiodini, che a detta degli esperti presentano livelli di qualità fra i migliori d’Europa.

Scendendo a valle, verso le zone costiere, la conformazione del territorio presenta rilievi rocciosi alternati a piani coltivati ad uliveto e vigneto, i cui prodotti sono molto apprezzati per la grande genuinità.

Si giunge quindi alla costa ricca d’agrumeti, ed alle bellissime spiagge di Caulonia e di Roccella Ionica sul mare Ionio limpido e cristallino.

La fauna presenta notevoli varietà d’uccelli (poiane, picchi, tordi, fagiani, pernici) e di mammiferi (cinghiali, volpi, faine, tassi, ghiri); il lupo appenninico è invece ormai raro.

Le fiumare con le loro acque pulite, offrono l’habitat ideale a trote ed anguille la cui pesca è molto praticata.

Nella zona alta dello Stilaro sono sorte inoltre diversi allevamenti di trote e di storioni. La carne pregiata di questi ultimi, utile per la prevenzione delle dislipidemie, è inserita perfettamente fra gli elementi della cucina mediterranea tipica di questi luoghi.

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